Giulia Angelina alla Futura. “Riportare la famiglia Forte dove merita di essere”

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(foto Matteo Maso)
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Di Redazione

Il roster biancorosso per la stagione 2021/22 accoglie una nuova Cocca, e si tratta di una novità quasi… Casalinga: la famiglia Forte riabbraccia la schiacciatrice Giulia Angelina, pezzo pregiatissimo del mercato che “rientra” alla Futura Volley Giovani dopo l’esperienza che l’ha lanciata nel volley dei grandi.
Una scelta che è anche dettata dal cuore: il suo legame con la famiglia Forte non si è mai spezzato e, anzi, si rinsalda con questo matrimonio sul taraflex che conferma letteralmente le ambizioni di crescita del progetto bustocco.

La neo-biancorossa classe 1997 è nativa di Grignasco, in provincia di Novara: le sue prime esperienze nel volley si svolgono proprio in Piemonte, al Pavic Romagnano e poi all’Involley Cambiano, con cui esordisce in Serie D a 14 anni. Nel 2012 arriva la chiamata della Futura Volley Giovani e inizia il suo percorso proprio agli ordini di coach Matteo Lucchini: la schiacciatrice cresce, anche in altezza (fino ad arrivare agli attuali 192 centimetri), ed esordisce in B1. Fisicità e tecnica ne fanno uno dei riferimenti del settore giovanile bustocco, e dopo i dovuti riconoscimenti arrivano anche le convocazioni in prima squadra: Giulia assapora il volley di alto livello venendo convocata in diverse occasioni sia nel roster di Serie A1 che addirittura in Champions League, mentre nel 2015/16 viene ufficializzata in pianta stabile nel gruppo in massima serie.

Queste esperienze aprono le porte ad un biennio in A2 letteralmente esplosivo: nel 2016/17 approda alla Entu Olbia e, alla sua prima esperienza da titolare, tortura le difese avversarie piazzando la bellezza di 471 punti in stagione; nell’annata successiva diventa il faro dell’attacco del Fenera Chieri, team con chiare ambizioni di alta classifica, e con 670 marcature in 41 incontri conduce le torinesi in massima serie battendo in finale playoff San Giovanni in Marignano. Per Angelina si riaprono dunque le porte della Serie A1: sempre con la maglia di Chieri il suo rendimento cresce nel corso del 2018/19, tanto da risultare una delle sorprese più liete della squadra.

La maturazione è sublimata anche dalla convocazione in Nazionale maggiore: dopo la vittoria degli Europei 2013 con la Under 18, Giulia viene scelta dal ct Mazzanti per disputare le Universiadi 2019, concluse con una medaglia d’argento. La carriera del posto 4 prosegue a Filottrano, dove piazza complessivamente un ottimo 40,4% offensivo nei 48 set disputati, statistica lievitata al 44,3% nell’ultima stagione giocata tra le fila della Millenium Brescia.
Per Giulia, ora, è arrivata l’occasione di essere uno dei fari in un ambiente che conosce come le proprie tasche: la voglia di far bene è palpabile sin dalle prime dichiarazioni, che riportiamo qui sotto.

Quali sono i motivi principali che ti hanno spinto a sposare il progetto biancorosso?
“Il motivo principale della mia scelta va un po’ oltre quello di altre giocatrici, nel senso che per me non è stata solo una scelta pallavolistica: so che c’è un obiettivo importante, ed è da quando sono andata via dalla Futura al termine del giovanile che ho il sogno di riportare la famiglia Forte dove merita di essere. Poter aiutare tutte queste persone a “diventare grandi”, tanto quanto loro hanno fatto diventare grande me, è la principale motivazione. E’ quindi, innanzitutto, una componente di cuore: posso vivere queste sensazioni solo in una situazione e in un ambiente del genere, non penso che in nessun altro momento della mia carriera potrei affermare le stesse cose; è un concetto che va oltre la pallavolo, c’è un legame fortissimo e c’è la grande voglia di poter essere d’aiuto per raggiungere i traguardi a cui la società ambisce”.

Hai ormai acquisito una grande esperienza e hai disputato campionati con diversi obiettivi da raggiungere: quale pensi possa essere la caratteristica principale che la squadra dovrà avere nella prossima stagione?
Non posso dirmi esperta della categoria perchè ho giocato solo due stagioni in A2, ma credo che tutte le squadre impegnate per qualcosa di importante debbano possedere innanzitutto continuità: in un campionato così lungo e ricco di avversarie quotate non possiamo aspettare il big match per disputare la prestazione della vita, ma dobbiamo essere la squadra che in tutte le partite dimostra quello che vale. L’attenzione non deve quindi mai calare, neanche contro team che hanno obiettivi diversi dai nostri: indipendentemente dalla categoria, credo che questo sia l’aspetto su cui dovremo lavorare di più”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Potsdam sceglie Micoli, è lui il nuovo coach: “Desideravo allenare una squadra tedesca”

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Dopo la partenza di Riccardo Boieri, passato al Mladost Zagabria, il Potsdam aveva puntato su Vladimir Kapris come suo successore nel ruolo di head coach, ma l'allenatore serbo alla fine ha ceduto alla corte del VakifBank Istanbul, dove lavorerà insieme a Giovanni Guidetti.

Così, il club tedesco ha scelto Stefano Micoli: "Il curriculum di Stefano Micoli la dice lunga- commenta soddisfatto Eugen Benzel, amministratore delegato della SC Potsdam Sport & Marketing GmbH - Ha un'esperienza incredibile. Siamo convinti che sarà in grado di plasmare una nuova squadra e che il suo lavoro con noi darà i suoi frutti anche nei prossimi anni".

Il 57enne tecnico originario di Bergamo può vantare un percorso che lo ha portato a lavorare in Italia sia in serie A1 e A2, per oltre 20 stagioni, che più volte anche all'estero: “Quando ho saputo che il Potsdam aveva bisogno di un nuovo allenatore, e in tempi brevi, ho segnalato subito il mio interesse - spiega lo stesso Micoli - Avevo sentito parlare molto bene della società da amici allenatori come Alberto Salomoni e Riccardo Boieri e non nego che c'era già il desiderio di allenare una squadra tedesca. Per questo non vedo l'ora di conoscere meglio il nuovo ambiente, le persone del club, i tifosi e la città".

Stefano Micoli ha firmato un contratto a Potsdam fino al 2027, con un'opzione per un'ulteriore stagione.