Jiri Kovar pronto al rientro. Destinazione Padova?

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Di Redazione

Dopo l’infortunio al ginocchio di Luigi Randazzo, la Kioene Padova potrebbe tornare sul mercato in cerca di un valido sostituto ed ecco spuntare il nome di Jiri Kovar, fuori per doping fino al 30 novembre, quindi disponibile ad accasarsi in casa patavina, come si legge nell’edizione odierna de “Il Resto del Carlino Macerata“.

La Lube continua il silenzio stampa deciso ormai dieci giorni fa post finale del Mondiale per Club, interrotto giusto da risicate dichiarazioni in comunicati del club, intanto ieri la Seconda Sezione del Tna ha respinto il ricorso proposto dalla Procura nazionale antidoping avverso la decisione pronunciata dalla Prima sezione del Tna nel procedimento contro Jiri Kovar.

La Procura aveva chiesto la squalifica per un anno, invece lo schiacciatore è stato fermato per 4 mesi e dal 30 novembre il termine è scaduto. Kovar pertanto può tornare a giocare e magari ripartire da Padova dove Randazzo, proprietà Lube, si è rotto il crociato.

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Andrea Berra resta il “secondo in comando” sulla panchina di Savigliano

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Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, anche nella stagione sportiva 2025/26, Andrea Berra sarà il secondo allenatore della prima squadra griffata Monge-Gerbaudo. Originario di Racconigi, il prossimo per Berra sarà il 34° anno di attività nella pallavolo cuneese, di cui è ormai un’istituzione.

Prima della sua avventura al PalaSanGiorgio, iniziata nell’estate 2024, infatti, Andrea è stato head-coach su molte panchine. In campo femminile, a Savigliano, Marene, Cherasco, Saluzzo, El Gall, Pinerolo, Racconigi, Borgaro Torinese e Cuneo, e in campo maschile, ad Alba, Racconigi e Cuneo, quest’ultimo guidato in Serie B nel 2016/17.

La conferma è sinonimo di apprezzamento del lavoro fatto in palestra e al di fuori della stessa, quindi non posso che essere contento di quanto propostomi. Dalla nuova stagione mi aspetto molto, sia in termini di risultato che di crescita di conoscenza personale in ambito tecnico. La stagione passata è stata per me abbastanza impegnativa soprattutto dal punto di vista mentale e a volte sono stato più dirigente di collegamento tra squadra e direttivo che tecnico. Un ruolo impegnativo ma estremamente interessante. Il bilancio è sicuramente positivo e l'esperienza direi "formativa". Per il resto, la vittoria più bella per me è il rapporto di stima con la dirigenza e la richiesta dei ragazzi di vedermi ancora parte del gruppo della prossima annata”, il pensiero di Berra dopo la conferma.