foto Hermaea Olbia/Luigi Fiori

Grande prova di carattere per Olbia, che si impone in rimonta su Aragona

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Di Redazione

Una vittoria di carattere per cominciare bene la stagione. L’Hermaea Olbia supera in rimonta la Seap Dalli Cardillo Aragona e mette in cascina i primi due punti nel campionato di Serie A2 Femminile. Partita dai due volti per le galluresi, contratte in avvio e sconfitte nei primi due set, ma capaci di imporsi alla distanza con una reazione di grande carattere. Miglior marcatrice di squadra Sofia Renieri con 21 punti, ma hanno avuto grande impatto sulla gara anche i 18 di Babatunde, spesso decisiva a muro. 

LA GARA – Il primo sestetto stagionale di coach Dino Guadalupi è composto da Allasia al palleggio, Renieri opposto, Miilen e Maruotti in banda, Barbazeni e Babatunde al centro. Il libero è Formaggio, che rileva l’infortunata Caforio. Aragona risponde con Caracuta in diagonale con Stival, Dzakovic e Moneta in banda, Cometti e Negri al centro e Vittorio nel ruolo di libero.

In avvio si sbaglia parecchio da entrambe le parti, complice la tensione dell’esordio. Dopo le prime schermaglie sale in cattedra Stival, che guida il primo allungo siciliano sul 12-8. L’Hermaea si rifà sotto con il muro vincente di Renieri che consente di agguantare il -1 (13-12), ma manca sotto il profilo della continuità. La Seap ne approfitta per guadagnare nuovamente un bottino di 4 punti di vantaggio che difende abilmente fino alla fine. L’attacco out di Maruotti fissa dunque il punteggio del primo set sul 25-20 per le ospiti.

Nella seconda frazione le cose si mettono subito in salita per le olbiesi, con il muro punto di Cometti che regala alle sue il +4 (7-3) e costringe Guadalupi al timeout. Il tecnico dell’Hermaea opta per il cambio in banda, con Fezzi che rileva Miilen. La schiacciatrice lombarda riesce a dare nuova linda alle biancoblù, che si riportano in carreggiata impattando a quota 12. L’inerzia della gara, a questo punto, scivola nelle mani delle hermeine, che sorpassano con i punti di Babatunde e Maruotti. L’illusione, però, dura poco: Aragona si ricompatta e trova subito il modo di tornare in vantaggio guidata dalla solita Stival. La centrale Cometti si prende la palla set, sfruttata al primo tentativo dalla montenegrina Dzakovic per il nuovo 25-20 Aragona.

Spalle al muro, le biancoblù trovano le risorse per reagire nel terzo set, condotto con autorità fin dalle prime battute (10-7 e timeout Micoli). Le siciliane smarriscono la verve di inizio partita e scivolano indietro nel punteggio. In campo c’è spazio anche per l’ex Zonta, chiamata a far rifiatare Stival. L’Hermaea, però, ne ha di più e vola sul 24-17. Aragona ha un moto d’orgoglio e annulla ben 5 palle set, ma alla fine deve arrendersi al perfetto primo tempo di Babatunde che vale il definitivo 25-21.

Pienamente in fiducia, il sestetto isolano parte alla grande nella quarta frazione di gioco, con Renieri che trascina le sue sul 6-2. Caracuta e compagne perdono riferimenti, ma dopo un lunghissimo inseguimento spaventano le olbiesi pareggiando a quota 20. Nel punto a punto finale salgono in cattedra Renieri e Miilen, autrici di punti pesanti. Micoli non riesce a suonare la carica, allora l’attacco out di Stival permette all’Hermaea di pareggiare il conto set e di rimandare il verdetto al tie break (25-21).

La Seap è ferita nell’orgoglio e prova a graffiare in avvio di quinto set portandosi immediatamente sul +3 (7-4). Le hermeine però ci credono e riprendono le avversarie a quota 9. Renieri sigla il sorpasso, poi arriva l’ace di Gerosa per l’11-9. Aragona prova ad abbozzare l’ennesima reazione, ma il finale è tutto di marca olbiese: il punto finale lo mette a terra Miilen, che completa la rimonta e consegna all’Hermaea la prima vittoria del campionato.

E’ stata una partita dai due volti – commenta coach Dino Guadalupi ci teniamo stretta questa vittoria in rimonta che per noi è preziosissima. Sapevamo fin dalla vigilia che la parte emotiva avrebbe avuto un ruolo non marginale, e infatti l’avvio è stato piuttosto contratto da entrambe le parti. Poi via via siamo riusciti a incanalare la partita dalla nostra parte, registrando diversi dettagli tecnici e sfruttando meglio il nostro potenziale. La squadra ha reagito bene contro un avversario non facile. E’ stato un bel banco di prova che ci darà senz’altro degli spunti per i miglioramenti futuri“. 

HERMAEA OLBIA-SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA 3-2 (20-25; 20-25; 25-21; 25-21; 15-12)
HERMAEA: Barbazeni 9, Gerosa 1, Severin, Caforio, Maruotti 13, Minarelli, Renieri 21, Buselli, Miilen 15, Fezzi 1, Allasia 1, Formaggio L, Babatunde 18. Allenatore: Dino Guadalupi
ARAGONA: Bisegna, Moneta 11, Stival 31, Dzakovic 11, Negri 4, Cometti 11, Zonta, Casarotti, Caracuta 4, Ruffa, Zech 1, Vittorio L. Allenatore: Stefano Micoli
NOTE: Muri Aragona 13, Olbia 15. Ace Aragona 7, Olbia 6. Err. battuta Aragona 9, Olbia 16. Err. azione Aragona 14, Olbia 11. Attacco Aragona 29%, Olbia 31%. Ricezione Aragona 39% (12% perfetta), Olbia 52% (20% perfetta).
Arbitri: Adamo e Marconi

(fonte: Comunicato Stampa)

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