La Nazionale silenziosa che parla con i fatti

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Di Redazione

Una sola partita separa la Nazionale Italiana dalla conquista del gradino più alto del podio delle Olimpiadi dei Sordi. Un’ultima partita di un’ impresa che ormai è già storia. Le ragazze di Coach Campedelli, dopo aver lottato contro gli Stati Uniti, spuntandola per 3-1, affronteranno domani il temibile Giappone. Una squadra certamente forte, ma con il cuore che queste giovani atlete hanno già saputo mettere in campo, nessun ostacolo è insormontabile.

La pallavolo non deve fare distinzioni di colori, razze e sensi. Anzi, deve avere un solo senso e obiettivo: quello di unire. Quello che sta realizzando questo gruppo dovrebbe dimostrare che lo sport è unione, finalizzato a un percorso di crescita valido dalle giovanili alla massima serie. Un messaggio che deve arrivare anche alla politica del volley e a chi ancora non ha dato maggior spazio e sostegno a queste ragazze. I colori per i quali queste atlete stanno lottando sono gli stessi della nostra bandiera, è bene non dimenticarlo, quindi domani tutti pronti alle 14 per tifare questo magnifico gruppo.

Queste le parole di Coach Campedelli alla vigilia della finale di domani:
La partita di domani per noi è un sogno. Dopo il primo match contro il Giappone avevo detto alle ragazze di stare tranquille, che sicuramente le avremmo incontrate nuovamente. Le Nipponiche sono una squadra oggettivamente molte forte: hanno ottimi fondamentali e sbagliano pochissimo. Per domani siamo pronte. Siamo cresciute molto, e siamo disposte a tutto per ogni singolo pallone. Già è stato un sogno arrivare fino a qui, ma l’appetito viene mangiando, e daremo tutto per portare a casa il risultato domani“.

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