Jovana Stevanovic e il no alla Serbia: "Un mio ritorno in nazionale non è realistico"

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Di Redazione

La trionfale stagione della Serbia, culminata nella vittoria ai Campionati Europei, non l’ha vista tra le protagoniste per sua scelta. Ma oggi Jovana Stevanovic ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e, a distanza di oltre 6 mesi dalle convocazioni per la VNL, fa chiarezza in un’intervista a Sportklub su quella che all’epoca era stata descritta come un’assenza non giustificata.

Prima dell’inizio della stagione – spiega la centrale della Savino Del Bene Scandicciho deciso di non scendere in campo con la nazionale, per motivi personali. La mia decisione è stata comunicata per la prima volta al presidente federale Zoran Gajic, al telefono. Poi, quando con il mio club ho incontrato il Fenerbahce in Champions League, ne ho parlato direttamente con il CT Terzic, che ho informato della mia decisione. Quindi, a mio avviso, non c’era nulla di problematico“.

Invece, al momento delle convocazioni, è scoppiata la “bomba”: “Hanno detto che non avevo annunciato la mia decisione a nessuno, il che non era vero. Ma in quel momento non volevo fare scandali, la cosa più importante era la tranquillità della squadra, che aveva davanti a sé delle prove difficili. Ora però voglio spiegare cos’è successo davvero“.

Stevanovic, che in carriera ha totalizzato 127 presenze in nazionale, rivela anche le motivazioni del suo rifiuto: “Tra le altre cose, c’era anche un po’ di insoddisfazione per il ruolo che avevo in squadra. Non è un segreto che tra me e il CT la comunicazione non fosse il massimo, quindi ho voluto prendermi una pausa da tutto per una stagione. La mia testa e il mio corpo avevano bisogno di riposo. Ma la cosa fondamentale è che mi sono fatta avanti e ho informato sia lo staff, sia il presidente“.

Sul futuro, a questo punto, la 27enne centrale di Belgrado non si fa troppe illusioni: “È inutile parlare ora di quanto ami la mia nazionale e il mio paese. L’unica cosa che so è che il mio ritorno in nazionale non è realistico, sebbene il desiderio esista ancora. Auguro buona fortuna alla squadra, tiferò per loro anche alle Olimpiadi perché so quanto tengano le ragazze a vincere l’oro. Io cercherò di togliermi delle soddisfazioni a Scandicci“.

(fonte: Sportklub.rs)

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Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)