Itas Trentino, anche Candellaro si riunisce con il gruppo al lavoro

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Di Redazione

Col passare dei giorni tutti i giocatori della nuova rosa dell’Itas Trentino impegnati sino alla scorsa settimana nel Mondiale 2018 stanno via via arrivando a Trento; oggi è stata la volta di Davide Candellaro, Uros Kovacevic e Aaron Russell, mentre mercoledì toccherà a Srecko Lisinac, che così completerà il roster a disposizione di Angelo Lorenzetti.

Il primo allenamento con tutti i tredici giocatori dell’organico 2018/19 verrà svolto nel pomeriggio di giovedì 4 ottobre, prima della partenza per Perugia. Nella giornata odierna, nel frattempo, in gruppo è entrato a pieno titolo Candellaro, che ha svolto l’intera sessione sul campo centrale della BLM Group Arena con i compagni. Domani toccherà a Kovacevic e Russell.

“Sono contento di aver iniziato già oggi la mia stagione con Trentino Volley, sono molto carico – ha spiegato il centrale prelevato dalla Cucine Lube Civitanova – ; questi primi giorni sono di assestamento, abbiamo pochissimo tempo per preparare la partecipazione alla Final Four di Supercoppa Italiana. C’è però tanta voglia di ben figurare e da quanto ho potuto vedere nell’allenamento odierno c’è pure già un buon affiatamento. Dal mio punto di vista, poi, parto in vantaggio, visto che durante tutta l’estate trascorsa in Nazionale ho potuto affinare ulteriormente l’intesa con Giannelli, con cui mi trovo molto bene. Come avversario sabato ritroverò subito Perugia, che ho affrontato diverse volte nella scorsa stagione ma in questo momento preferisco concentrarmi su quello che dovremo fare noi ancora prima dell’avversario. Il mio Mondiale? Sono contento dell’esperienza che ho potuto maturare, anche trovando nella parte finale più spazio, ma ormai è un capitolo chiuso”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.