In un clima surreale la Emma Villas Aubay Siena sconfigge Mondovì per 3-0

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Ufficio Stampa Monterotondo
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Di Redazione

In un clima surreale e a porte chiuse la Emma Villas Aubay Siena conquista una bella vittoria contro una delle squadre più in forma di questo campionato, la Sinergy Mondovì. La compagine di coach Gianluca Graziosi gioca con grinta, determinazione e concentrazione e fa suo l’incontro contro i piemontesi con il risultato di 3-0. I senesi hanno ben figurato in tutti i fondamentali e hanno centrato un importante risultato.

Siena in campo con Falaschi in cabina di regia e Romanò opposto, Milan e Mariano in banda, Zamagni e Gitto al centro, Marra libero. Mondovì gioca con Piazza palleggiatore e Borgogno in posto 2, Terpin e Loglisci schiacciatori, Arasomwan ed Esposito centrali, Pochini libero. Subito in spolvero Romolo Mariano, che da posto 4 mette a segno punti importanti per Siena. La Emma Villas allunga immediatamente anche sorretta da un buon servizio. Siena scappa via con un ace di Carmelo Gitto e con un errore di Loglisci che spedisce out la schiacciata (12-6). Borgogno è bravo dai nove metri a mettere a segno un servizio vincente (13-9). Zamagni colpisce dal centro, ben servito da Falaschi per una veloce a segno. I locali mantengono un’alta intensità di gioco e difendono bene su Terpin e compagni. Al termine di una meravigliosa giocata di squadra Falaschi alza magistralmente per Milan che contro il muro a tre va a segno. Poco dopo Gitto è autore del muro vincente che vale il 20-12. Siena dà spettacolo: Milan piazza la palla dove il muro e la difesa dei piemontesi non possono arrivare: è 21-12. Milan schiaccia il punto del 25-13 dopo che Falaschi era stato assai bravo a toccare l’attacco ospite a muro.

Nel primo set Siena ha attaccato con il 57% e ha ricevuto con un ottimo 78% di positive (e 67% di perfette). Gitto e Milan hanno messo a segno 4 punti a testa.

Mondovì non ci sta e guidata da un Luca Borgogno in ottima giornata si prende tre punti di vantaggio (6-9). Che diventano quattro con la murata di Arasomwan. La battuta di Gitto crea nuovamente un break per Siena, con Zamagni e Milan che sono autori dei punti che riportano i locali sulla parità (12-12). Ancora Milan a segno per il vantaggio senese (13-12). Grazie al muro Siena si porta sul +3, e i locali allungano con un’invasione della Sinergy ed un ace di Yuri Romanò (21-16). Di Romolo Mariano il pallonetto del 22-16. Gitto realizza un’altra murata vincente e poi schiaccia con veemenza un altro punto, Milan chiude il set sul 25-18.  Sono stati 8 i punti di Sebastiano Milan in questo set.

Milan continua a dare spettacolo, una pipe da lui realizzata porta il punteggio sull’8-3. E dai nove metri realizza il servizio vincente del 9-3. Bravo Piazza a muro, ferma l’attacco senese (12-10). Milan e Romanò continuano a colpire, così come Zamagni dal centro. Entra Gabriel che schiaccia bene il 18-13. Quando Terpin schiaccia fuori il punteggio è sul 19-13. I senesi difendono alla grande e conquistano un altro punto. Poi Gabriel approfitta della ricezione imperfetta di Mondovì e schiaccia il 21-13. Romanò fa 22. Milan realizza un ace con l’aiuto del nastro (23-13). Ancora l’mvp Milan a chiudere l’incontro con due punti, l’ultimo dei quali dai nove metri con un ottimo ace. Il parziale si chiude sul 25-13, l’incontro sul 3-0 per Siena.

Emma Villas Aubay Siena – Sinergy Mondovì 3-0 (25-13, 25-18, 25-13)
EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Zamagni 5, Marra (L), Cappelletti, Falaschi 3, Lucconi 1, Gitto 8, Zanni, Smiriglia, Gabriel 2, Mariano 6, Milan 21, Romanò 14. Coach: Graziosi. Assistente: Pelillo.
SINERGY MONDOVÌ: Arasomwan 6, Milano, Camperi, Loglisci 6, Bartoli, Buzzi, Piazza 3, Terpin 9, Dulchev, Pochini (L), Garelli (L), Borgogno 13, Esposito 3. Coach: Barbiero. Assistente: Negro.
Arbitri: Antonella Verrascina, Frederick Moratti.
NOTE. Video Check: richiesto nel primo set da Mondovì sull’8-3 (decisione cambiata).
Percentuale in attacco: Siena 56%, Mondovì 38%. Positività in ricezione: Siena 74% (50% perfette), Mondovì 54% (28% perfette). Muri punto: Siena 9, Mondovì 4. Ace: Siena 6, Mondovì 2. Errori in battuta: Siena 4, Mondovì 8.
Mvp: Milan.
Durata del match: 1 ora e 11 minuti (24′, 24′, 23′).

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.