La Federazione della Bulgaria opera in situazione non legittima

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Di Redazione

Non è una novità, ma vale la pena tornarci sopra perché la situazione sta cominciando a farsi preoccupante, anche in considerazione del fatto che la Bulgaria condividerà con l’Italia l’onere e l’onore di organizzare il mondiale maschile del 2018.

Accade questo: la BVF, federazione bulgara di pallavolo, sta operando senza licenza del ministero dello sport. La licenza è scaduta in aprile e non è mai stata rinnovata: la questione delle licenze ministeriali è un punto fondamentale dell’organizzazione sportiva in Bulgaria. Senza una licenza concessa dal ministero dello sport una federazione non può operare, non può investire, non può pagare nessuno: a questa fase segue di solito il commissariamento che tuttavia il governo di Sofia non ha mai richiesto anche per evitare problemi all’organizzazione del Mondiale, in un momento in cui la Bulgaria sarà sotto gli occhi di tutti.

Il presidente della federazione Dancho Lazarov di fatto è delegittimato ma nonostante questo continua a operare come se avesse pieni poteri. La FIVB ha fatto presente al governo di Sofia questa grave situazione sottolineando che la federazione internazionale non può continuare a lavorare in questa situazione di vuoto istituzionale. Ma come al solito la logica del male minore ha avuto il sopravvento e per il momento la federazione bulgara continua come se niente fosse in attesa che il problema sia risolto o, e non è escluso, provochi un profondo terremoto istituzionale all’interno dell’organizzazione.

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