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Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon imperioso, Lagumdzija in difficoltà

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Il primo weekend di Superlega regala subito emozioni: se alcuni risultati sono scontati, altri vanno oltre ogni pronostico, dimostrando ancora una volta come nelle prime giornate di campionato i valori siano ancora molto livellati. Le big, infatti, sono alle prese con sestetti provati solo per pochi giorni e con la stanchezza dei tanti atleti impegnati con le nazionali, prima nei campionati continentali e poi nei tornei di qualificazione olimpica. Ecco perché la “vera” classifica la vedremo solo verso fine novembre, e nel frattempo ci godremo le sorprese delle prime giornate, come il crollo di Civitanova in casa e il faticoso successo al tie break di Trento in quel di Latina.

Daniele Lavia Itas Trentino Cisterna Volley
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Cisterna-Trento 2-3. Partiamo proprio con i campioni d’Italia in carica, che vedono sulla panchina un nuovo allenatore che ha avuto la squadra al completo in palestra solo martedì scorso. Coach Soli non risparmia i suoi big, con Michieletto (voto 8) estremamente lucido e concentrato, mentre fatica tanto in ricezione Lavia (voto 5,5) che, seppur bravo in attacco, dimostra (giustamente!) di avere le pile della concentrazione scariche. Discreto Rychlicki (voto 6,5), ma da un giocatore con tutta la preparazione sulle spalle mi aspettavo qualcosa di più.

Sorprende Cisterna, con Saitta (voto 7) bravo ad innescare il gioco dei laterali e Faure (voto 7,5) spina nel fianco del muro trentino per tutta la gara. Tiene anche il duo esordiente di banda formato da Ramon Ferragut e Peric (voto 7), ma quanta fatica in ricezione!

Kamil Semeniuk Sir Susa Vim Perugia Farmitalia Catania
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Perugia-Catania 3-0. Passeggiata salutare la prima di Perugia versione Lorenzetti, con il tecnico marchigiano che sceglie come opposto il cubano Herrera (voto 8) e punta su un Leon (voto 5) ancora spento e un Semeniuk (voto 7) buon protagonista. Bene Flavio (voto 8), che al centro sembra non risentire delle stanchezze estive. Tanto lavoro da fare per Catania, che crolla in ricezione e trova punti dal solo Randazzo (voto 6,5). Sprofonda l’iraniano Manavinezhad (voto 4,5), mentre qualcosa in più fanno Buchegger (voto 5,5) e Masulovic (voto 6), ma sono fuochi di paglia che non impensieriscono l’avversario.

Maksim Sapozhkov Valsa Group Modena
Foto Modena Volley

Modena-Milano 3-2. Match altalenante al PalaPanini, con i padroni di casa che partono forte e poi si spengono per due set, prima di resuscitare in vista della bandiera a scacchi. Per il nuovo allenatore Petrella i buoni segnali arrivano dalla ricezione estremamente positiva, ma a muro, nonostante i cm di Sapozhkov (voto 7, ma quanti muri subiti e quanti errori) la squadra fa acqua da tutte le parti. Bruno (voto 5) è ancora in ritardo di condizione e spesso la palla in banda “muore” prima; ecco allora che i centrali Sanguinetti e Stankovic (voto 6,5) cercano di rendersi utili in veloce. Bene anche la prima modenese di Juantorena (voto 7,5), già a suo agio in maglia gialloblu.

Milano, priva del regista titolare, mostra la solita e incredibile capacità di lottare oltre ad un muro pazzesco. Kaziyski (voto 6,5) è già leader in campo, Ishikawa (voto 7,5) ormai è una solida certezza, Piano (voto 8,5) piazza le sue lunghe leve su tutte le azioni di muro di Milano. Bravo Zonta (voto 7,5) all’esordio, da rivedere il duo DirlicReggers (voto 5), giocatori di spessore ma domenica molto sottotono.

Gabi Garcia Fernandez Pallavolo Padova
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Piacenza-Padova 3-0. Parte con il piede giusto la Gas Sales Bluenergy, chiamata quest’anno ad arrivare in fondo a tutte le competizioni. Con Leal a riposo, è bravo Recine (voto 7,5) a sfruttare l’occasione concessagli da Anastasi. Bene i centrali col solito Simon (voto 8) imperioso al centro della rete e un Ricci (voto 6,5) ritrovato in attacco. Un po’ in difficoltà il solo Romanò (voto 5,5), che porta sulla spalla sinistra tutta la stanchezza di una lunga estate azzurra. Padova regge per un set, ma poi alza in fretta bandiera bianca: ottima la prova di Gardini (voto 7,5) di banda, mentre è in grossa difficoltà Gabi Garcia (voto 5), che così come Cardenas (voto 5,5) si perde in una miriade di errori gratuiti. Leggera a muro la linea dei centrali, da rivedere in match più alla loro portata.

Cachopa Fernando Kreling Vero Volley Monza
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Civitanova-Monza 0-3. Una Mint Vero Volley perfetta in attacco e al servizio rovina l’esordio casalingo della Lube. I marchigiani si perdono in attacco e nonostante i tanti cambi non trovano il bandolo della matassa. Se Zaytsev (voto 6) dimostra comunque buona verve in ricezione, fatica tanto Balaso (voto 5) che deve però coprire tanto campo. Con Lagumdzija (voto 4,5) completamente fuori dal match, è Nikolov (voto 7,5) a tirare la carretta, ma non può bastare per una Lube ancora “under construction”.

La Monza a trazione canadese trova uno Swarcz (voto 8,5) pressoché perfetto e un Maar (voto 7,5) galvanizzato dalla qualificazione olimpica. Ottima la regia di Cachopa (voto 8), che sfrutta anche la buona verve del nipponico Takahashi (voto 7,5). Un bel segnale per la squadra di coach Eccheli in vista anche del rientro a pieno ritmo di Lawani.

Gioiella Prisma Taranto Rana Verona
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Taranto-Verona 1-3. Sorprende la sconfitta della Gioiella Prisma, squadra che ha avuto modo di lavorare pressoché a ranghi completi da subito, contro una Verona in emergenza e senza bomber Keita. Non basta l’impatto pazzesco di Jendryk (voto 9) sulla Superlega a una squadra che gioca bene, ma manca nei momenti importanti. Discreto il rientro in Italia di Lanza (voto 6) e sufficiente anche la prova del giovane Sala, ma quando la palla scotta manca ancora un leader che si prenda le responsabilità. Verona trova invece in Esmaeilnezhad (voto 8) l’eroe di giornata, insieme a un Mozic (voto 7,5) già in palla. E Spirito (voto 7) è bravo a spingere i suoi ad un 59% in attacco , anche se spesso si dimentica della via centrale del campo.

di Paolo Cozzi

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