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In casa Perugia l’amarezza è d’obbligo. Giannelli: “C’è dispiacere, ma andiamo avanti”

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In casa Sir Sicoma Monini Perugia l’eliminazione dalla Champions League ha lasciato indubbiamente degli strascichi: la sconfitta casalinga con lo Zaksa, successiva a quella nei Gara 4 dei quarti Play Off contro Milano che costringe i perugini alla “bella”, lascia Leon e compagni con l’amaro in bocca. Proprio in tal senso parla il regista della Sir, Simone Giannelli: “C’è tanto dispiacere e tanta delusione perché non siamo riusciti a combattere come volevamo. Loro hanno fatto indubbiamente meglio di noi nei momenti importanti. Lo Zaksa ha meritato di andare in finale dato che nei due match ha giocato meglio. Adesso dobbiamo andare avanti e pensare alla Superlega“.

Dobbiamo tenere la testa alta – continua Giannelli – lo sport è questo, bisogna stare uniti quando si vince ma anche quando si perde. Vincere sempre non è possibile, ovviamente sia noi che la società tenevamo tanto a questa competizione, ma lunedì avremo subito la possibilità di mostrare il nostro gioco e metterci tutto quello che abbiamo. Sarà difficile perché Milano sta giocando veramente bene e ci ha già messo in difficoltà, dobbiamo andare in campo con aggressività, cuore e testa per riuscire a passare il turno“.

In tutta onestà – aggiunge Andrea Anastasinelle due gare ci sono molte recriminazioni sul nostro atteggiamento in campo, non siamo stati incisivi. Non siamo riusciti a essere noi stessi e questa è la cosa che mi dispiace di più, non tanto per la sconfitta in sé che ci può stare, ma perché non abbiamo espresso il nostro gioco. Ci siamo incastrati spesso e volentieri, anche oggi abbiamo avuto un sacco di opportunità che non abbiamo sfruttato. Sono profondamente rammaricato e dispiaciuto“.

L’allenatore guarda poi al futuro e lancia un messaggio preciso: “Ora bisogna stare tutti compatti e aiutare i ragazzi che hanno perso un po’ di sicurezze. Creare problemi o lamentarsi è l’errore principale, tipico italiano, cercare sempre un responsabile e lamentarsi di tutto. Dobbiamo invece stare uniti, credere nel nostro percorso e in quello che abbiamo fatto fino ad ora“.

(fonte: comunicato stampa)

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