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La denuncia di AIP: “Nulla è cambiato, la Federazione non ci ascolta”

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Di Redazione

Si è ufficialmente insediato martedì 12 luglio il neoeletto Consiglio Direttivo di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, che ha dato inizio al nuovo mandato. Nella prima seduta sono stati nominati all’unanimità, su proposta del presidente Giorgio De Togni, i vicepresidenti Marco Falaschi, Alessia Lanzini e Luca Giorgio, che ricoprirà anche la carica di tesoriere, mentre Federico Centomo sarà il segretario generale. Proseguono il loro percorso come Soci Sostenitori gli avvocati Tommaso Baratta, Ezio Longo, Federico Masi e Flavio Pana.

In occasione dell’insediamento l’associazione di categoria ha voluto lanciare un nuovo grido d’allarme sui rapporti con la Federazione Italiana Pallavolo: “È emersa in maniera molto forte la necessità che, dopo due anni di esistenza e diligente ed educato lavoro di AIP, il mondo degli atleti e atlete venga ascoltato e considerato, soprattutto da chi dirige e prende decisioni per la Pallavolo, il Beach Volley e il Sitting Volley. Sono passati due anni e AIP ha operato sempre con grande rispetto, accortezza, voglia di fare, ma oggi nulla è cambiato: veniamo ascoltati dalle istituzioni italiane ed europee, ma non dalla Federazione che dovrebbe essere invece la nostra casa, la casa di tutti i praticanti di questo sport. Una casa dove potersi confrontare, parlare, portare idee ed iniziative; tutto ciò non succede, nessuna considerazione“.

Ormai siamo più di mille – rivendica l’associazione – non c’è più spazio per continuare ad ignorarci; siamo atleti e atlete che chiedono da anni di poter contribuire in maniera costruttiva allo sviluppo del sistema sportivo di cui siamo i protagonisti, insieme alle società, agli staff, ai dirigenti, alle famiglie, ai media e a tutte le professionalità del settore“.

Alcuni temi, secondo AIP, meritano particolare attenzione: “La situazione del Beach Volley non è più sostenibile, ormai il malessere è estremamente diffuso in moltissimi atleti e società e lo stesso vale per le centinaia di segnalazioni riguardo il vincolo sportivo, che soprattutto in questi mesi, stiamo ricevendo in forma massiccia. Sarà nostra cura approfondire pubblicamente i temi evidenziati quanto prima, visto il totale disinteresse dimostrato fino a oggi, nonostante i nostri educati tentativi di prendere contatto con gli organi competenti“.

(fonte: Comunicato stampa)

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