Il Pagellone di Paolo Cozzi – Nella notte modenese di Orduna si salva solo Urnaut. Il Leon show. Verona, notte fonda…

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Di Paolo Cozzi

Nel weekend si è giocata la decima giornata di Superlega che, oltre a portare al sonoro tonfo interno di Modena, ha regalato il primo verdetto con Castellana la quale, seppur vincente nel match casalingo con Siena, è la prima squadra a retrocedere matematicamente.

Subisce uno stop la corsa di Milano al quarto posto che capitola dopo ben 9 vittorie consecutive; tutto facile per Perugia e Civitanova che si impongono fuori casa senza concedere set alcuno.

Fa rumore, ma ormai non stupisce più, la sconfitta casalinga di Modena con Monza. Non basta un PalaPanini strapieno per ridare serenità e fiducia alla squadra che senza il regista titolare Christenson fatica a ritrovare fluidità di gioco. Urnaut (voto 9) è il più lucido dei suoi e chiude con il 61% in attacco senza errori e una prova di cuore. La ricezione tiene bene ma Keemink (voto 5) non riesce a sfruttare al meglio i centrali. È proprio l’attacco che finisce troppo spesso nelle mani del muro monzese e i 5 muri punto subiti da Zaytsev (voto 6,5) sono davvero troppi.

Per Monza tutti gli attaccanti sono in doppia cifra, segno che Orduna (voto 8) smista il gioco variandolo in continuazione. Bene Buchegger (voto 9) che sembra finalmente recuperato del tutto dal brutto infortunio, strepitoso Botto (voto 8,5) che chiude con il 75% in ricezione e il 46% in attacco. Al centro come sempre è Yosifov (voto 8) il migliore a muro, mentre Beretta trova concretezza in attacco.

A Ravenna va invece in scena il Leon (voto 9) show…. Infermabile in prima linea e comunque positivo nei fondamentali di seconda linea. Sottotono Ricci (voto 5) molto in difficoltà in attacco, meglio Lanza (voto 6,5) anche se 5 murate subite sono davvero tante. Brava comunque la band di Bernardi a tenere alta la concentrazione e a non sprecare troppe energie.

Per i padroni di casa, qualche errore di troppo in attacco e una ricezione che tiene senza però brillare. Top scorer è il solito Rychlicki, per il resto tanta fatica da parte di Saitta (voto 5,5) nel trovare un terminale offensivo in grado di dare qualità e continuità. Ora che i play off sembrano un miraggio mi auguro che la società faccia fare un po’ di campo ai tanti giovani italiani presenti nella rosa.

Vittoria di prepotenza per Civitanova a Latina, con il duo cubano Leal – Juantorena (voto 9) semplicemente infermabile. Una ricezione ottima permette a Bruno (voto 8) di divertirsi e divertire, con l’attacco che chiude al 64% e solo due block subiti. Bene anche il muro, spesso punto debole della squadra, con capitan Stankovic (voto 7,5) bravo a dettare ritmo e timing ai compagni.

Per Latina partita da incubo, costretta a giocare molte palle scontate e un attacco che naufraga al 37% condito da ben 8 errori punto gratuiti. Difficile salvare qualcuno, con il solo Stern (voto 6,5) a provare a suonare la carica.

Netto successo di Padova nel derby contro Verona che dopo la scoppola subita da Milano rimedia un altro 3-0 secco che lascia spazio a malumori e preoccupazioni. L’uomo in più dei patavini è Travica (voto 9), un piacere vederlo palleggiare così, specialmente al centro che da avversario ho sempre pensato fosse il suo punto debole. È proprio l’alternanza di gioco banda/centro che gli permette di far girare al meglio i suoi uomini con Polo e Volpato (voto 8) sempre propositivi e Torres (voto 8,5) potente e poco sbaglione. Molto bene anche la ricezione co Danani (voto 8) davvero positivo.

Per Verona è notte fonda, Spirito fatica e tanto a servire i compagni costretto a fare km dalla ricezione ballerina con il risultato che l’efficienza in attacco precipita con Boyer (voto 4,5) e Manavi (voto 5) davvero in difficoltà. Non può bastare il solo Solè, sempre positivo in attacco, a reggere le sorti della squadra. Con tre sole giornate alla fine del campionato e i play off alle porte un duro schiaffo alle ambizioni dei veronesi che hanno poco tempo per ritrovare la serenità perduta e una quadratura del cerchio in ricezione.

Bella partita a Busto fra due squadre in un ottimo periodo di forma, con Trento brava a frenare le voglie di alta quota dei milanesi, privi di Sbertoli in regia per affaticamento.

La ricezione trentina vacilla, ma Giannelli (voto 8) è bravo a trovare traiettorie veloci e ad esaltare le caratteristiche di Vettori (voto 8,5) che se trovasse anche un po’ di precisione a muro sarebbe letale! Con le due bande un po’ in affanno in prima linea sono i centrali e soprattutto il giovane Codarin (voto 7) a trovare punti importanti.

Milano, che sta giocando davvero bene e in maniera corale, manca forse un po’ nel gioco al centro, ma in battuta è sempre molto pericolosa e ha tre attaccanti laterali davvero bravi. Una volta tanto è Nimir (voto 7) a faticare da dietro, mentre Maar (voto 7,5) continua a dare segnali di crescita dalla prima linea, mentre in seconda è cercato a bomba dalle battute avversarie e fatica molto di più.

A Vibo Valentia è andato invece in scena un match clou per la salvezza e a sorpresa è Sora che torna a casa con 3 punti pieni che inguaiano non poco i calabresi.

Il gioco di Zhukouski (voto 5,5) finalmente coinvolge anche i centrali (voto 5) ma i risultati sono scarsini e cosi le palle calde passano tutte dalle mani del duo Al Hachdadi (voto 8) e Skrimov (voto 6) ma è troppo poco per poter tenere aperto il match.

In casa Sora, dove si festeggia una storica salvezza sicuramente alquanto impensabile a settembre, al solito il bomber è Petkovic (voto 10 per la stagione) a caricarsi squadra e tifosi sulle spalle ben aiutato da Ferreira (voto 8,5) positivo sia dalla prima che dalla seconda linea. Bene anche Caneschi (voto 7,5) a muro e in battuta, ma è tutta la squadra che affronta una partita chiave con lo spirito e l’atteggiamento giusto.

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