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Italia un po’ in ritardo. A Cuneo passano gli Stati Uniti 3-0, poi i giovani…

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Di Redazione

Non arriva la vittoria a suo modo storica, la numero 50 dell’Italia contro gli Stati Uniti nel DHL Test Match Tournament, triangolare di lusso (la terza squadra è il Giappone), vero e proprio torneo pre-mondiale organizzato a Cuneo davanti alla bella cornice di pubblico del palasport di San Rocco Castagnaretta. 

Fefè De Giorgi e John Speraw nascondono forse un pochino le formazioni della prossima rassegna iridata (l’Italia non schiera praticamente mai Michieletto – leggera indisposizione per lui – e con il contagocce Anzani e Balaso), dall’altra parte nel sestetto statunitense si rivede al centro nel terzo parziale il biondo Taylor Averill, anche se sono i soliti Defalco e Andersson le bocche da fuoco più ricercate dal capitano e palleggiatore Micah Christenson. Tre set praticamente in fotocopia, nei quali basta un piccolo strappo alla nazionale a stelle e strisce per chiudere i parziali con il punteggio di 25-23, 25-22 e 25-22.

De Giorgi come anticipato ha tenuto precauzionalmente a riposo Alessandro Michieletto alle prese nella giornata di ieri con dei disturbi intestinali, schierando dunque Giannelli in palleggio, Romanò sulla sua diagonale, Bottolo e Lavia martelli, Galassi e Russo centrali con Balaso libero.
Gli Stati Uniti sono scesi in campo con Christenson palleggiatore, Anderson opposto Smith e Jendryk centrali, Muagututia e Defalco schiacciatori e Shoji libero.

Primo set equilibrato con gli azzurri che dopo un avvio un po’ contratto hanno ripreso gli avversari mostrando una sempre maggiore fluidità di manovra con il passare dei minuti. Ciò che ne è scaturito è stata una frazione nel complesso equilibrata con le squadre che si sono alternate al comando sempre con vantaggi minimi e spesso in parità fino alle battute conclusive (23-23) quando gli statunitensi sono riusciti a piazzare il break decisivo che è valso il 25-23 che ha decretato la fine del set nonostante buone percentuali in tutti i fondamentali per la formazione tricolore.

All’inizio della seconda frazione De Giorgi ha dato spazio a Piccinelli al posto di Balaso confermando il resto della squadra. Anche nel secondo set, durante il quale è entrato Recine al posto di Bottolo, le squadre si sono affrontate a viso aperto con gli azzurri che però non sono mai riusciti a portarsi avanti con convinzione cedendo ancora una volta nelle fasi finali (21-24); annullata una prima palla set agli avversari, Giannelli e compagni hanno subìto poi il 21-25 che è valso il 2-0 in favore degli statunitensi, bravi ad approfittare di una minore lucidità degli azzurri a muro e in ricezione rispetto al primo set.

Terza frazione che ha visto ancora in campo Recine (per Bottolo) e Piccinelli (per Balaso); con il passare dei minuti De Giorgi ha dato poi spazio anche ad Anzani, ma nonostante i cambi l’Italia non è mai riuscita a invertire l’inerzia della gara subendo il 25-22 che è valso il 3-0 conclusivo. Come da regolamento del Test Match si giocano due ulteriori parziali e la “Giovane Italia” è capace di mettere in crisi i quotati avversari vincendoli entrambi.

Foto Federazione Italiana Pallavolo

Spazio a Sbertoli, Recine (ampiamente utilizzato anche nel secondo e terzo set) e Mosca nel quarto, per un’Italia davvero giovane. Anche il coach statunitense getta nella mischia Kessel, Ensing e Jendryk. E’ però Muagututia a fare male soprattutto a muro. Due bei muri di Mosca su Kessel. Un paio di attacchi e un recupero di Romanò di piedi e il solito estro di Francesco Recine in attacco tengono meglio in partita l’Italia fino al 24-23 per gli azzurri. Dentro Pinali al servizio e chiude Lavia 25-23.

Spazio a Pinali anche nel quinto parziale che si disputa come un vero e proprio tie-break. De Giorgi conferma anche Recine, Sbertoli, Anzani e schiera pure il terzo libero Scanferla (si giocherà fino all’ultimo con Piccinelli e Balaso il pass per il Mondiale) e Bottolo. Sorpasso americano sul 9-7 con Recine un po’ in difficoltà e il servizio del secondo regista Usa, Tuaniga. Controsorpasso azzurro 13-11 con la pipe di Bottolo e gli “azzurrini” chiudono poi 15-11.

Giudizio rinviato quindi sulla formazione azzurra, che arrivava dalla deludente prestazione contro Francia e Polonia in semifinale e finalina della VNL, ma il particolare dalle settimane di duro lavoro nel collegiale. In vista di un torneo lungo come quello Mondiale è necessario arrivare con un po’ di “fondo” ed è normale a poco meno di dieci giorni dall’esordio non vedere ancora tutti al top. Decisamente più in palla a livello atletico e più ordinati nella gestione delle situazioni chiave gli Stati Uniti. Domani sera il match tra gli americani e il Giappone e sabato Italia-Giappone chiuderà il DHL Test Match Tournament.

Il tabellino dei primi tre set

ITALIA-STATI UNITI 0-3 (23-25, 22-25, 22-25)
ITALIA: Giannelli 2, Romanò 13, Galassi 8, Lavia 5, Bottolo 8, Russo 5, Balaso (L). Pinali, Piccinelli (L), Recine 3, Sbertoli, Anzani, Mosca. Ne: Michieletto, Scanferla, Mosca. All. De Giorgi
STATI UNITI: Christenson 5, Anderson 15, Smith 4, Jendryk 7, Muagututia 7, Defalco 16, Shoji (L). Russell K., Averill 2, Tuaniga, Ensing, Kessel. Ne: Russell A., Pasteur, Briggs (L), Mitchem.  All: Speraw
Arbitri: Braico, Marigliano
Durata set: 29’, 27’, 25’
Spettatori: 4.200
Italia: a 2 bs 12 mv 7 et 19
Stati Uniti: a 3 bs 19 mv 7 et 23

Il programma dei due prossimi incontri
19 agosto ore 21:05: Stati Uniti – Giappone
20 agosto ore 21:05: Italia-Giappone (diretta RaiSport)

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