L’ultima partita con la maglia della Vero Volley vale una medaglia di bronzo alle Finals di Champions League per Alessia Orro, che a Istanbul ha giocato due ottime gare dal punto di vista individuale. “Anche se non è quella che luccica più di tutte, ci eravamo dette che dovevamo vincerla perché è sempre bello finire con una vittoria e non con una sconfitta“. Quanto al fatto che fosse la sua ultima partita con Milano ammette “di non aver ancora realizzato. Forse lo farò nei prossimi giorni. Mi dispiace – dice con un po’ di commozione – ma sono contenta, anche se avrei voluto vincere Champions e campionato con questa squadra”.
“Se in questi giorni ho pensato che verrò a vivere qui? Sì, l’ho fatto. Mesi fa non pensavo minimamente di lasciare l’Italia, ma ora mi sono informata tanto. Mi hanno detto che Istanbul è bellissima, che c’è tutto, che mi troverò sicuramente benissimo e questo mi ha rincuorato”.
A questo punto alcuni colleghi italiani, e poi turchi, hanno iniziato a chiederle se avesse già imparato qualche parola in turco. Orro è stata al gioco: “Gule gule che vuol dire ciao”. Poi sullo striscione che campeggiava anche domenica al palazzetto ha ripetuto che “è stata una cosa bellissima questo benvenuto. Mi fa sentire un po’ più vicina all’Italia”.
Sarà un arrivederci? “Sicuramente, anche perché a fine carriera magari torno in Sardegna a giocare da attaccante“ afferma con un largo sorriso, ma convinta che non si tratti solo di una boutade.
In conclusione le chiediamo comunque se vuole mandare un messaggio a quelli che sono stati fino ad oggi, e per tanti anni, i suoi tifosi a Monza e Milano. “Non voglio fare spoiler, però lunedì uscirà una cosa che ho fatto per tutti i tifosi“.
Intervista di Giuliano Bindoni