Il nuovo anno porta alla GTN Udine la centrale Caterina Cigarini

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Di Redazione

Un nuovo tassello è andato ad arricchire il parco centrali della GTN Volleybas Udine, fresca del primo posto in classifica nel girone B del campionato di B1 femminile.

Si tratta di Caterina Cigarini, classe 1996, 190 cm, che si è aggiunta al gruppo nei giorni scorsi e ha fatto la sua prima apparizione, in panchina, in occasione della gara vinta dalle friulane per tre a zero contro l’Argentario Trento.

Lo sport è parte integrante della vita di Caterina che, dopo il diploma linguistico, è volata negli Stati Uniti, prima in Florida e, poi, in Missouri, per laurearsi in Sport Management e che sogna di poter un giorno svolgere un ruolo manageriale all’interno di un grande club di volley.

Avvicinatasi alla pallavolo da piccola, ha sempre fatto parte delle formazioni giovanili dell’Anderlini Modena giocando fino in B1, a Montale, prima di trasferirsi negli Usa.

“Dopo quattro anni – racconta – ho capito che la mia esperienza americana, sia a livello di studio sia sportivo, dopo aver giocato nella squadra del college, si era conclusa. A dicembre, da oltreoceano, ho cominciato a guardarmi attorno per capire quale potesse essere la mia collocazione nel panorama del volley italiano; mi hanno parlato della GTN, dell’ottimo campionato che sta svolgendo, e dagli Stati Uniti sono praticamente arrivata qui a Udine, città che mi è subito piaciuta molto.

Ho trovato un gruppo unito che sto imparando a conoscere, devo ancora capire bene quale sia il livello del campionato ma quello che ho visto sabato mi rende ottimista. Se la squadra avrà bisogno di me io ci sarò. A livello personale sto valutando invece di iscrivermi a un master in sport management”.

Caterina darà dunque alla GTN un tocco internazionale, portando la propria esperienza statunitense: “A livello universitario – spiega – lo sport viene tenuto in grandissima considerazione, le squadre del college sono seguite da studenti, tifosi e professori. Dal punto di vista sportivo è un grande vantaggio, perché permette ad atlete e atleti dotati di essere supportati anche economicamente attraverso le borse di studio. Un modello completamente diverso da quello italiano ed europeo”.

Soddisfatto il tecnico Alessandro Fumagalli: “Siamo contenti dell’arrivo di Caterina in un ruolo che ci vedeva un po’ scoperti. In questo modo potremo allenarci meglio e provare soluzioni nuove. E’ una ragazza che porta con sé un notevole bagaglio di esperienze, si sta inserendo molto bene nel gruppo e nell’amichevole che abbiamo in programma domani avremo modo di iniziare a vederla in campo”.

(Fonte: comunicato stampa)

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La sua scomparsa è stata un "fulmine a cielo sereno", inaspettata, tragica e dolorosa, con tanti dei suoi conoscenti e amici che nemmeno sapevano della malattia che lo aveva colpito, scoperta soltanto poche settimane fa. Matteo Piazzetta è stato un pallavolista (Montebelluna, Carbonera, Pordenone, Zanè, Belluno, anche in A3, tra le tappe della sua carriera) e non era un "tipo comune", ma una persona capace di lasciare il segno come ha raccontato il toccante saluto che gli ha dedicato il Volley Belluno (questo, invece, il pensiero del Carbonera: "Un grande uomo e un grande atleta. Un onore e un piacere conoscerti") e come ha fatto lui stesso ancora una volta, "annunciando" la sua scomparsa sul suo profilo Facebook: un ringraziamento, in realtà, che lascia senza parole ed emoziona in un tempo in cui troppo spesso di quelle "parole" se ne sprecano fin troppe.

Il suo pensiero, il suo commiato dalla vita, il suo saluto e non un addio a tutti lo ha affidato a una fotografia che lo ritrae sereno sulle rocce di una montagna a contemplare il panorama che gli si apre davanti e a un post, con questo testo: "Ciao amici, fisicamente non sarò più tra voi, ma sarò sempre al vostro fianco. Grato per ciò che ho avuto, ciò che mi avete dato".

Non serve aggiungere altro: che la terra ti sia lieve, Matteo.