La Nazionale statunitense ferma ancora la Cina e si conferma campionessa a Tokyo: “Resilienza”

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Di Redazione

La Nazionale statunitense femminile di sitting volley travolge la Cina nell’ultima gara dei Giochi Paralimpici, in corso di svolgimento a Tokyo, mantenendo il titolo di Campionesse paralimpiche: 3-1.

Un riscatto dopo la prima gara del torneo, nella fase preliminare, che, sempre contro la Cina, ha visto gli USA cedere sotto a un secco 3-0, anche forse a causa delle due positività al Covid-19 riscontrate prima della partenza e che hanno tolto potenza alla squadra a stelle e strisce.

La sfida USA-Cina in finale non è una novità nel sitting volley: dal 2008 sono sempre queste due le squadra ad affrontarsi nel match che mette in palio l’oro e, nel 2016, a Rio de Janeiro, furono proprio le americane a interrompere la striscia dei tre ori consecutivi della nazionale cinese.

“Ognuno dei Giochi è stato molto diverso. A Pechino e Londra sapevamo che loro erano una squadra migliore, ma volevamo inseguirli “, ha detto il capitano degli Stati Uniti Kathryn Holloway.

“Onestamente, a Pechino eravamo grate di essere arrivati ​​alla medaglia d’oro e poi siamo stati calpestati. A Londra siamo migliorati un po’, ma a Rio ci eravamo concentrati solo su di loro. Prima di questi Giochi, non vedevamo letteralmente la Cina da cinque anni. Non avevamo idea che si sarebbero presentati in quel modo. Quindi questi Giochi si sono concentrati su ogni piccolo dettaglio. Eravamo anche molto nervosi ogni giorno. Affrontare la Cina questa volta significava fondamentalmente essere resilienti”, chiosa.

(Fonte: paralympic.org)

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