Grand Champions Cup, l’Italia conquistata dall’Iran

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Di Stefano Benzi

Peggio di così l’Italia non poteva cominciare il suo cammino in Grand Champions Cup: contro l’Iran, qualificato di diritto dalla selezione del continente asiatico, gli Azzurri perdono 3-2 al tie-break dando la sensazione, una volta di più, di quella fragilità che nei momenti decisivi dell’incontro li ha portati a perdere quelli che sono stati i rally chiave della sfida.

Tuttavia chi pensa che l’Italia abbia perso contro una squadra materasso sbaglia di grosso o non ha ben presente quanta e quale qualità di atleti e di gioco l’Iran abbia espresso negli ultimi anni. Gran parte della squadra iraniana è la stessa che ha vinto recentemente le Universiadi e che è stata ulteriormente rinnovata e rafforzata dopo il deludente quinto posto ai campionati asiatici (sorprendente eliminazione ai quarti di finale dall’Indonesia). Una squadra fisicamente fortissima e con pochi meccanismi straconsolidati contro i quali gli Azzurri hanno dato l’impressione di non riuscire mai a trovare un antidoto.

Primo set all’Iran, è un 25-19 che fa male perché vede l’Italia sempre al rimorchio e ma davvero competitiva. Blengini corregge e  inserisce Sabbi ma non basta. Il secondo set va un po’ meglio ma l’Italia riesce a conquistare qualche punto soprattutto sugli errori degli iraniani, fatali nella fase finale del set (25-23 Italia). Terzo set e il rollercoster torna a portare l’Italia verso il basso: il gioco zoppica e l’Iran quando il set si prolunga gioca con quella cattiveria che all’Italia viene a mancare. Film già visto e set perso (28-26 Iran). Blengini raccoglie i pezzi e cambiando punto per punto riesce in qualche modo a fare galleggiare la squadra: il finale dello splendido quarto set è anche il momento migliore degli azzurri con percentuali importanti in ricezione e in attacco oltre a qualche jolly pescato dal mazzo da Lanza e Giannelli: si vince 31-29. E proprio quando l’inerzia del match sembra spingere l’Italia, gli Azzurri si inceppano per l’ennesima volta. Errori, attacchi sbrindellati, difese in affanno sulle cannonate di Ghafour ed Ebadipour… Ma anche stanchezza e un appannamento forse non solo fisico. L’Italia perde il suo primo match del torneo 3-2 (19-25, 25-23, 26-28, 31-29, 15-11) e rispetto all’Europeo non c’è davvero niente di nuovo, solo conferme che non possono essere considerate soddisfacenti.

 

QUESTO IL TABELLINO DEL MATCH

Italia-Iran 2-3 (19-25, 25-23, 26-28, 31-29, 15-11)

Italia: Randazzo, Montali 8, Spirito, Giannelli 6, Balaso (L), Mazzone 13, Lanza (C) 1, Colaci (L), Piano 10, Antonov 18, Sabbi 11. Non entrati: Botto, Ricci. Coach Gianlorenzo Blengini

Iran: Salafzoon, Ebadipour 20, Faezi 9, Marouflakrani 2, Ghaemi 9, Mousavi 16, Hetdari (L), Ghafour 21, Manavinezad, Ghara, Marandi (L). Non entrati: Nazari, Mirzajanpour, Gholami. Coach Igor Kolakovic.

Arbitri: Turci Paulo (BRA) & Zenovich Andrey (RUS)

Spettatori: 4600

Durata Set: 22’, 33’, 32’, 35’, 16’

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