I fratelli Ngapeth non spintonarono la giovane consigliera comunale

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Di Redazione

“Il fatto non sussiste” il giudice del Tribunale di Modena – una donna, Barbara Malvasi – ha archiviato la vicenda che vedeva coinvolti i fratelli Swan ed Earvin Ngapeth e Beatrice de Maio, giovane, avvenente, battagliera (e decisamente social) consigliera comunale di Modena (gruppo Modena Sociale).

La giovane donna aveva denunciato di essere stata “aggredita verbalmente e spintonata da alcuni giocatori del Modena Volley, puntando il dito in particolare contro i fratelli Swan ed Earvin Ngapeth, entrambi in forze alla Leo Shoes. Il giudice, però, ha archiviato il caso” come riporta il Resto del Carlino.

L’episodio era avvenuto lo scorso aprile all’interno di un noto locale modenese. La de Maio si era avvicinata al tavolo del Modena Volley per consegnare una felpa a uno degli sportivi. Secondo la consigliera comunale però nell’atto di consegnare la felpa sarebbe stata insultata e spintonata dai fratelli Ngapeth. In difesa di Swan ed Earvin era subito intervenuta l’ex presidente Catia Pedrini, ma la vicenda è comunque approdata in tribunale. Alla prima richiesta di archiviazione si era opposta la legale della presunta vittima. Dopo le indagini la conferma però da parte del giudice Malvasi della tesi espressa dalla Procura “il fatto non sussiste”. Non ci sono “prove contro i fratelli Ngapeth circa le contestazioni mosse nei loro confronti dalla politica modenese” scrive sempre il “Carlino”.

Qui l’articolo della denuncia Accuse ai fratelli Ngapeth: “Donna aggredita e spintonata”. Catia Pedrini difende i giocatori | Volley News

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