Foto Il Bisonte Firenze

Il ritorno di Giulia Leonardi: “La mia passione non si è mai spenta” (VIDEO)

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Il conto alla rovescia verso il campionato di Serie A1 femminile sta terminando, e per Giulia Leonardi è un countdown molto speciale: il libero e capitano de Il Bisonte Firenze tornerà in campo domenica 8 ottobre – nel derby con la Savino Del Bene Scandicci – dopo due stagioni di inattività. Un periodo in cui la 35enne romagnola si è dedicata a un’altra bellissima sfida, quella della maternità, ma non ha mai scordato il suo “primo amore”, che le ha portato in dote tra l’altro uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e tre CEV Cup con le maglie di Busto Arsizio e Urbino.

Sono sicuramente molto emozionata – confessa Leonardi a margine della presentazione dei campionati di Serie A e non vedo l’ora di cominciare! Ancora forse non me ne rendo conto, domenica quando saremo in campo lo capirò davvero. Sono davvero contenta, spero che sia un buon campionato per tutti e in particolare per la mia squadra; spero di poter dare qualcosa in più e di portare a casa qualche risultato“.

In queste due stagioni – racconta il libero di Firenze – la pallavolo mi è mancata tantissimo, sicuramente ho capito che la mia passione non si era ancora spenta. Arrivo con tanta voglia di giocare, di tornare in una squadra e di rivivere queste emozioni“. E sul rinnovatissimo Bisonte (solo una conferma rispetto alla scorsa stagione) dice: “Siamo una squadra molto giovane, alcune delle mie compagne sono arrivate solo ieri, quindi siamo tutte da scoprire. Avremo bisogno di tempo per trovare i meccanismi, però sono molto fiduciosa, stiamo lavorando bene“.

Leonardi si troverà a fare i conti con una pallavolo in parte diversa, in cui la ricezione – fondamentale in cui è sempre stata tra le top player – sembra contare sempre meno: “Il cambio del pallone è stato importante – ammette – con il Mikasa tutti si devono abituare a percentuali leggermente più basse. In più, la crescita fisica delle giocatrici porta a battute che partono da 3 metri e 30 di altezza… quindi, considerando che la rete è a 2 metri e 24, ti arrivano dei bolidi incredibili. Anch’io ho cominciato a confrontarmi con questa pallavolo, ero rimasta un po’ indietro! Sicuramente è una pallavolo più spettacolare: devi rinunciare spesso alla palla perfetta, ma d’altro canto puoi contare su un gioco molto bello e potente“.

(fonte: Comunicato stampa)

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