Inno della Polonia sfumato, Heynen furioso: “Una mancanza di rispetto intollerabile”

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Di Redazione

La vittoria della Slovenia sulla Polonia di fronte agli 11mila tifosi entusiasti di Ljubliana che significa finale per la nazionale di Urnaut e del tecnico Giuliani ha lasciato parecchi strascichi di polemica. Pur analizzando la gara della sua squadra in modo piuttosto severo Vital Heynen è stato durissimo nei confronti dell’organizzazione per quanto è accaduto prima della partita: “Hanno suonato poco meno della metà dell’inno nazionale polacco – dice il CT della Polonia – e onestamente non riesco a capire il perché. Non può essere un motivo di tempo, perché la gara doveva ancora iniziare e non è certamente una questione di protocollo. Non so quali siano i regolamenti in questo senso ma è una questione di rispetto: è stato un atto di debolezza e di mancanza di rispetto nei confronti dei tanti tifosi polacchi che erano presenti e di quelli che hanno seguito la partita in TV. Tutti i polacchi conoscono fin da bambini “Mazurek Dąbrowskiego“, lo conosco bene anche io che non sono nato in Polonia e non è quello che hanno suonato. Sfumare l’inno dopo nemmeno una strofa è un fatto grave”.

La questione ha anche suscitato le reazioni di molti giocatori e dirigenti. Michal Kaczmarczyk al termine del match ha twittato: “Non sanno con chi stanno giocando e quanto può essere sottile il ghiaccio”.

“Suonare la metà dell’inno nazionale è stato totalmente irrispettoso da parte della Slovenia. Peccato…”  ha scritto on line Grzegorz Wojnarowski.

Dall’altra parte nessuna dichiarazione ufficiale da parte di Alberto Giuliani, tutte le dichiarazioni sono state affidate a Tine Urnaut. Giuliani non ha potuto commentare davanti a giornalisti e telecamere non per mancanza di volontà ma perché al termine della  partita era completamente afono.

(Fonte: PolSat; Polski Sport)

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Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)