Il Volley Terracina riconquista il secondo posta e cerca la volata vincente per il miglior posto in play off

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Di Redazione

La Volley Terracina torna al successo in campionato dopo lo stop avuto con il Don Orione, riacciuffa il secondo posto e sabato sfiderà in trasferta, in quello che sarà un vero e proprio  spareggio, la Omia Cisterna, per decretare chi otterrà la piazza d’onore in classifica e avere nella griglia playoff il “vantaggio” di giocare il ritorno in casa nelle doppie eventuali sfide.

Tornata alla vittoria, abbiamo detto, a spese della Apd Marconi, che èscesa al PalaCarucci con l’intento di portare a casa punti importanti per la propria difficile classifica, ma nonostante la partita nascondesse molte insidie e si prevedeva essere ostica, le biancocelesti hanno portato a casa i tre punti, lottando con carattere e con la determinazione di chi vuole vincere ad ogni costo.

Come raccontato nella cronaca del match, coach Pesce in questa partita, causa l’indisponibilità di alcune atlete, ha dovuto far ricorso all’apporto di tre giovanissime delle giovanili, che poi nell’economia del match sono state determinanti e fondamentali per arrivare alla vittoria. Parliamo delle palleggiatrici Sara Michelessi (classe 2004), Silvia Terenzi (2004) e del libero Camilla Magrin (2005), prodotti del settore giovanile biancoceleste, che da anni regala grandi soddisfazioni alla società tirrenica e che lavora per costituire il serbatoio della prima squadra. Due di loro, Sara e Camilla, hanno avuto la possibilità di scendere in campo e di conseguenza ottenere il battesimo in serie C, catechizzate da coach Pesce prima del match, senza dare loro troppe responsabilità ma di giocare con semplicità, hanno sfoderato una prestazione davvero maiuscola, al pari delle loro compagne più grandi, integrandosi a meraviglia nel contesto di squadra, senza palesare assolutamente l’emozione, la differenza di età e di esperienza, per giunta in due ruoli delicati e importantissimi nella pallavolo moderna, facendo forza sulla loro spregiudicatezza, incoscienza e ovviamente talento, propri della loro età.

Sara ha distribuito ogni palla con tranquillità e precisione, mai in difficoltà e senza nessuna pressione, smarcando a dovere e con pulizia di gioco le proprie attaccanti, dando la sensazione di essere in squadra già da tempo, tanta l’intesa trovata e i tempi giusti: dobbiamo dare merito anche alle compagne più grandi, che hanno aiutato in ogni fase della partita le più giovani, svolgendo tutte il ruolo di “chioccia”. Anche quando il risultato vedeva la squadra in ritardo, Sara non ha perso lucidità, ha mantenuto la calma e continuato a servire le sue compagne fino all’ultimo pallone, legittimando a pieno merito il suo urlo di gioia per la vittoria a fine gara.

Lo stesso discorso vale per Camilla, ragazza già convocata ripetutamente nelle varie rappresentative Provinciali e Regionali, a testimoniare il suo valido bagaglio tecnico nel ruolo, chiamata in causa a partita in corso, ha preso in fretta posizione della zona di campo di competenza e coscienza dell’importanza del suo ruolo, dando subito sicurezza alle sue compagne in fase di ricezione e sfoggiando difese e recuperi davvero incredibili. Coach Pesce nel corso del match la ha alternata con la compagna di reparto Pisacane, dandole la possibilità di rifiatare, allentando un po’ la pressione su di una ragazza di appena quattordici anni, soprattutto sul servizio insidioso delle avversarie, ma anche per lei, a fine partita, solo tanti complimenti da parte di tutti.

Per ultima parliamo di Silvia, terracinese purosangue, che non ha avuto questa volta la possibilità di toccare il campo, ma che al pari delle compagne, possiede talento, due mani che promettono un futuro davvero importante per lei, ha un sangue freddo incredibile, glaciale davanti alle situazioni più difficili, che raramente si abbatte per una alzata sbagliata ma che, a testa bassa, continua a lavorare e perfezionare i suoi colpi. Ha un servizio notevole, che molto spesso ha regalato con i suoi aces punti importanti alla squadra: per lei l’esordio nelle serie più grandi è imminente, quanto meritato.

Ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: se Mr. Pesce ha potuto, in un misto tra coraggio e necessità, schierare queste ragazze e raccoglierne un risultato importante, una parte corposa di questo risultato è anche dell’allenatore delle squadre giovanili dove giocano queste atlete, Paolo
Terenzi. Paolo da diversi anni sta lavorando nel migliore dei modi pur tra mille difficoltà, è un perfezionista e cura ogni minimo dettaglio delle ragazze, toccandone con mano i progressi e affrontando con il lavoro in palestra le difficoltà eventuali, il suo fare certosino porta spesso a
centrare degli obiettivi importanti e la chiamata in prima squadra di Camilla, Sara e Silvia non può che essere, per il tecnico terracinese, un grande, quanto meritato motivo di orgoglio, condiviso pienamente dalla società.

(Fonte: comunicato stampa)

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