Foto Duke University

Insulti razzisti a una giocatrice della Duke University nel campionato NCAA

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Di Redazione

Il volley universitario negli USA torna a fare i conti con il problema del razzismo: a far scoppiare l’ultimo “caso” nel campionato NCAA femminile sono stati i pesanti insulti rivolti a Rachel Richardson, giocatrice della Duke University, durante la sfida con la BYU disputata a Provo (Utah) davanti a quasi 6000 spettatori. Dopo che la madrina dell’atleta ha denunciato l’episodio su Twitter, diversi appassionati hanno pubblicato i video in cui sono chiaramente udibili le offese rivolte dal pubblico all’unica giocatrice afro-americana presente nel sestetto ospite.

In seguito a quanto avvenuto, la successiva partita di Duke contro la Rider University, che si sarebbe dovuta giocare nello stesso impianto, è stata spostata in un campo secondario (sempre a Provo). La BYU, dal canto suo, ha rilasciato una nota ufficiale dichiarando di aver identificato e bandito uno degli spettatori che si sono resi protagonisti dei vergognosi insulti, e che non si tratterebbe di uno studente dell’università. “Non tollereremo comportamenti di questo tipo – scrive l’ateneo – l’utilizzo di insulti razzisti in uno dei nostri eventi sportivi è assolutamente inaccettabile e adotteremo una politica di tolleranza zero nei confronti di questi episodi“.

(fonte: Duke University, Twitter BYU Cougars)

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