La Conad Olimpia Teodora va a caccia del quarto posto contro Torino

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Ufficio Stampa Ravenna
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Di Redazione

Reduce dal quarto successo consecutivo, ottenuto al tie break a Roma su un campo in cui nessuno aveva ancora vinto, la Conad Olimpia Teodora si avvicina al giro di boa della prima fase della stagione e ospita al PalaCosta il Barricalla CUS Torino, quarto in classifica proprio alle spalle delle ravennati. Arbitri del match saranno Sergio Jacobacci ed Emilio Sabia.

Nato nel 1946, il CUS Torino (Centro Universitario Sportivo) è la massima espressione polisportiva piemontese per il numero di discipline praticate, per la continuità e per il livello delle attività svolte. Promossa in Serie A2 nella stessa stagione dell’Olimpia Teodora, la società si è trasferita da Collegno a Torino a partire dalla stagione scorsa.

Quest’anno la squadra è stata profondamente rinnovata e, mentre Elisa Morolli si è trasferita proprio a Ravenna e sarà la grande ex della partita assieme a Silvia Lotti (in Romagna nella seconda parte della scorsa stagione), in regia è arrivata Rebecca Rimoldi. Agli ordini del nuovo Coach con grande esperienza in A1 e in campo internazionale, Mauro Chiappafreddo, Torino ha aggiunto Michieletto in posto 4 e confermato la coppia di centrali Gobbo (alla quarta stagione in Piemonte) e Mabilo, oltre all’opposto Roneda Vokshi. Forte della quarta posizione in classifica e di due vittorie consecutive, le piemontesi si presentano a Ravenna per confermarsi tra le sorprese positive del campionato.

Affrontiamo una squadra – spiega coach Simone Bendandiche, come dimostra la classifica, è ricca di qualità e non dobbiamo dimenticare che ogni partita per noi deve essere come una finale. Questo match ha un doppio valore, perché da un lato vogliamo esprimere il nostro miglior gioco di fronte al nostro calorosissimo pubblico, e dall’altro, avendo fatto un girone di andata molto positivo ed essendo reduci da quattro vittorie di fila, sappiamo che il bello viene adesso“.

Adesso – continua Bendandi – dobbiamo difendere quello che abbiamo fatto finora e dimostrare una grandissima forza mentale a livello di atteggiamento. So che le ragazze danno sempre tutto, ma a un certo punto se si vuole fare il salto di qualità, ci deve essere la capacità di togliere quella polvere che in alcune situazioni si è presentata. Per fare questo ci vuole quell’esperienza che si acquisisce partita dopo partita. Rimaniamo quindi concentrati su noi stessi e, come sempre, mi auguro che usciremo dal campo avendo dato il nostro massimo”.

La diretta streaming del match sarà visibile sulla pagina Facebook Olimpia Teodora Volley.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.