Italia a tutto ace, la Romania non ha scampo. Gli azzurri restano a punteggio pieno

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Di Redazione

Tre partite e tre vittorie per l’Italia nella prima fase dei Campionati Europei maschili a Montpellier. Dopo la Grecia, anche la Romania riesce nell’impresa di strappare un set agli azzurri, ma questa volta il bicchiere di Blengini è mezzo pieno: il passaggio a vuoto del terzo è solo un incidente di percorso incastonato fra tre set dominati in lungo e in largo. A indirizzare la partita in favore dell’Italia è proprio il servizio, il fondamentale che aveva funzionato meno nelle partite precedenti: ben 15 gli ace messi a segno.

Per lunghi tratti della partita gli azzurri divertono e si divertono, assorbendo al meglio anche il forzato rientro da titolare di Filippo Lanza (problemi al ginocchio per Antonov), che mostra qualche difficoltà in ricezione ma chiude con ottime percentuali d’attacco (60%). Torna in grande spolvero Ivan Zaytsev, autore di 27 punti e 4 ace, e Simone Giannelli è il solito trascinatore. Ottimi gli ingressi dalla panchina di uno spaventoso Gabriele Nelli (5 ace), ma anche di Davide Candellaro, decisivo in avvio del quarto set.

Il rovescio della medaglia è che l’Italia continua a faticare un po’ troppo in seconda linea (43% di ricezione positiva) e quando abbassa il ritmo in battuta lascia il pallino del gioco in mano ai rumeni, rivitalizzati nel terzo parziale dagli ingressi di Matei e del promettente Balean al fianco di Aciobanitei (il migliore con 10 punti).

Gli azzurri raggiungono comunque la Bulgaria in vetta al girone e martedì 17 settembre alle 19.30, dopo una giornata di riposo, incontreranno proprio la nazionale di Silvano Prandi, prima del gran finale contro la Francia.

1° SET – La tendinite rotulea ferma Antonov, che nel sestetto azzurro è sostituito da Lanza. Al centro c’è invece la coppia Anzani-Piano; Blengini, inoltre, si affida da subito alla staffetta Colaci-Balaso nel ruolo di libero. Avvio equilibrato con la battuta a fare la differenza: ace sporco di Zaytsev per il 6-4, risponde Mihalcea con un altro servizio vincente (8-8). Un altro ace di Anzani e l’attacco di Juantorena mandano in fuga l’Italia (14-11), che poi fa il vuoto sul turno di battuta di Zaytsev: due punti diretti per il 19-12. Aciobanitei prova a limitare i danni per la Romania (20-15), ma dalla panchina entra l’arma segreta Nelli e arrivano addirittura tre ace per chiudere il set in modo spettacolare: 25-15.

2° SET – Motivati e in fiducia, gli azzurri volano con Lanza e Zaytsev (4-1) e si concedono anche qualche momento di spettacolo: pallonetto no look dello Zar con il palmo della mano (6-2), attacco volante di Giannelli che prende anche una botta alla schiena (10-6). La Romania prova a reagire con l’ingresso del giovane Balean, che si presenta addirittura murando Zaytsev a una mano: 14-11. Poi però riprende il bombardamento dell’Italia: Piano e Juantorena siglano il 18-12, Nelli fa nuovamente la differenza dai nove metri (22-13). Dopo un grande salvataggio di piede di Giannelli, Anzani mura il 23-14 e proprio l’alzatore mette fine ai giochi con altri due servizi vincenti (25-14).

3° SET – Pascu conferma in campo Balean e inserisce anche Gheorghita e Matei. Il nuovo opposto si fa subito sentire (0-2) e firma anche il punto del massimo vantaggio per la Romania: 2-5. Gli azzurri si avvicinano grazie ai muri di Piano (6-7), ma non riescono a completare la rimonta e subiscono l’ace di Aciobanitei per l’8-11. L’altalena nel punteggio continua (12-13, 15-18) e un errore di Lanza regala ai rumeni il massimo vantaggio sul 17-21. Un ace di Zaytsev tiene in corsa l’Italia (19-21), penalizzata però da un clamoroso errore dell’arbitro che non vede l’attacco fuori asta di Matei: 19-23. La mossa Nelli stavolta non funziona, ma nonostante tutto sul 20-24 gli azzurri annullano tre set point con Candellaro e Juantorena, prima di arrendersi a una “genialata” di Bartha (23-25).

4° SET – Resta in campo Candellaro tra gli azzurri, e dopo il break iniziale di Zaytsev (2-0) è proprio lui il protagonista di un turno di servizio micidiale: due ace per trascinare l’Italia all’8-2. Piano allunga ancora (10-3), la Romania prova a ridurre le distanze grazie agli ingressi di Dumitru e Olteanu (12-7, 14-9). A tenere a bada gli avversari ci pensa Giannelli con un altro ace accomodato dal nastro (17-9), poi il muro di Zaytsev e l’attacco di Lanza fanno la differenza per il 20-10. Entra anche Lavia per il finale: Lanza sigla il 22-12, Zaytsev si procura il match point trasformato grazie a un errore in battuta di Gheorghita (25-14).

Romania-Italia 1-3 (15-25, 14-25, 25-23, 14-25)
Romania: Matei 8, Cristudor (L), Mihalcea 5, Dumitru 1, Gheorghita 4, Aciobanitei 10, Bartha 2, Lica 3, Bala 2, Suson, Balean 7, Kantor (L), Olteanu 2, Spinu 2. All. Pascu.
Italia: Candellaro 2, Sbertoli, Juantorena 11, Giannelli 6, Zaytsev 27, Lanza 13, Balaso (L), Colaci (L), Piano 8, Russo ne, Antonov ne, Anzani 3, Lavia, Nelli 5. All. Blengini.
Arbitri: Cambré (Belgio) e Markelj (Slovenia).
Note: Romania: battute vincenti 1, battute sbagliate 18, attacco 40%, ricezione 38%-15%, muri 9, errori 23. Italia: battute vincenti 15, battute sbagliate 17, attacco 61%, ricezione 43%-24%, muri 9, errori 22.

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