Il Pagellone di Paolo Cozzi – La rinascita di Bruno, l’addio di Sokolov

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Di Paolo Cozzi

Vittoria chiama vittoria…. E così Civitanova, nonostante una Finale Scudetto giocata al cardiopalma pochi giorni prima, è brava a restare concentrata e ad impartire ai russi di Kazan, dominatori incontrastati in Europa da anni, una sonora lezione di volley.

Il primo set vede i russi partire a mille con la battuta e il muro e mettere alle corde una Civitanova che nelle gambe e nella testa hanno sicuramente tante scorie da smaltire per i festeggiamenti Scudetto. Ma qui i ragazzi di De Giorgi compiono l’impresa, anziché disunirsi e sciogliersi al cospetto di una corazzata, trovano la forza di alzare il livello di gioco, puntellare lentamente la ricezione e soprattutto mettere a terra palloni su palloni con un Bruno che con palla dentro i tre metri fa vedere i sorci verdi ai lunghi centraloni russi facendoli trottare per tre set.

Davvero incredibile la facilità con cui la Lube domina nei rimanenti parziali, con l’unico spavento per il guizzo da gran campione di Ngapeth che da solo prova a riaprire il 4 set in battuta…. Ma la storia era ormai scritta e i marchigiani da eterni secondi possono dire di essere tornati sul trono più importante!!

Ma veniamo alle pagelle

JUANTORENA voto 9,5: l’hombre del partido come sempre nelle partite che contano è capace di sfornare prestazioni eccelse e soprattutto limitare al massimo gli errori diretti pur forzando in battuta e in attacco. A quasi 34 anni è sicuramente un po’ meno fisico di qualche anno fa, ma la sensazione è che abbia conquistato una maturità mentale che lo fa essere ancora il numero 1. E pazienza se ogni tanto in ricezione sbanda, dopotutto anche Superman aveva il tallone d’Achille della Kriptonite!! CLONATELO

SOKOLOV voto 9: miglior realizzatore del match, da il suo addio alla Lube con un’altra prova sontuosa, soprattutto a muro dove con 4 block verticali toglie tanta sicurezza agli schiacciatori di Kazan. Cresciuto tanto in queste stagioni marchigiane, è un peccato vederlo lasciare l’Italia e andare a rafforzare proprio Kazan. TERMINATOR

BRUNO voto 9: chiude il suo primo anno con la maglia dei cucinieri alzando un altro trofeo e dando la sensazione di essere tornato a fare la differenza, quella che solo pochi palleggiatori sanno fare!! Nel primo set soffre e perde di precisione nel rincorrere la ricezione, ma dal secondo sale in cattedra ed è uno show di velocità, precisione e smarcamento. RINATO

LEAL voto 9: l’ho sempre definito l’ago della bilancia di questa squadra, dalla cui performance dipendevano parecchi dei destini bianco rossi. E lui dopo un primo set complicato ritrova una battuta fulminante che gli mancava da un po’ e colpi importanti in attacco. La sua Waterloo resta la ricezione, ma pur in difficoltà è bravo a non regalare neanche un punto diretto. ESPLOSIVO

SIMON voto 8,5: potente e immarcabile al centro, dove si fa beffa continua dei lunghi tentacoli del muro russo, il cubano si fa trovare presente anche a muro dove toglie tranquillità al muro avversario. LUCIDO

STANKOVIC voto 7,5: il capitano di tante battaglie, probabilmente alla sua ultima partita in maglia biancorossa, fatica insolitamente in attacco, ma dimostra ancora una volta la sua classe infinita con una prova concreta a muro e una serie di battute che fanno saltare completamente la ricezione russa. BANDIERA

BALASO voto 8,5: questo finale di stagione l’ha visto sempre più protagonista in campo e anche ieri si è dimostrato importante reggendo quasi da solo l’urto dei servizi di Kazan e trovando anche difese importanti. E la sensazione è che ora sia parte integrante della squadra, dopo aver dovuto combattere per quasi un anno con l’ombra di Grebennikov che aleggiava intorno… TENACE

DE GIORGI voto 10: arrivato a metà stagione è riuscito a toccare i tasti giusti per ridare motivazione e fiducia a una squadra di pluricampioni. Non è un caso se nelle ultime due finali Civitanova abbia saputo ribaltare un inizio di match complicato senza cedere a isterismi. MONUMENTALE

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