Quello in corso di svolgimento nelle Filippine è, per certi versi, un Mondiale sorprendente, con alcune delle squadre più accreditate alla vigilia che hanno dovuto salutare in anticipo la compagnia, ancora prima di accedere agli ottavi di finale e alla fase di eliminazione diretta. Tanto per citarne qualcuna, dalle prime 16 del mondo sono rimaste fuori dopo i gironi la Francia (numero 5 del ranking internazionale), Cuba (11), Germania (10), Giappone (7) e, ultima, ma non ultima, il Brasile (3).
Al loro posto troviamo qualificate la Tunisia (33esima del ranking) e l’Iran (16) dalla Pool A, la Polonia (1) e i Paesi Bassi (20) nella Pool B, Argentina (8) e Finlandia (18) nel Gruppo C, USA (4) e Portogallo (22) dalla Pool D, come Bulgaria (13) e Slovenia (6, Pool E), Belgio (15) e Italia (2, Pool F), Turchia (14) e Canada (9, Pool G) e, infine, Serbia (12) e Repubblica Ceca (19) nella Pool H.
Però, può essere interessante andare a vedere anche come sono andate a finire le classifiche degli ultimi Campionati del Mondo (in Polonia nel 2022) e delle Olimpiadi (Parigi 2024, in Francia), giusto per trovare delle conferme (o meno) di una geografia del volley mondiale che cambia e che parrebbe lasciare più spazio, forse, a paesi emergenti e nuove “scuole”.
Nel 2022 a vincere la rassegna iridata fu l’Italia, al termine di una serata magica a Katowice, superando in finale proprio i padroni di casa della Polonia, secondi. Sul terzo gradino del podio salì, poi, il Brasile per un bronzo conquistato nella “finalina” contro la Slovenia. Ai quarti si qualificarono anche gli Stati Uniti, l’Argentina, l’Ucraina e la Francia, mentre negli ottavi c’erano pure Tunisia, Turchia, Serbia, Iran, Germania, Paesi Bassi, Cuba e Giappone. E già qui, volendo e anche semplicemente scorrendo i nomi delle prime 16 della classifica e il loro piazzamento, qualche conferma si può trovare.
Passando alle Olimpiadi del 2024, prima di tutto va detto che le squadre partecipanti erano 12 al posto delle 24 dei Mondiali precedenti, rendendo già più selettivo l’accesso alla manifestazione a cinque cerchi, vinta dalla Francia in finale contro la Polonia, con gli Stati Uniti al terzo posto e l’Italia (sconfitta in semifinale dai transalpini) ai piedi del podio. Ai quarti di finale, inoltre, si qualificarono il Giappone, la Germania, la Slovenia e il Brasile, mentre nella fase a gironi uscirono Serbia, Canada, Egitto e Argentina.
Sommando tutto, con uno schema che ripercorre i piazzamenti delle nazionali partecipanti alle ultime edizioni dei Mondiali (dal 2018) e alle più recenti Olimpiadi (quelle del 2020, disputate nel 2021, e del 2024), quindi, si può scoprire che…
| RANKING | NAZIONE | MONDIALE 2025 | OLIMPIADE 2024 | MONDIALE 2022 | OLIMPIADE 2020 (2021) | MONDIALE 2018 |
| 1 | POLONIA | Qualificata | ARGENTO | ARGENTO | Quarti | ORO |
| 2 | ITALIA | Qualificata | QUARTA | ORO | Quarti | Terza fase |
| 3 | BRASILE | Prima fase | Quarti | BRONZO | QUARTA | ARGENTO |
| 4 | USA | Qualificata | BRONZO | Quarti | Prima fase | BRONZO |
| 5 | FRANCIA | Prima fase | ORO | Quarti | ORO | Seconda fase |
| 6 | SLOVENIA | Qualificata | Quarti | QUARTA | Seconda fase | |
| 7 | GIAPPONE | Prima fase | Quarti | Ottavi | Quarti | Prima fase |
| 8 | ARGENTINA | Qualificata | Prima fase | Quarti | BRONZO | Seconda fase |
| 9 | CANADA | Qualificata | Prima fase | Prima fase | Quarti | Seconda fase |
| 10 | GERMANIA | Prima fase | Quarti | Ottavi | ||
| 11 | CUBA | Prima fase | Ottavi | Prima fase | ||
| 12 | SERBIA | Qualificata | Prima fase | Ottavi | QUARTA | |
| 13 | BULGARIA | Qualificata | Prima fase | Seconda fase | ||
| 14 | TURCHIA | Qualificata | Ottavi | |||
| 15 | BELGIO | Qualificata | Seconda fase | |||
| 16 | IRAN | Qualificata | Ottavi | Prima fase | Seconda fase | |
| 17 | UCRAINA | Prima fase | Quarti | |||
| 18 | FINLANDIA | Qualificata | Seconda fase | |||
| 19 | REP. CECA | Qualificata | ||||
| 20 | PAESI BASSI | Qualificata | Ottavi | Seconda fase | ||
| 21 | QATAR | Prima fase | Prima fase | |||
| 22 | PORTOGALLO | Qualificata | ||||
| 23 | PORTO RICO | Prima fase | Prima fase | |||
| 24 | ROMANIA | Prima fase | ||||
| 26 | COREA SUD | Prima fase | ||||
| 27 | EGITTO | Prima fase | Prima fase | Prima fase | Prima fase | |
| 28 | CINA | Prima fase | Prima fase | Prima fase | ||
| 29 | CILE | Prima fase | ||||
| 30 | MESSICO | Prima fase | ||||
| 33 | TUNISIA | Qualificata | Ottavi | Prima fase | Prima fase | |
| 34 | AUSTRALIA | Seconda fase | ||||
| 39 | REP. DOMINICANA | Prima fase | ||||
| 43 | VENEZUELA | Prima fase | ||||
| 45 | COLOMBIA | Prima fase | ||||
| 50 | CAMERUN | Prima fase | Prima fase | |||
| 80 | LIBIA | Prima fase | ||||
| 81 | FILIPPINE | Prima fase | ||||
| 95 | ALGERIA | Prima fase | ||||
| ROC/RUSSIA | ARGENTO | Terza fase |
A ben vedere, però, possiamo dire che formazioni come il Giappone e Cuba, per esempio, non sono mai andate nelle ultime manifestazioni di livello mondiale oltre i quarti di finale, quindi, una loro eliminazione nella prima fase della rassegna iridata nelle Filippine del 2025 può pure non essere una sorpresa così grande (al di là delle ambizioni, in particolare quelle dei nipponici). Diverso, invece, il discorso che vale per Brasile e Francia, e questo è evidente, mentre la Germania è un’altra formazione che nella sua storia recente non ha mai superato i quarti di finale di una manifestazione del livello del Mondiale.
Il discorso, invece, si potrebbe ampliare sulle nazionali emergenti (come la Slovenia, l’Argentina, il Canada, l’Iran, la Tunisia e – perché no? – anche l’Ucraina, per esempio), che stanno trovando continuità ad alto livello e, in alcuni casi, vanno anche a candidarsi tra le potenziali outsider per un posto tra le prime del mondo o vicino al podio. Oppure, su formazioni come l’Egitto o la Cina e ai continenti diversi dal Nord e dal Sud America o dall’Europa che, pure avvicinandosi con continuità alle rassegne internazionali, non riescono ancora a trovare quel decisivo salto di qualità per andare oltre alla partecipazione…
Non citiamo, invece, se non per dovere di cronaca, la situazione della Russia/Roc, d’argento alle Olimpiadi di Tokyo ed esclusa da tutte la manifestazioni internazionali e le competizioni a squadre dopo l’invasione dell’Ucraina del 2022.
Ma la verità è che la “globalizzazione” si vede, giustamente, anche nello sport e che la storia e la tradizione sono importanti, servono, ma non scendono in campo e non possono bastare se, per mille e più di mille ragioni, non si resta al passo con i tempi… e con gli altri!
Un’ultima nota si può aggiungere pensando anche a quello che ha detto Julio Velasco al termine dell’ultimo, recente e vittorioso Mondiale disputato dalla Nazionale italiana femminile, già campione olimpica a Parigi 2024 (le sue parole si possono leggere qui): se il fascino e il prestigio di un’Olimpiade, oggettivamente, non hanno eguali per uno sportivo, certo un Campionato del Mondo cui partecipano le prime 22 squadre del ranking internazionale e ben 27 team su 32 sono tra i primi 30, in effetti, non può che essere “una competizione lunga, difficile, e piena di insidie“.
A cura della Redazione di VolleyNews
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