HRK Motta ai nastri di partenza: “Abbiamo la squadra che volevamo”

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Di Redazione

È ufficialmente iniziata la stagione 2021-2022 della HRK Motta di Livenza, una stagione storica per i leoni biancoverdi perché sarà quella del debutto nel secondo campionato nazionale: la Serie A2. Ieri al PalaMare Walter Vicentini di Caorle primi test per il nuovo gruppo e conferenza stampa.

“El comandante” Pino Lorizio sull’inizio con il nuovo gruppo: “Siamo tornati dalle vacanze riposati e pronti. Le emozioni sono sempre quello di inizio stagione. C’è una squadra nuova con elementi nuovi che anche noi dobbiamo conoscere. E’ sempre bello l’inizio, con gente nuova e ragazzi nuovi. Belle emozioni e sensazioni positive. Sono molto soddisfatto del roster, abbiamo i giocatori che volevamo senza nessun rimpianto. Proprio per questo voglio ringraziare la società che mi ha permesso di poter scegliere e portarli a casa. Sono i ragazzi che volevamo noi e credo siano adatti al nostro tipo di lavoro che ci permette di guardare anche al futuro. Quindi sono contentissimo“. 

Un Lorizio che indica i soliti noti su un’eventuale griglia di arrivo: “Così sulla carta, i nomi sono i soliti: Bergamo, Castellana, Santa Croce, Siena. Sono squadre che sono in A2 da tanti anni e che ogni anno provano ad andar su, quindi investono maggiormente. Hanno organizzazione ed esperienza inevitabilmente superiore. Noi dobbiamo fare il nostro cercando la salvezza il prima possibile. Siamo qua per rompere le uova nel paniere a tutti. Dobbiamo fare un campionato di crescita e se cresce la squadra può crescere anche la società, il movimento“. 

L’allenatore infine fa un appello ai suoi tifosi dopo tanto tempo lontani dai palazzetti: “Voglio pensare che vengano a Caorle così come venivano al PalaGrassato, sarà un’occasione magari per fare una gita la domenica, venire qui fare una passeggiata al mare e poi godersi la partita. Sono sicuro che non ci faranno mancare il loro supporto“.

Il ds Carniel sulla partenza di oggi: “L’obiettivo è di certo quello di fare un campionato dignitoso senza nessun traguardo da tagliare se non quello di cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile. Questo non vuol dire che non siamo ambiziosi, però vista la difficoltà del campionato navigare nelle posizioni di classifica più tranquille sarebbe già un’ottima cosa“. T

ante le difficoltà incontrate per far partire la stagione: “Forse il mercato è stata la cosa più semplice quest’estate, tutto quello che è servito per organizzare il ‘trasloco’ qui a Caorle tra palazzetto, allenamenti, alloggi e tutto quello che serve per far vivere i ragazzi e lo staff qui ecco questo diciamo è stato davvero difficoltoso e impegnativo. Abbiamo sudato tanto ma posso dire che è stata comunque anche questa un’esperienza positiva e oggi siamo qua pronti per partire“. 

Tra preoccupazione e motivazione Carniel spiega la via di mezzo: “Preoccupato sempre perché il campionato è difficile, giochiamo in un nuovo contesto: paese nuovo, palazzetto nuovo. In un certo senso è come partire da zero però sono anche soddisfatto e fiducioso che si possa fare bene perché ho fiducia nello staff e nella squadra che insieme abbiamo creato. È un emozione essere in un palazzetto così grande, in un palazzetto in cui finalmente si potrà vedere grande pallavolo perché le dimensioni sono da serie A. È come quando andavamo noi nei palazzetti belli in giro per l’Italia, oggi è anche così a casa nostra“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Raisa Enescu, il talento non aspetta: miglior schiacciatrice (a 13 anni!) delle finali U18

Giovanili

Non ha ancora compiuto 14 anni, ma ha già lasciato un segno profondo sulla scena della pallavolo giovanile italiana. Raisa Enescu, classe 2011, è stata premiata come Miglior Schiacciatrice alle Finali Nazionali del Campionato Italiano Under 18, vinte con la sua Imoco. Un risultato che parla da sé: il futuro è già qui.

Originaria della Romania, dove ha iniziato il suo percorso sportivo, Raisa si è trasferita in Italia due anni fa (QUI la nostra intervista fatta nel 2024). Da allora, la sua crescita è stata impressionante. In breve tempo ha saputo unire tecnica, forza e un'ottima capacità di leggere il gioco, imponendosi anche contro avversarie con qualche anno di esperienza in più.

Alle Finali U18 ha brillato per continuità ed efficacia, confermandosi un punto di riferimento per la sua squadra. In campo ha mostrato sicurezza, lucidità e una grinta fuori dal comune per la sua età. Né la pressione del palcoscenico né la differenza d'età con le altre giocatrici l'hanno frenata: ha risposto con prestazioni solide e giocate da predestinata.

Il suo talento, naturalmente, non è passato inosservato. Già ad aprile, Raisa ha rinnovato l'accordo con l'Imoco Volley per la prossima stagione, una scelta che conferma la fiducia in un potenziale che continua a crescere.

Determinata, ambiziosa e con una passione autentica, Raisa ha ben chiaro che il talento da solo non basta. A 13 anni ha già imparato il valore del lavoro quotidiano, della dedizione e dell'amore per lo sport.

Il premio come Miglior Schiacciatrice non è un traguardo, ma l'inizio di un percorso promettente. La strada è ancora lunga, ma Raisa Enescu ha tutto per percorrerla da protagonista.

Di Alessandro Garotta
(© Riproduzione riservata)