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Il giovane Mattia Orioli racconta i suoi primi punti in Superlega

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Di Redazione

La “Generazione Z” con cui la Consar Ravenna ha chiuso la sua stagione agonistica – coach Bonitta ha terminato la partita di Piacenza per i playoff per la Challenge Cup con cinque atleti nati dal 2000 in poi in campo – è l’ulteriore conferma della forza propulsiva del vivaio del principale club pallavolistico maschile della città.

Accanto ad Aleksa Batak e Tommaso Stefani, entrambi classe 2001, che hanno chiuso il loro secondo anno con la maglia di Ravenna, hanno giocato tre prodotti del settore giovanile ravennate, le punte emergenti di un vivaio che annovera oltre 200 ragazzi: il libero Matteo Pirazzoli, classe 2000, lanciato nella mischia dopo il ritorno in patria di Kovacic, il centrale Lorenzo Grottoli, classe 2001, e Mattia Orioli, che ha compiuto 17 anni lo scorso 23 marzo, in prestito a Ravenna dal Volley Club Cesena nell’ambito del consorzio Romagna in Volley. E Orioli ha coronato la sua prestazione segnando anche due punti, che ne fanno il più giovane atleta di questa SuperLega ad entrare nella classifica dei punti fatti.

Quando sono entrato in campo – racconta – ero abbastanza teso, lo confesso, ma poi ho avuto un aiuto straordinario dai miei compagni e da coach Bonitta e allora mi sono sciolto, ho preso coraggio e sono anche riuscito a segnare due punti. Ma faccio fatica a esprimere a parole la gioia che ho provato quando ho visto quel mio attacco cadere a terra nel campo avversario“.

Non c’è stato molto tempo per Orioli per metabolizzare questa impresa, perché in settimana è sceso due volte in campo con l’Under 17, impegnata nel campionato regionale di Eccellenza, e sabato 24 cercherà con la squadra di serie B quel successo nel recupero di San Marino che potrebbe aprire alla squadra le porte dei play off nazionali.

Adesso sono concentrato su quella partita perché ci terremmo a continuare il cammino in B – ammette Orioli – che è un altro obiettivo che mi sono e ci siamo dati in questa stagione. Lì ritrovo come compagni Pirazzoli e Grottoli, con cui abbiamo condiviso una bellissima esperienza in prima squadra. Quella esperienza di allenarsi tanto a quei livelli con giocatori di quel calibro in prima squadra, è stato un grande fattore di crescita. Ho cercato di prendere su tutto, i consigli di Bonitta soprattutto, e di migliorare tutto quello che potevo“.

I due punti in SuperLega coronano un’annata iniziata a settembre con l’oro europeo con la nazionale Under 18, un titolo che all’Italia mancava da 23 anni, e rappresentano un trampolino di lancio per un’estate che Orioli spera sia di nuovo colorata di azzurro: “Ancora non abbiamo avuto notizie in merito a collegiali e a convocazioni. Spero di poter ripetere l’esperienza azzurra anche perché quest’anno sono in calendario i Mondiali Under 19 e le Olimpiadi giovanili. Mantenere un posto in nazionale è un altro mio obiettivo e tutta l’esperienza di quest’anno a Ravenna mi tornerà molto utile“.

E a proposito di settore giovanile, la Consar al momento vede impegnate le sue squadre di serie B e C, l’Under 19 e due squadre di Under 15 provinciale e l’Under 17 di Eccellenza regionale; fra poco prenderanno il via anche il campionato Under 13 e la Coppa Italia di Serie D. Ma si osserva con attenzione anche la crescita di un altro giocatore, Alessandro Bovolenta, erede dell’indimenticato Vigor, 17 anni il mese prossimo, capace di piazzare qualcosa come 37 e 35 punti in due partite di serie C rispettivamente a Viserba e Cesenatico. Lo scrigno del settore giovanile ravennate è sempre aperto…

(fonte: Comunicato stampa)

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