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Il bicchiere mezzo vuoto di Bernardi: “Più fiducia e meno paura”

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Di Stefano Benzi

Numeri in mano si vede una versione di Piacenza completamente diversa da quella che sette giorni fa ha perso in casa con Monza: un Georg Grozer da 21 punti a tratti incontenibile, una squadra che chiude al 55% in attacco (una delle migliori percentuali dell’anno) con picchi del 50% anche in ricezione perfetta. Numeri che hanno portato la Gas Sales a trionfare in casa dell’Allianz Milano.

Ma Lorenzo Bernardi guarda la parte del bicchiere che secondo lui è ancora vuota: “Siamo stati bravi – dice il tecnico di Piacenza – a restare concentrati e attenti nei momenti decisivi che siamo riusciti a girare a nostro favore ma siamo stati ben lontani dalla perfezione. Nel primo set abbiamo ceduto un parziale che a tratti abbiamo dominato, nel corso del terzo abbiamo rischiato grosso quando ci siamo fatti rimontare troppi punti. Dobbiamo scrollarci di dosso questa carogna che abbiamo sulle spalle che appena qualcosa va storto ci mette addosso una zavorra insopportabile”.

Bernardi non vuole più vedere una squadra impaurita: “L’ho detto a lungo prima del match, ci vuole più fiducia. Se continuiamo a pensare che forse non siamo in grado, alla fine non siamo in grado. E invece per vincere queste partite serve la testa”.

Baranowicz sembra avere portato in squadra maggiore equilibrio, Grozer sta sbocciando di partita in partita con un atteggiamento sempre più protettivo e da leader: “É uno sport di squadra – conclude Bernardi, cui non sono sfuggiti certi atteggiamenti in campo dei suoi veterani a tratti trasfigurati dall’agonismo – si gioca con gli sguardi, con una pacca sulla spalla. Ci sono fenomeni che non sono empatici e giocatori non straordinariamente performanti sotto un aspetto tecnico che fanno la differenza con il carattere e trasferiscono questa loro mentalità a tutta la squadra. Noi dobbiamo giocare con la mannaia: non dimenticandoci che abbiamo in campo giocatori che sanno anche usare il fioretto”. 

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