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Il cambio di nazionale sarà più difficile: le nuove regole in vigore da settembre

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Il passaggio da una nazionale all’altra di atleti anche di grande rilievo internazionale è un tema da sempre all’ordine del giorno anche nel volley. Ne sa qualcosa l’Italia, con giocatori del calibro di Tai Aguero e Osmany Juantorena che hanno fatto grande la maglia azzurra dopo essere nati e cresciuti (anche sportivamente) a Cuba. Ma, a partire da settembre 2023, non sarà più così facile assistere a clamorosi cambi di casacca come quelli di Wilfredo Leon, che dalla nazionale caraibica è passato a difendere i colori della Polonia, o di Melissa Vargas, da poche settimane rappresentante della Turchia.

Le nuove regole approvate dal consiglio di amministrazione della FIVBl’ultima modifica risaliva al 2020 – sono, infatti, molto più stringenti e soprattutto introducono una condizione chiave: chiunque abbia indossato la maglia di una nazionale seniores non potrà più cambiare Federazione di origine e, quindi, rappresentare un’altra nazionale. Non solo: d’ora in poi per giocare nella rappresentativa di un paese sarà necessario risiedervi per un minimo di tre anni consecutivi (in precedenza erano due). Cambia anche il sistema di risarcimento economico nei confronti della nazionale “abbandonata” dal giocatore: il compenso sarà proporzionale all’investimento sostenuto per la crescita dell’atleta e alla differenza di ranking tra i due paesi.

Wilfredo Leon Polonia
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La FIVB ha inoltre chiesto alle singole Federazioni di modificare le limitazioni imposte ai giocatori stranieri nei campionati nazionali, sostituendo il concetto di nazionalità con quello di “homegrown player“, ossia di giocatore cresciuto nel paese in questione. Ogni Federazione potrà definire autonomamente i requisiti per ottenere questo status, anche se da parte della FIVB c’è un “forte incoraggiamento” a non imporre restrizioni sui liberi stranieri.

Tra le decisioni del CdA c’è anche l’approvazione di un regolamento più stringente sulla figura dei procuratori (FIVB Licensed Agents), al fine di garantire maggiore trasparenza ed evitare conflitti di interesse, come nel caso di un agente che rappresenti nella stessa trattativa sia il giocatore, sia il club di appartenenza. Le nuove regole, approvate il 23 giugno, entreranno in vigore tre mesi dopo, il prossimo 21 settembre.

(fonte: FIVB)

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