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Il Pagellone dell’andata – Trento al top, Lube e Modena tra alti e bassi

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Con la giornata di Santo Stefano si è chiuso il girone d’andata della Superlega Credem Banca: una prima parte di campionato che regala il meritato trono all’Itas Trentino e relega la Farmitalia Catania al triste ruolo di fanalino di coda. Ma rispetto alle aspettative estive, come si sono comportate le squadre in questi primi 11 match? Scopriamolo insieme nel nostro pagellone!

Alessandro Michieletto Itas Trentino
Foto Lega Pallavolo Serie A

Itas Trentino voto 8. Giocatori stanchi per la lunga estate delle nazionali, allenatore nuovo… eppure tutte le tessere del puzzle sono andate subito al loro posto e con una gran prova di forza i ragazzi di Fabio Soli si sono issati solitari al comando, con la sola débacle di Modena. Tutto viaggia a gonfie vele, ma non fare turn over sarà stata la chiave giusta?

Sir Susa Vim Perugia voto 7,5. Il secondo posto in classifica, la Supercoppa e il Mondiale per Club sono un bottino niente male a metà della stagione! Ma le tre sconfitte subite in campionato sono un piccolo campanello d’allarme che Lorenzetti starà già studiando. Semeniuk sembra rinato, ora aspettiamo con ansia Russo.

Gas Sales Bluenergy Piacenza
foto Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 7. Quattro sconfitte, tanti infortuni, ma anche la sensazione di una squadra più compatta e matura rispetto alla scorsa stagione. Aspettando Leal, Lucarelli è l’uomo in più, Recine la sorpresa più piacevole.

Mint Vero Volley Monza voto 7,5. Un avvio di campionato da 10, con Eccheli che sfrutta il trio canadese fresco reduce di qualificazione olimpica. Scalpi importanti con Civitanova e Modena, ma le recenti sconfitte nette con Milano e Cisterna costano almeno un punto in meno nel pagellone.

Cachopa Mint Vero Volley Monza
Foto Lega Pallavolo Serie A

Cucine Lube Civitanova voto 6. Tanti alti e bassi per la squadra di Blengini, bellissima in Supercoppa e a tratti in campionato, ma troppo discontinua: Zaytsev in difficoltà nell’ultimo mese, Yant impresentabile e Chinenyeze mai decisivo a muro.

Allianz Milano voto 6. Dopo lo strepitoso finale di stagione scorsa era difficile ripetersi, e infatti Milano parte lenta e stenta anche in casa. La scossa arriva con la meritata vittoria nel derby che rilancia Kaziyski e Reggers e incorona Loser come centrale top del campionato.

Matey Kaziyski Allianz Milano
foto Alessandro Pizzi

Valsa Group Modena voto 6. Sette vittorie come Piacenza, ma anche tanti tie break e cali di tensione che fanno scendere la squadra al settimo posto. La squadra di Petrella dimostra di avere tigna, ma non convince lo spostamento di Davyskiba a opposto di riserva e il muro continua ad essere un problema.

Rana Verona voto 5,5. Ottavo posto agguantato, ma un inizio di stagione complicato e un gioco troppo imperniato sui laterali. Mozic è altalenante, da vedere se Keita potrà far fare un salto di qualità al gruppo. Importante l’innesto di Sani in molti match.

Pallavolo Padova
Foto Pallavolo Padova

Pallavolo Padova voto 7. Le gare da vincere le ha vinte tutte, e ha vinto anche la scommessa di Gardini, molto cresciuto in questa stagione. Male invece Gabi Garcia e il gioco al centro, che rimane sempre ai margini del gioco.

Cisterna Volley voto 6. Nonostante un gruppo completamente nuovo la squadra gioca bene spinta da un Faure monstre. In casa gioca bene e fa scalpi importanti, ora deve trovare guizzi anche in trasferta. Fondamentale l’innesto di Baranowicz, basterà per puntare all’ottavo posto?

Gioiella Prisma Taranto
foto Lega Pallavolo Serie A

Gioiella Prisma Taranto voto 5. Undici sconfitte consecutive, un cambio allenatore e mille occasioni sprecate. Finalmente martedì è arrivata la prima vittoria, il girone di ritorno ci dirà se Travica ha davvero trovato il bandolo della matassa del gruppo per provare a tornare in zone più nobili della classifica, come ci si aspettava ad agosto.

Farmitalia Catania voto 5. Una vittoria, dieci sconfitte e troppi pochi tie break per una squadra che ha certezze dal solo Buchegger. Male Randazzo, male i centrali. Le speranze di salvezza passano ora anche dalle mani di Massari, ma la situazione è davvero difficile.

di Paolo Cozzi

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