Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lisinac devastante, Kaziyski insaziabile

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Di Paolo Cozzi

Finale inedita e sicuramente a sorpresa quella di Del Monte Supercoppa fra Itas Trentino e Vero Volley Monza, ma va dato atto ad entrambe le squadre di aver giocato le rispettive semifinali in maniera perfetta, spingendo nei momenti opportuni con il servizio e giocando di fino quando il momento lo richiedeva.

Il dubbio sui ragazzi di Eccheli e sulla loro capacità di mantenere la concentrazione mentale e l’aggressività del giorno precedente trova conferme in un primo set disastroso, in cui l’attacco chiude al 16% e alcuni giocatori come Davyskiba e Grozdanov appaiono in balia totale dei trentini. Meglio Monza nel secondo set, con un Grozer monumentale che suona la carica e si carica la squadra sul braccione, ma un Michieletto eccelso come tutta Trento non lascia neanche una briciola alle speranze monzesi di riaprire set e partita. Trento batte, attacca e riceve bene, e chiude il set regalando ai monzesi solo 4 punti.

Il terzo set parte con il tentativo di Monza di spingere con il servizio che sorprende Trento; cresce la ricezione monzese che permette ad Orduna più scelta nella strategia di gioco. L’Itas però non ci sta, e quando trova le contromisure ad uno straripante Grozer rientra nel set. Tocca poi a sua maestà Kaziyski spingere sull’acceleratore ma Monza non vuol smettere di sognare e regge fino ai vantaggi, dove alla fine trova il guizzo vincente. Il quarto set si apre con Monza che continua a far bene con il servizio, ma in attacco paga la giornata no di Davyskiba. Trento alza l’attenzione e viaggia a vele spiegate verso una Supercoppa che tre mesi fa sarebbe sembrata una chimera.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Ma veniamo alle pagelle della finale.

Sbertoli voto 8. In solo due mesi prende in mano le redini del gioco trentino, si toglie dalle spalle l’ingombrante eredità di Giannelli e riporta Trento sul gradino più alto del podio. Cosa chiedergli di più?

Kaziyski voto 8. Che la sua classe fosse immensa era cosa risaputa, ma adesso sappiamo anche che la sua voglia di trofei è insaziabile. 21 punti di cui tre muri e un ace. Non dite che è vecchio a 37 anni… è semplicemente KK!

Michieletto voto 7,5. Nel giorno in cui la ricezione lo abbandona, è bravo a restare lucido e ad essere terminale offensivo pericoloso. Ormai gli aggettivi per lui sono stati usati tutti, ammiriamolo e basta, che un giovane così è godimento puro.

Lavia voto 8. Si sapeva che il giocatore fosse forte tecnicamente, ma negli ultimi mesi Daniele sta dimostrando di essere anche leader in campo, con personalità e capacità di gestire palloni importanti. Davvero un bel vedere per l’anima la sua varietà di colpi.

Lisinac voto 9. Semplicemente devastante in questa due giorni marchigiana. In attacco picchia forte sia i primi tempi vicini sia quelli lontani come fossero senza muro. E proprio a muro è spesso invalicabile e mette pressione agli attaccanti avversari. Un autentico portento fisico.

Podrascanin voto 7. 10 punti, 4 muri, ma nella Trento stritolasassi di ieri sembra quasi passare in secondo piano! L’intesa con Sbertoli è già ottima, e lui continua a dimostrare che al centro della rete bisogna dargli ancora del “voi”.

Zenger voto 7,5. Arrivato a Trento un po’ in sordina, si dimostra solido in ricezione e attento in tutte le situazioni di seconda linea. Davvero una ottima scoperta.

Lorenzetti voto 10. Trento smobilita, Trento non vincerà più, Trento si è indebolita… ma lui che è il “king” delle innovazioni tecnico tattiche se ne fa un baffo, gioca senza opposto, si diverte e fa divertire. Bellissimo l’abbraccio con la panchina sul match point, in cui si vede tutto il suo spessore umano.

Che dire di Monza? Merita un 9 per la grinta e la caparbietà che ha messo in campo in semifinale contro Civitanova e per la forza con cui è riuscita a riaprire la finale, ma merita anche un bel 2 per come ha impattato il primo set. Grozer dimostra che può ancora dare tanto nel nostro campionato e Dzavoronok che può essere quella alternativa importante per Orduna nei momenti che contano. Il giovane Davyskiba fa vedere numeri importanti, ma ancora deve lavorare sulla tenuta mentale. Insomma un weekend importante per la crescita di un gruppo che, sono sicuro, ha ancora molta fame di vivere momenti come quelli vissuti in questa final four.

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi