Gli azzurri calano il tris di vittorie contro un’Ucraina spuntata

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Terza partita e terza vittoria per l’Italia nel torneo di qualificazione olimpica di Rio de Janeiro: questa volta è l’Ucraina a cadere sotto i colpi degli azzurri, che restano a punteggio pieno nel girone. Se nel primo set la partita sembra incanalarsi nella scia di quella precedente, con gli ucraini che creano qualche difficoltà rimontando dal 20-15 al 22-22; dal secondo parziale in poi, però, gli azzurri prendono letteralmente il volo, trascinati da un dilagante Alessandro Michieletto, e chiudono la partita. L’assenza di Oleh Plotnytskyi, utilizzabile solo in seconda linea (problema al ginocchio?) rende il test meno probante, ma la crescita dell’Italia rispetto alle prime due gare è più che evidente.

Michieletto, come accennato, è il mattatore assoluto dell’incontro: 20 punti per lo schiacciatore di Trento con il 59% in attacco, ben 4 ace e 3 muri. Prova di alto livello anche per Gianluca Galassi (4 muri e 2 ace) e Daniele Lavia, ma è tutta la squadra a girare bene, con un muro dominante (soprattutto nel primo set), una battuta efficace e pochi errori in attacco. Positivo anche l’ingresso di Leandro Mosca al posto di Sanguinetti. Per l’Ucraina ci provano soprattutto Tymofii Poluian (11 punti con 2 ace) e Yurii Semeniuk, ma sono troppe le imprecisioni, a cominciare da quelle di un Synytsia fuori fase.

Con questa vittoria l’Italia resta sola in vetta al girone in attesa dell’ultima sfida della giornata, il big match tra Germania e Brasile (all’1.30). In precedenza l’Iran aveva ottenuto (faticosamente) la sua prima vittoria contro il Qatar, mentre Cuba aveva battuto nettamente la Repubblica Ceca per 3-0. Domani (mercoledì) alle 18.30 gli azzurri torneranno in campo proprio contro la Germania.

I SESTETTI – Non ci sono cambiamenti nel sestetto scelto da De Giorgi: Giannelli in palleggio, Romanò opposto, Galassi e Sanguinetti al centro, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Invariata anche la formazione dell’Ucraina rispetto alla gara con l’Iran, e dunque non c’è il capitano Plotnytskyi: i posti 4 sono Poluian e Kovalov, i centrali Semeniuk e Shchurov, la diagonale palleggiatore-opposto è Synytsia-Tupchii e il libero Kanaiev.

1° SET – Punto a punto in avvio, ma poi l’Italia piazza tre muri consecutivi (due di Galassi e uno di Michieletto) per il 6-3, costringendo Krastins al primo time out. Ancora un muro, stavolta di Sanguinetti, porta il punteggio sull’8-4; dall’11-7 l’Ucraina si riavvicina con Kovalov e l’ace di Poluian (11-10), ma Galassi colpisce ancora a muro e Romanò piazza il servizio vincente del controbreak (14-10). Lavia tiene avanti i suoi, massimo vantaggio per l’Italia sul 18-13 e time out Ucraina.

Dopo l’inconsueto errore di Giannelli, un ace di Michieletto sembra mettere le cose a posto (20-15), ma proprio da lì inizia la rimonta ucraina firmata da Semeniuk e Tupchii, che spinge De Giorgi al time out sul 20-18. Non molla Poluian, che piazza un attacco e un altro ace per il meno 1 (21-20), e la rincorsa si completa sul 22-22 grazie al muro di Shchurov. Altro time out azzurro, al rientro ci pensa Michieletto con attacco e muro (24-22); Lavia sbaglia la battuta, ma si fa perdonare trasformando la seconda occasione (25-23).

2° SET – Anche in questo caso il break arriva presto per l’Italia: Michieletto, Galassi (ace) e Romanò firmano il 7-4 e Lavia allunga sul 10-6. Dopo il time out di Krastins, l’Ucraina ancora una volta recupera e, nonostante l’ingresso di Mosca per Sanguinetti, pareggia già sull’11-11 con Synytsia. De Giorgi richiama i suoi, lo stesso Synytsia regala un nuovo break (13-11); Galassi allarga il gap (15-12) e poi Michieletto fa la voce grossa con due attacchi consecutivi, spingendo Krastins a fermare il gioco sul 17-12. L’Italia è in controllo, Galassi firma un altro ace per il 20-13 e Michieletto firma il 22-15. Si rivede in campo Plotnytskyi, ma solo in seconda linea; Michieletto mette a segno anche un ace, Mosca si procura 9 set point e Lavia chiude (25-16).

3° SET – Mosca resta tra i titolari ed è proprio lui a siglare il break del 6-4. Sempre Mosca si fa sentire anche a muro per l’8-5, ma il copione è lo stesso dei set precedenti: l’Ucraina resiste e pareggia sull’8-8 con Poluian e il muro di Semeniuk. Il solito Michieletto sale in cattedra con battuta e attacco, poi costringe all’errore Synytsia con un altro servizio killer: 12-8 e time out Ucraina. Ci prova ancora Semeniuk a muro (12-10) ma l’Italia vola fino al 15-10 con Lavia e il muro di Galassi, e Krastins ferma di nuovo il gioco. Di nuovo Semeniuk tiene in partita i suoi (15-12) ma per poco: Romanò tiene avanti l’Italia (17-13), Michieletto allunga sul 19-14. Nel finale gli azzurri dilagano, prima con l’ace di Giannelli (21-15) e poi con quello di Michieletto, che chiude in bellezza (25-16).

Italia-Ucraina 3-0 (25-23, 25-16, 25-16)
Italia: Michieletto 20, Giannelli 2, Balaso (L), Sbertoli ne, Scanferla (L) ne, Bottolo ne, Cortesia ne, Galassi 8, Lavia 10, Romanò 9, Rinaldi ne, Bovolenta ne, Sanguinetti 2, Mosca 2. All. De Giorgi.
Ucraina: Poluian 11, Mazenko ne, Plotnytskyi, Synytsia 2, Ostapenko ne, Semeniuk 8, Kanaiev (L), Yevstratov, Tupchil 6, Kovalov 6, Kucher, Boiko (L) ne, Kisiliuk ne, Shchurov 3. All. Krastins.
Arbitri: Maroszek (Polonia) e Heckford (Inghilterra).
Note: Italia: battute vincenti 9, battute sbagliate 15, attacco 53%, ricezione 44%-19%, muri 7, errori 19. Ucraina: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 44%-10%, muri 4, errori 22.

LA SITUAZIONE
Risultati: Iran-Qatar 3-1 (25-23, 23-25, 25-17, 25-23); Cuba-Repubblica Ceca 3-0 (26-24, 25-21, 25-21); Italia-Ucraina 3-0 (25-23, 25-16, 25-16); Germania-Brasile ore 1.30.
Classifica: Italia 3 vittorie (9 punti), Germania e Cuba 2 (6), Brasile 2 (5), Iran e Ucraina 1 (3), Rep.Ceca 0 (1), Qatar 0 (0).
Prossimo turno: Iran-Rep.Ceca mer 4/10 ore 15.00; Italia-Germania mer 4/10 ore 18.30; Cuba-Qatar mer 4/10 ore 22.00; Brasile-Ucraina gio 5/10 ore 1.30.

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