I numeri di maglia della nuova Igor: Akimova sceglie il “suo” 21

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Tante conferme e qualche novità nei numeri di maglia scelti dalla Igor Gorgonzola Novara per la stagione 2023-2024. Confermano i numeri della passata stagione tutte le atlete già in forza al club: Fersino vestirà l’8, Bosetti il 9, Chirichella il 10, Danesi l’11 e Bonifacio il 13. Va sul classico l’altro libero, Giulia De Nardi, cui va il 6 già avuto lo scorso anno a Talmassons e al suo primo anno di A2 a Martignacco, mentre per l’esordio in A1 a Firenze scelse il 10.

Scelta nel segno della continuità per Francesca Bosio, che avrà il 4 come accade dal 2019-2020, anno del suo approdo a Chieri; nella sua prima avventura novarese, nel 2015-2016, aveva invece il 17. Novità assoluta per la sua compagna di reparto, Valentina Bartolucci, che abbandona l’8 degli ultimi anni e il 18 indossato sporadicamente a Novara, aggregata alla serie A1, per vestire il 5. Tutto nuovo anche il 3 di Ludovica Guidi, che segue il 13 indossato a Scandicci e l’8 avuto a Casalmaggiore nello scorso biennio, mentre torna al “classico” Greta Szakmary, che saluta il 10 avuto a Cuneo per ritrovare l’1 già scelto ai tempi dello Schweriner e della nazionale.

Conferma il 12 vestito per gran parte della propria carriera Hanna Orthmann, così come Melis Durul, che saluta il 10 indossato in Polonia per tornare al 14 già avuto ai tempi di Eczacibasi e Vakifbank. Per Anne Buijs il numero 7 è invece una novità in Italia: in precedenza, a Monza e a Busto, aveva scelto l’11, come in nazionale. Infine, unico numero “fuori standard” ovvero fuori dalla numerazione 1-14 per la fuoriclasse Vita Akimova, che ha scelto il 21 già indossato al Volero Le Cannet.

Ecco l’elenco completo dei numeri di maglia della Igor Gorgonzola Novara 2023-2024:
1 Szakmary
3 Guidi
4 Bosio
5 Bartolucci
6 De Nardi
7 Buijs
8 Fersino
9 Bosetti
10 Chirichella
11 Danesi
12 Orthmann
13 Bonifacio
14 Durul
21 Akimova

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.