Il Pagellone di Paolo Cozzi – Zaytsev determinante, Leon impalpabile

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Di Paolo Cozzi

In un PalaPanini strapieno e festante va in scena la “Festa della Riconciliazione” fra la squadra di Modena e i propri tifosi, con i ragazzi di Velasco capaci di una prova mostruosa che dovrebbe mettere una volta per tutte da parte  le polemiche, le mezze frasi, i mugugni sorti a Modena sugli spalti negli ultimi due mesi e dopo il clamoroso terzo set di gara 3 a Perugia.

Non era facile ripartire da zero dopo un set letteralmente regalato agli avversari, ma ancora una volta il “vecchio” Velasco dimostra come gestire situazioni mentali sia il suo pane quotidiano e riesce a ricaricare la testa dei suoi giocatori in soli tre giorni trasformandoli in tigri assetate di sangue. Per verità di cronaca va anche detto che Perugia buca clamorosamente il match, puntando tutto sulla battuta e non riuscendo a proporre un piano B all’altezza di una semifinale play off, nonostante i modenesi nel primo set regalino addirittura 11 battute sbagliate e nel secondo chiudano con il 35% in attacco.

Ma vediamo le pagelle del match, partendo dall’MVP di giornata.

AZIMUT LEO SHOES MODENA

Zaytsev voto 9,5. Anche se a fine partita è incavolato nero per un calo di performance in attacco nel terzo set, la sua è una prova tutta cuore grinta e tecnica, che lo porta a chiudere il primo set con lo 86% in attacco e a essere determinante nel secondo set con una serie in battuta da autovelox! Urla, incita e trascina compagni e pubblico, sicuramente una di quelle partite che fanno breccia nel cuore dei tifosi.

Bednorz voto 8,5. Il giovane polacco è sempre più un ingranaggio fondamentale in questa macchina modenese, in attacco chiude con il 60% e un solo errore gratuito, in ricezione vacilla ma senza sbandare dimostrando così una notevole tenuta mentale.

Tillie voto 9. L’uomo che non ti aspetti, schierato a sorpresa da titolare (anche a causa di un infortunio ad Urnaut il giorno precedente), dimostra che i giocatori di equilibrio sono ancora fondamentali in questa pallavolo tutta fisica e potenza. Strepitoso in attacco, perfetto nei fondamentali di seconda linea, più di una volta trova grandi difese poi trasformate in break importanti dalla squadra.

Christenson voto 8. Partita lineare per il palleggiatore americano, che mette il suo talento a disposizione della squadra, cercando precisione piuttosto che traiettorie super tese. Bravo nell’alternare le sue tre bocche da fuoco principali e a tenere la ricezione costantemente in affanno con la sua battuta float.

Holt voto 7,5. Pianta tre murate devastanti, di quelle che mentalmente lasciano il segno nella testa dell’avversario, in battuta unisce precisione e continuità. Fatica invece in attacco, dove l’intesa con il compagno di nazionale non va proprio bene.

Mazzone voto 5,5. Benino in attacco, ma a muro fatica molto a leggere le traiettorie di De Cecco.

Anzani voto 7,5. Impatto importante sulla partita per Simone, che permette alla squadra di ritrovare credibilità nel gioco al centro e di mettere così pressione al muro avversario.

Rossini voto 7,5. In ricezione tiene bene le botte perugine, e con la presenza di Tillie ha maggiori possibilità di coprire Bednorz. Super reattivo in difesa dove compie salvataggi importanti, è l’anima combattente della squadra.

Velasco voto 8. Tillie titolare non si sa bene se è una scelta da Oscar o il risultato dell’infortunio capitato a Urnaut il 24, ma comunque sia la bravura del coach sta nell’aver portato serenità nella testa dei suoi giocatori aiutandoli a superare lo shock di gara 3 in cui hanno buttato 9 punti di vantaggio nel terzo set.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA

Leon voto 6. E’ il top scorer del match,ma da lui si aspettano tutti ben altri numeri. In attacco chiude con un misero 45% e la murata sul match point subita da Bednorz. Impalpabile in ricezione dove subisce 5 ace, accende i riflettori su di sé per un gran turno in battuta nel secondo set e un paio di attacchi pregevoli su palla comoda. Sembra molto discontinuo e un po’ fuori dalle alchimie di squadra.

Atanasijevic voto 5,5. 47% in attacco ma anche 3 errori diretti e 4 murate subite che lo affossano parecchio. Ci prova a dare la scossa alla squadra, ma anche per lui è una giornata decisamente opaca, specie a muro dove non riesce mai ad essere riferimento per la difesa e il centrale in raddoppio.

Lanza voto 6,5. Meriterebbe anche qualcosa in più, visto che è l’unico di Perugia a trovare attacco e a reggere in ricezione. Ma sei errori in battuta su nove tentativi sono un macigno grosso come tutto il PalaPanini, che un giocatore della sua levatura non si può permettere.

Podrascanin voto 7,5. Dimenticato per più di un set da De Cecco, quando viene chiamato in causa nel terzo passa con continuità, giocando una bella doppia al centro attaccata verso zona 5. Ma non può bastare da solo per tenere Perugia a galla.

Ricci voto 5. Parte bene con una murata secca su Holt, ma poi a causa anche dei tanti errori modenesi al servizio perde un po’ il ritmo della gara e presto si perde in prima linea, non riuscendo a opporsi in maniera utile agli attaccanti avversari.

De Cecco voto 6. La ricezione di certo non lo aiuta, ma già dalle prime palle del match dà la sensazione di essere in difficoltà nel gestire palloni che altre volte avrebbe sparato a velocità supersoniche. Con Leon meglio quando gli ammorbidisce la palla, mentre la palla dietro per Atanasijevic sembra sempre un filo corta. Meglio quando si ricorda di avere uno dei centrali più forti al mondo e lo chiama in causa con continuità.

Colaci voto 6,5. Modena cerca di evitarlo,ma lui di campo se ne prende sempre tanto pur di togliere le castagne dal fuoco alla sua linea di ricezione. Sempre carico e lucido, questa volta può poco sugli attacchi dei modenesi.

Bernardi voto 5. In panchina sembra una tigre in gabbia, vorrebbe entrare in campo e giocare lui, ma non riesce a trasmettere la sua grinta ai ragazzi in campo. Coraggioso a togliere Leon, ma forse andava gestito di più durante l’anno per non farlo arrivare cotto ai play off. La sensazione è che la sconfitta in gara 2 ai quarti con Monza abbia “rotto” qualcosa nelle sicurezze dei perugini e che ancora i cocci non siano stati risistemati tutti…

Puecher e Cappello. Una nota di merito anche per i due arbitri che, in un match che si preannunciava caldo per tanti motivi, gestiscono al meglio la partita anche nel momento di ko del videocheck. Monumentale un’occhiataccia di Puecher ad Atanasijevic dopo un ace del serbo che guarda ripetutamente nel campo modenese per alzare il livello di bagarre in campo!

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi