Il saluto di Kimberly Hill: “Tornerò al Palaverde da tifosa”

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Di Redazione

È quasi giunto il momento dei saluti e degli addii in casa Imoco Volley Conegliano dopo la vittoria dello Scudetto. Manca solo la Finale di Champions League da giocare ma Kimberly Hill, schiacciatrice americana da quattro stagione con la maglia delle pantere, è pronta a salutare squadra, compagne e volley giocato.

Come ci si sente il giorno dopo una grande vittoria? Molto bene, anche se un po’ stanchi. Sono di sicuro felice, molto orgogliosa del nostro gruppo. È stata una finale difficile, gli ultimi due match sono stati davvero complicati, ma sono contenta di come è finita e del modo in cui abbiamo gestito tutto il campionato”, ha dichiarato la giocatrice a Il Gazzettino Treviso.

Kimberly Hill, dopo la finale di Champions e le Olimpiadi lascerà quasi certamente la pallavolo giocata. E quella di martedì a Novara con la maglia delle pantere, dove è rimasta un anno in più proprio per chiudere la carriera alla grande, potrebbe essere stata la sua ultima apparizione nel campionato italiano. “È stata probabilmente la miglior decisione che abbia mai preso, sono veramente grata per aver potuto esserci in quest’ultima stagione. Che effetto fa, dopo tanti anni scanditi da campionati e tornei, trovarsi alla finestra? È strano, anche non avere nulla di programmato, ma per me è anche molto emozionante perché apre tantissime possibilità e una libertà che non ho mai avuto prima nella mia vita”.

Kimberly però non lascerà definitivamente Conegliano: “Sarà sempre un posto speciale per me, so già che tornare qui sarà un aspetto ricorrente nella mia vita. Sarebbe bellissimo tornare al Palaverde da tifosa e ho tutte le intenzioni di farlo!“.

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)