Italia double-face a Bologna, ma il tie-break ci porta a Parigi col sorriso

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Se il ritmo partita doveva essere cercato, il ritmo partita è stato trovato. Dopo il 3-0 rifilato all’Argentina a Firenze, l’Italia si è ripetuta anche a Bologna (4260 spettatori per un incasso di 81mila euro), ma questa volta giocando e sudando per cinque set (25-23, 25-12, 25-27, 25-27, 15-12).

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Poche, pochissime le sbavature registrate nella metà campo azzurra nei primi due parziali, nei quali l’Italia ha sfoderato una prestazione corale all’insegna della grande generosità in difesa e dell’estrema efficacia nelle scelte offensive.

Nel terzo e nel quarto set, però, i ragazzi di De Giorgi non hanno alzato l’asticella, cosa che invece sono stati in grado di fare gli argentini sfruttando gli ingressi di Vicentin e Kourkatsev. Meglio nel tie-break, iniziato a tutta birra (5-1), al netto dell’ennesimo ritorno di De Cecco e compagni nella fase centrale prima dell’accelerata finale azzurra con Lavia a pestare sul pedale dell’acceleratore.

Il martello dell’Itas Trentino (22 punti) è stato sicuramente il più in palla questa sera insieme a Yuri Romanò, con quest’ultimo che a differenza del match di Firenze, dove aveva iniziato non benissimo, qui non ha mai abbassato i giri del motore chiudendo alla fine con 26 punti all’attivo (top scorer) e 6 degli 11 ace di squadra sparati dai nove metri. Appena 5, invece, i muri vincenti totali (martedì erano stati 9), mentre sopra il 50% sono state le percentuali sia in attacco che in ricezione.

Alla fine della fiera comunque due successi su due in questi test match preolimpici contro una squadra che dirà sicuramente la sua a Parigi.

In Francia gli azzurri arrivano dunque con un buon rodaggio finale e un buon ritmo nelle gambe. Bisogna ancora limitare, sarebbe meglio azzerarli del tutto, certi momenti di appannamento, ma quando le cose girano per il verso giusto la banda di De Giorgi se la può giocare davvero contro chiunque.

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Emozioni anche prima del match, con la celebrazione di alcuni protagonisti della nazionale medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Los Angeles dell’84, e soprattutto per la presenza a bordo campo di Simone Anzani, al quale i 4mila del PalaDozza a un certo punto dell’incontro hanno intonato un coro e un lunghissimo applauso.

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SESTETTI – Una defezione per parte per i due ct. Mendez deve fare a meno del libero titolare Danani, infortunatosi nel primo test match di Firenze in uno sfortunato scontro di gioco con il compagno di squadra Martinez Franchi. Ed è proprio quest’ultimo a sostituirlo questa sera a difesa della seconda linea, per il resto stessa diagonale principale formata da De Cecco e Lima ma questa volta con Conte e Palonsky in posto 4 e la coppia centrale formata da Ramos e Zerba.

Dall’altra parte De Giorgi deve fare a meno di Galassi, presente ma tenuto precauzionalmente a riposo per un lievissimo risentimento muscolare. Nulla di grave o di preoccupante, ma ovviamente a pochi giorni dai Giochi non era il caso di rischiarlo. Al suo posto è stato chiamato all’ultimo momento l’Under 22 Eccher. Il sestetto iniziale vede così Giannelli in regia, Romanò opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Russo e Sanguinetti centrali, Balaso libero.

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1° SET – L’inizio del match ricorda gli ultimi set giocati a Firenze, contraddistinti da grande equilibrio nel punteggio (5-5, 8-8). Per mettere la freccia del sorpasso ci vuole un ace, che esce puntuale dalle mani di Lavia (10-9). Il break di vantaggio (14-12) lo pesca Russo con un muro vincente.

Giannelli è bravo ad armare tutti i suoi senza dare riferimenti particolari agli avversari, mentre De Cecco alza inizialmente in 2 e ancora tanto in primo tempo, per poi trovare sporadicamente punti anche da posto 4. Un altro ace, questa volta di Michieletto, vale il +4 (17-13). Gli azzurri sono bravi a non capitolare in due rally point, volano anche sul +6, e pur facendosi riavvicinare nel finale alla fine portano a casa il set con il punteggio di 25-23.

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2° SET – Italia subito avanti 7-3 all’inizio del secondo parziale sfruttando l’aggressività dai nove metri di Romanò, che questa sera sta dimostrando davvero di essere un uomo in missione. Gli azzurri sgasano sul 15-8, difendendo fortissimo anche sulle diagonali più strette sparate da Palosky e attaccano a tutto braccio anche in pipe.

Nel finale di set è ancora l’opposto di Piacenza a rubare la scena con due ace potenti e angolati che valgono il +10 (19-9). Un gap che gli argentini questa volta non riescono a ridurre e alla fine si gira velocemente campo con l’Italia meritatamente avanti per due set a zero (25-12). Alla fine è addirittura del 78% la percentuale di squadra in attacco in questo set.

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3° SET – Nel terzo Mendez manda in campo Vicentin e Kourkatsev e la musica cambia. Si torna a viaggiare punto a punto (7-7), poi Facundo Conte, con una gran diagonale da seconda linea, firma il break dei sudamericani (7-9) e un monster block devastante proprio dell’opposto Kourkatsev vale il +3. Vantaggio che raggiunge anche le quattro lunghezze (10-14), con la ricezione azzurra che ora fatica un po’ di più a dare palla in testa a Giannelli.

Il mani-out di Lavia ricuce lo strappo (13-15), un altro ace di Romanò ristabilisce la parità ai 16 e un altro attacco vincente di Lavia ci consente anche di rimettere il naso avanti. Immediato controsorpasso argentino (17-18) con un tocco da beacher con palla a morire dietro il muro azzurro di Facundo Conte, altro contro break dell’Italia (19-18). Ora è grande pallavolo al PalaDozza (23-23).

Un altro attacco di Kourkatsev manda l’Argentina al set point, ma un fallo di quarto tocco ristabilisce la parità e sposta i titoli di coda ai vantaggi. Romanò trova un altro ace e poi forza ancora, ma non teniamo a muro (25-25) e allora l’Argentina chiude la pratica con un attacco di Lima e un errore azzurro (25-27).

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4° SET – De Cecco e soci partono forte anche nel set successivo (0-3, 6-9). A suon di difese e tocchi a muro, l’Italia si rifà sotto e ritrova la parità agli 11 con Lavia. De Giorgi in timeout spiega ai suoi che “le palle di Vicentin vanno toccate a muro e difese. Dai ragazzi, stiamo lavorando bene con i tempi di salto” dice per suonare la carica.

Il martello calabrese ora è una spina nel fianco per i ragazzi di Mendez, ma si continua a viaggiare spalla a spalla (14-14, 19-19). Il break azzurro (21-19) arriva nel momento giusto per lanciare la volata e lo siglano Giannelli, di seconda, e l’ennesimo servizio vincente della serata (ancora Lavia), ma dura il tempo di una sola ola sugli spalti perché l’Argentina si riaffianca ancora ai 21.

Entra Sbertoli al servizio e con due grandi battute mette le basi per chiudere (24-22), ma ancora un volta nulla da fare perché dall’altra parte lo imita alla perfezione Zerba. Si prosegue ancora ai vantaggi e ancora una volta ad avere la meglio sono gli argentini con medesimo punteggio (25-27).

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5° SET – Al tie-break arriva la reazione feroce degli azzurri che volano subito sul 5-1, salvo poi permettere ancora agli avversari di rientrare (6-6) a suon di attacchi out. “Respirate ragazzi, con calma dai” catechizza i suoi ancora De Giorgi. A punirci arriva anche l’ace di Lima. A questo punto il ct azzurro si gioca la carta Porro al posto di Michieletto, ma a segnare, schiacciando, è addirittura Giannelli e si gira così campo avanti 8-7.

Vicentin continua a mettere palla a terra senza tregua e Porro subisce anche un muro che vale il nuovo controsorpasso (9-10), ma a spostare nuovamente l’ago della bilancia ci pensa Lavia con due attacchi da stropicciarsi gli occhi (13-11). Russo alza tre difese da non credere, Romanò va a chiudere di forza e l’Italia trova addirittura tre match-point (14-11). Il primo se ne va, il secondo no: pipe di Porro e si torna in albergo a preparare le valigie per Parigi. Buonanotte Italia! (vista anche l’ora…).

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ITALIA-ARGENTINA 3-2
(25-23, 25-12, 25-27, 25-27, 15-12)
ITALIA: Romanò 26, Lavia 22, Sanguinetti 8, Giannelli 7, Michieletto 14, Russo 10, Balaso (L). Sbertoli, Porro 3. N.e: Bottolo, Galassi, Bovolenta, Laurenzano, Eccher. All. De Giorgi
ARGENTINA: Zerba 10, De Cecco, Conte 11, Ramos 12, Lima 7, Palonsky 13, Martinez (L). Sanchez, Kourkartsev 12, Vicentin 11. N.e: Gallego, Danani, Palacios. All. Mendez
Arbitri: Simbari e Clemente. Spettatori: 4260.
ITALIA: 11 a, 15 bs, 5 mv, 25 et.
ARGENTINA: 4 a, 18 bs, 7 mv, 25 et.

Di Giuliano Bindoni

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L’Italia batte 3-0 il Canada in amichevole; Sani MVP: “Siamo molto carichi e fiduciosi”

Nazionale Maschile

La Nazionale maschile ha superato con il risultato di 3-0 (25-20, 25-22, 25-22) il Canada nell’incontro amichevole giocato presso il PEPS de l’Université Laval di Quebec City, che sarà anche sede degli allenamenti degli azzurri nel corso della prima week in Canada.

Giannelli e compagni hanno testato il loro stato di forma contro la formazione canadese in un test match che ha fornito al commissario tecnico azzurro, Ferdinando De Giorgi, importanti indicazioni in vista del primo match di Volleyball Nations League contro la Bulgaria (in programma l’11 giugno alle ore 11 locali, le 17 italiane). 

Sestetti - Il CT tricolore, per questa ultima uscita pre VNL, ha schierato Giannelli in palleggio, Rychlicki sulla sua diagonale, Bottolo e Sani schiacciatori, Anzani e Gargiulo, con Laurenzano libero. Il Canada, invece, è sceso in campo con Herr, Hofer, Sclater, Young, Schnitzer, McCarthy e Currie libero.

1° set - Primo set cominciato con gli azzurri che, superata un po’ di emozione nei primi scambi, hanno provato a prendere in mano la situazione, iniziando ad essere incisivi in attacco, con Sani particolarmente ispirato. Il Canada, però, da parte sua è rimasto attaccato all’Italia impedendo di fatto la fuga azzurra. Ciò che ne è scaturito nella parte centrale del parziale è stata una lotta punto a punto (11-11).

Giannelli e compagni con il passare delle azioni, hanno ripreso il comando delle operazioni, trovando il +3 (15-12), che ha costretto il coach del Canada Lewis a chiamare il primo time-out. Al rientro in campo, i padroni di casa hanno trovato un nuovo e rinnovato entusiasmo e hanno trovato prima il pareggio (17-17) e poi compiuto il sorpasso (17-18). Un turno favorevole in battuta con Rychlicki ha portato l’Italia sul 21-19. Un ace di Francesco Sani, infine, ha permesso all’Italia di chiudere sul 25-20.

2° set - Inizio di secondo set con uno schema molto simile al primo, con l’Italia avanti e successivamente raggiunta dal Canada (6-6). Il passare delle azioni ha visto l’alternanza al comando delle due formazioni con vantaggi minimi. Con il passare dei minuti, l’intensità agonistica è cresciuta ancora e le due squadre non si sono affatto risparmiate, regalando agli oltre 3.000 spettatori presenti una buona pallavolo.

L’Italia è poi riuscita a piazzare un buon break e si è portata sul +4 (13-9). Da questo punto in poi, gli azzurri sono stati bravi a condurre il gioco e a impedire ogni tentativo di rimonta degli avversari. Sul 21-18, Romanò ha sostituito Anzani per il turno in battuta. Nel finale, il set è scivolato fino al 25-22 con l’attacco vincente di Gargiulo. 2-0 tra Italia e Canada.

3° set - Nel terzo set coach De Giorgi ha cambiato la diagonale con Boninfante e Romanò al posto di Giannelli e Rychlicki e ha inserito Porro e Sanguinetti. Qui i canadesi sono stati bravi a trovare il primo allungo, sorprendendo un po’ gli azzurri. Sul 10-8 per il Canada, il CT De Giorgi ha concesso minuti a Domenico Pace, che ha fatto il suo debutto in campo con la Nazionale seniores. Il giovane libero azzurro (classe 2000), infatti aveva fatto il suo esordio a referto nell’amichevole giocata dall’Italia a Monaco di Baviera ma non entrato in campo.

Successivamente ha fatto il suo ingresso in campo anche Recine. Gli azzurri hanno giocato una buona pallavolo, rimontando lo svantaggio (14-14) e compiendo il successivo sorpasso con un doppio ace di Luca Porro (17-15). Sul finale, l’inerzia della gara non è cambiata e l’Italia si è involata verso la meritata vittoria (25-22). Al termine della gara, i due allenatori hanno deciso di disputare un ulteriore set concluso 25-21 in favore dell’Italia.

La GALLERY QUI

ITALIA-Canada 3-0
(25-20, 25-22, 25-22)
ITALIA: Rychilicki 13, Sani 10, Gargiulo 4, Giannelli 3, Bottolo 9, Anzani 2, Laurenzano (L). Recine 4, Romanò 3, Sanguinetti 2, Boninfante 1, Porro 6 Pace. N.e: Cortesia All. De Giorgi. 
Canada: Schnitzer 4, Herr, Young 7, Mc Carthy 9, Sclater 8, Hofer 6, Currie (L). Gymah 1, Elser 1, Greves, Neaves, Elgert, Varga 2. N.e: Ketrzynski, Lui, Heslinga, Schoenherr. All. Lewis. 
Arbitri: 1° Dziewirz, 2° Teriault
Note - Durata: 27’, 29’, 24’. Italia: a 10, bs 17 , mv 5, et 26. Iran: a 2, bs 15, mv 4, et 18

Francesco Sani (Video QUI): “Quello di oggi è stato un buon test. Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di giocarne altri, ma questo giocato qui in Canada è molto importante per prendere confidenza con il posto ed è stato anche uno dei più belli. Anche oggi un’emozione speciale: giocare per questa maglia e con questi ragazzi è ogni volta incredibile. Sono anche felice del premio di MVP di questa amichevole, che però condivido con il resto del gruppo".

"Siamo molto carichi per il match d’esordio contro la Bulgaria in VNL. Conosco tanti giocatori della Bulgaria. Ci siamo preparati bene in queste settimane di lavoro e siamo molto fiduciosi per questa prima week di Volleyball Nations League. Ripeto: per me è speciale, ogni giorno, allenarmi con questa Nazionale. Per tutti noi esordienti in questa manifestazione è qualcosa di speciale e ci godiamo ogni momento”.

(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)