Il primo nuovo volto della Videx è quello di Simone Starace

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Di Redazione

Dopo le prime conferme (di Vecchi, Romiti e Minnoni), cui ne seguiranno molte altre, è giunta l’ora di presentare il primo volto nuovo della Videx 2019-20.
All’indomani dell’ufficializzazione da parte di Lega Pallavolo Serie A dell’iscrizione di M&G Scuola Pallavolo al campionato 2019-20, arriva infatti un’altra ufficialità, che è quella del primo “nuovo arrivo”.
Trattativa lampo, iniziata e conclusa nel giro di pochi giorni (già da diverse settimane) stante la ferma decisione di entrambe le parti di legarsi, divertirsi e crescere insieme; può essere così riassunto l’arrivo in M&G di Simone Starace, giovanissimo schiacciatore campano (classe ’99) reduce da ottime stagioni in Serie B di cui l’ultima, davvero di alto livello, nella vicina Osimo.

Inizia dunque con un giovane la trafila dei (pochi) volti nuovi che vestiranno la maglia Videx nella stagione ventura. In Simone la passione per la pallavolo nasce all’età di 15 anni nella sua città natale, Salerno. Dopo due anni nel settore giovanile del CS Pastena Volley passa per ulteriori due stagioni alla Virtus Potenza misurandosi per la prima volta nel campionato nazionale di Serie B. Da qui, stanti le doti interessantissime mostrate dal giovane talento campano, nasce l’interesse della formazione osimana con cui Simone ha disputato l’ultima stagione, sempre in Serie B.

Per il martello di 195 cm arriva dunque, per la prima volta, l’occasione di misurarsi in Serie A sempre restando nelle Marche, grazie alla chiamata di Grottazzolina. Un’occasione che, e Simone mostra di esserne perfettamente conscio, potrà rappresentare un importante trampolino di lancio per la sua carriera.

Ciao Simone e benvenuto! La trattativa per portarti a Grotta è stata piuttosto rapida, la società ha agito con decisione e tu con altrettanta velocità hai deciso di accettare la proposta. Cosa ti ha spinto a farlo?
Grottazzolina è ritenuta un’ottima società ed io mi ritengo lusingato da una sua proposta. Molti miei ex compagni dell’ultima stagione ad Osimo conoscono bene la realtà grottese per averci militato, non ho potuto dire di no colpito dall’ambizioso progetto. Ho grande voglia di cimentarmi in un campionato nuovo per me.

Raccontaci qualcosa di te, quali sono le tue caratteristiche fisiche, tecniche ed umane?
Mi trovo sempre in difficoltà nel giudicare me stesso, preferisco siano gli altri a farlo. Diciamo però che mi considero un giocatore duttile, e cerco di trovare le mie armi vincenti nella caparbietà, nella forza di volontà e nell’intesa di squadra. Mi ritengo più sicuro sui fondamentali di attacco e difesa, vorrei lavorare di più sulla compostezza a muro.

Lo hai detto tu, sarà un campionato nuovo sotto tutti i punti di vista, quali sono le tue aspettative e che obiettivi ti poni?
La riforma dei campionati porterà nuove difficoltà a tutte le formazioni, l’importante penso sarà lavorare bene e trovare la giusta amalgama di squadra. Personalmente questa nuova avventura mi stimola molto con l’obiettivo di dare tutto me stesso al servizio della squadra per crescere insieme, come atleta e come persona.

Sarai chiamato a sostituire un altro Simone (Calarco, ndr) nel delicato ruolo di “settimo uomo”, forse il più delicato di tutti, perché magari spesso rischi di partire dalla panchina, ma altrettanto spesso ti ritrovi ad essere decisivo. Come ti approccerai a questo ruolo?
È un ruolo complesso, che mi porterà a dare il massimo per guadagnare la fiducia della squadra e aiutarla ogni volta che verrò chiamato in causa, fosse anche solo per un punto decisivo o una ricezione importante. Sono pronto a mettermi in gioco in questo nuovo campionato.

Ne è convinta anche la M&G, in cui peraltro tutti coloro che prima di Simone hanno interpretato questo ruolo in Serie A sono sempre cresciuti tantissimo, giocando parecchio e consolidandosi come giocatori importanti. Non resta dunque che continuare la tradizione…

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, il ds Ambroglini: “Vogliamo creare un gruppo con un’identità precisa da subito”

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Con gli ultimi annunci della campagna acquisti, la Bartoccini MC Restauri Perugia ha di fatto alzato i veli sull’intero roster che affronterà la stagione 2025-2026 di Serie A1. A tracciare un bilancio del lavoro svolto è il Direttore Sportivo Remo Ambroglini, che spiega la strategia seguita nell’allestimento della nuova squadra.

“La costruzione del roster del prossimo anno possiamo suddividerla in tre fasi, - spiega Ambroglini. - Nella prima abbiamo confermato alcune delle ragazze già presenti in squadra, mentre nella seconda abbiamo integrato il gruppo con acquisti di atlete italiane che vantano già esperienza in A1. Infine, nella terza fase, ci siamo concentrati su mercati esteri meno battuti, dove abbiamo individuato profili interessanti che potessero completare al meglio la nostra rosa”.

Un roster che presenta fin da subito una struttura chiara e caratteristiche ben definite: “L’età media è un po’ più alta rispetto alla passata stagione perché vogliamo creare un gruppo con un’identità precisa da subito. In generale, la rosa è più matura e profonda, pensata per affrontare con solidità la prossima stagione”.

Tra le nuove arrivate spicca Nathalie Lemmens, centrale belga con lunga esperienza in nazionale: “È una giocatrice molto esperta, con tante partite internazionali alle spalle. Ci potrà dare molta fisicità sotto rete”, sottolinea il DS.

Al suo fianco, nel reparto centrali, ci sarà Aliz Kump, giovane talento ungherese: “La seguiamo da circa un anno e abbiamo parlato anche con Nemeth prima di ingaggiarla. Diciamo che è una ragazza che deve un po' uscire dal guscio del campionato ungherese. Con lei abbiamo un accordo pluriennale: è una scommessa sulla stessa linea di quelle già vinte con Recchia e Gardini, entrambe nel giro della nazionale italiana”.

Nel reparto schiacciatrici c’è la novità Romy Jatzko, martello dalla nazionale tedesca e unica tra le straniere ad avere già saggiato il campionato italiano con la maglia di Chieri: “Si inserisce bene nel gruppo e ci darà soluzioni importanti in attacco. Deve crescere, ma le ultime prestazioni con la sua nazionale lasciano ben sperare”.

In posto due, la società ha deciso di puntare su due profili differenti ma complementari: Kashauna Williams porta grande potenza fisica e atletismo, mentre Nika Markovic, che al contrario dell’americana è mancina, è più orientata verso la tecnica. Hanno due stili diversi nell’interpretare il ruolo di opposto e questo ci offre opzioni tattiche preziose”.

Non mancano alcune incognite legate alla disponibilità iniziale del gruppo, in vista della preparazione: “Potremmo non avere subito a disposizione alcune atlete a causa degli impegni con le rispettive nazionali. Forse ci sarà Williams, ma bisognerà attendere l’esito dei vari tornei internazionali”. Ambroglini chiude con soddisfazione il percorso di costruzione della squadra: “Posso ritenermi tranquillo e sereno del lavoro svolto in stretta collaborazione con i nostri allenatori Andrea Giovi e Guido Marangi. Abbiamo allestito una squadra che potrà dire la sua in un campionato sempre altamente competitivo”.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)