Ivan Zaytsev: "Nel 2014 volevo smettere. Ai Mondiali ci sarò. Sul tatuaggio…"

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Ivan Zaytsev è pronto a tornare in Nazionale per far sognare nuovamente il pubblico italiano, come alle scorse Olimpiadi quando accese gli animi di una popolazione intera. Lo zar, che si divide ormai tra il ruolo di opposto e quello di laterale, con un passato da palleggiatore, ha attraversato anche momenti difficili nella sua carriera, come dichiarato in una intervista al Secolo:
“Attimi di buio che capitano a tutti. L’ultimo dopo il Mondiale 2014. Ho anche pensato di smettere…”.

Un brutto periodo che non gli ha impedito di ritrovare la condizione ideale, ma soprattutto nuovi stimoli. Ora Ivan Zaytsev, dopo la triste vicenda delle scarpe, ha voglia di schiacciare nuovamente palloni esplosivi per la propria Nazione:
“Per l’azzurro farei qualsiasi cosa. È un’occasione d’oro per tutti, dopo un’estate travagliata. In più, il calcio al suo Mondiale non ci sarà e potrebbe essere un vantaggio. Personalmente, poi, quella iridata è l’unica medaglia di peso che mi manca».

Ultimamente, nonostante la recente sconfitta contro Modena, la sua squadra naviga in buone acque. Una tranquillità che spesso viene minata, come per il caso del celebre tatuaggio sull’avambraccio, raffigurante il logo di un noto sponsor. Ma anche in questo caso ha le idee chiare:
“Le regole non lo vietano e io con la mia società ho definito l’utilizzo della mia immagine. Lo facessero tutti…”

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