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Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lagumdzija già decisivo, Petric in difficoltà

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Di Paolo Cozzi

Finalmente si riparte: dopo mesi di attesa torna in campo la Superlega nel primo turno della stagione 2020-21. con la curiosità di scoprire se Modena, dopo il ridimensionamento di budget e la perdita di pedine fondamentali come Zaytsev, Andersonn e Bednorz su tutti, riuscirà a mantenere il suo posto fra le Big Four, visto anche l’agguerrita concorrenza che soprattutto Milano, Piacenza e Monza le hanno fatto allestendo sulla carta degli ottimi sestetti.

Per il resto, resta la sensazione che Trento, Civitanova e Perugia facciano un campionato a sé, che Cisterna e Verona abbiano la possibilità di impensierire chiunque nella giornata di grazie e che Padova, Ravenna e Vibo Valentia si giocheranno le chance salvezza senza una squadra materasso, almeno al momento.

Come dicevo, Modena dopo la sfida in Supercoppa con Perugia aveva destato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori con due prove di carattere e atteggiamento importanti, ma domenica è capitolata malamente nello scontro diretto con una delle dirette pretendenti al 4 posto, ovvero Monza. Tre a uno per gli ospiti e partita che si riapre solo nel secondo parziale dopo un passaggio a vuoto dei monzesi, che fino a quel momento dominano. Bene nelle fila dei monzesi il nuovo opposto Lagumdzija (voto 8,5) che porta quantità e qualità nella squadra di coach Soli (voto 9 per come ha iniziato la stagione la sua squadra). Sorprende Sedlacek (voto 8) che chiude con 21 punti e una prova da top player in attacco, ricezione e muro. Ed è proprio il muro a fare la differenza con 17 block, 4 dei quali del capitano Beretta (voto 7,5) subentrato dalla panchina.

In casa gialloblu, risplende solo la luce del sempreverde Stankovic (voto 8), che mostra già una ottima intesa con Christenson. Ma proprio il palleggiatore americano fatica a trovare ritmo e costanza dai suoi martelli, con Petric (voto 5) in grossa difficoltà in attacco e ricezione e Lavia (voto 6,5) che non riesce da solo ad impensierire i monzesi.

Anche a Milano va in onda un match che sulla carta doveva essere più combattuto, ma Cisterna, avanti nettamente nel secondo set si blocca e finisce per alzare bandiera bianca in soli tre set. Top scorer dell’incontro è il canadese Maar (voto 8,5) che gioca una partita di valore assoluto in attacco, ma soffre ancora parecchio in seconda linea. Bello comunque rivederlo a questi livelli dopo che negli ultimi anni, causa infortunio, si era un po’ perso. Bene anche Ishikawa (voto 7,5), soprattutto perché da equilibrio in ricezione in una partita che vede il libero Pesaresi (voto 5,5) in grande difficoltà. Il 52% in attacco non è un dato esaltante, ma si vede comunque già un ottimo affiatamento fra Sbertoli (voto 7) e i suoi attaccanti.

Una Padova ottima fa sudare per due set la super corazzata Trento, dimostrando che il passaggio del turno in Coppa Italia non è frutto del caso. Ottimo l’impatto del giovanissimo Bottolo (voto 8,5) che viene gestito molto bene da Shoji (voto 6,5), il quale però deve crescere molto nell’intesa con i centrali se vuole creare alternative alle sue bande. Chi è mancato nei momenti chiave è anche Stern (voto 5,5), che chiude con 10 punti e 4 murate subite. In casa trentina, esordio complicato per Lucarelli (voto 5) comunque ancora in ritardo di condizione, mentre Abdel-Aziz (voto 9) e Kooy (voto 8,5) sembrano già in palla. Tra l’altro i 9 ace di Nimir sono qualcosa di mostruoso in tre soli set!

Nell’ultimo match di giornata, da segnalare il ritorno alla vittoria di Piacenza dopo un avvio di stagione disastroso. Il cambio in panchina con l’arrivo di Bernardi sembra aver dato lo scossone giusto all’ambiente e alla squadra. Finalmente gira tutta la squadra in attacco, con Grozer (voto 9) che carica sul suo braccione i compagni di squadra e li traghetta ai 3 punti meritati. Funziona bene anche la coppia di laterali Clevenot (voto 7) e Russell (voto 6,5), con l’americano però disastroso in fase di ricezione. Sono mancati i muri della coppia centrale, apparsa un po’ in ritardo anche nell’intesa in attacco.

Per Ravenna non bastano la grinta di Pinali (voto 7)  e il gioco dei centrali in attacco: con una ricezione che tutto sommato tiene, faticano un po’ troppo sia il giovane Recine (voto 6) che Loeppky.

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