Nei giorni in cui la Nazionale femminile sta scaldando i motori nella fase (soft) a gironi del Mondiale femminile per poi ingranare le marce alte dagli ottavi in poi, quella maschile deve ancora riprendersi dallo shock della perdita di Daniele Lavia a causa di un infortunio pesante da digerire per dinamica e gravità.
“È una disgrazia, davvero – sono state le parole pronunciate da Julio Velasco ai microfoni Rai nel post partita di Italia-Cuba -. Lavia è un ragazzo fantastico, un giocatore molto importante per la Nazionale e per Trento. L’ho conosciuto quando era ancora nel settore giovanile, so quanto lavora. Purtroppo la mano destra è delicata per uno schiacciatore, ci vorrà tempo, ma tutti i grandi giocatori hanno superato infortuni anche peggiori. Bisogna stringere i denti, lavorare con i fisioterapisti e tornare solo quando il corpo dice che è il momento.”

Il Mondiale degli Azzurri inizierà il 14 settembre contro l’Algeria (ore 15.30) ma già a Torino, dal 29 al 31 agosto al torneo internazionale FIPAV Cup Men Elite con Olanda e Turchia, Fefè De Giorgi avrà la possibilità di dare a Mattia Bottolo, ammesso che ce ne sia bisogno, tanti set da titolare per entrare di più e meglio nei meccanismi di gioco dell’Italia.
L’indiziato numero uno per fare coppia con Alessandro Michieletto in posto 4 non può non essere infatti lo schiacciatore della Cucine Lube Civitanova. Reduce da una stagione clamorosa, culminata con due traguardi contro pronostico come la conquista della Coppa Italia e la Finale Scudetto, Bottolo la chance di giocarsi un posto da titolare di fatto l’aveva già conquistata sui campi di Superlega, ma ora questo forfait improvviso e sfortunatissimo di Lavia dovrebbe dargli la certezza di un ruolo da protagonista al Mondiale che si giocherà nelle Filippine.

38 match giocati in stagione tra campionato e coppe nazionali venendo eletto 14 volte MVP del match, 145 set disputati, 465 punti messi a referto con il 50% di efficienza (conditi da 54 ace e 47 muri), oltre a 761 palloni ricevuti in totale icon 25,5% di ricezioni perfette. Sono questi, in soldoni, i numeri di Bottolo con la Lube nel 2024/2025.
Numeri che in attacco e ricezione sono molto vicini a quelli di Lavia (35 match, 132 set, 414 punti con il 44%, 737 ricezioni con il 22,8% di perfette), ma migliori nei vincenti dai nove metri e a muro (per Lavia 26 ace e 38 muri). Due fondamentali che potrebbero rivelarsi molto utili alla causa azzurra, soprattutto il primo per una squadra che al servizio alle volte va in tilt.

Umanamente quanto accaduto a Daniele Lavia, al quale ora possiamo solo augurare di tornare in campo presto e perfettamente recuperato, come nel caso di Alice Degradi, è una cosa difficile da accettare, ma ora il gruppo azzurro dovrà reagire e, come si dice in questi casi, provare a vincere anche per lui.
Per Bottolo sarà una responsabilità doppia, ma anche un’opportunità da non sprecare per dimostrare tutto quel talento che da sempre gli addetti ai lavori gli riconoscono e che forse prima di questa stagione ancora non era esploso completamente, anche nella continuità di rendimento. Ma Mattia è davvero un signor schiacciatore, con tanti assi nella manica. E questo Mondiale ora è e dovrà essere la sua occasione per andare all-in!
Si tratta però di un giocatore che performa al meglio quando sente la fiducia da parte dell’allenatore, quindi sarà indispensabile anche che De Giorgi chiarisca subito chi sarà il secondo schiacciatore titolare. Una continua alternanza tra Bottolo, Porro e Sani potrebbe rivelarsi solo controproducente.
Di Giuliano Bindoni
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