foto Hermaea Olbia

Girone A per Olbia, Guadalupi: “Mi sarei aspettato una suddivisione un po’ diversa”

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Di Redazione

Una missione difficile, ma al contempo molto affascinante. Nella giornata di sabato 30 luglio, la consulta dei presidenti delle formazioni di Serie A2 ha definito la composizione dei gironi del torneo 2022/2023. Dopo il voto a maggioranza, all’Hermaea Olbia è toccato il Girone A, quello composto da formazioni lombarde ed emiliane.

Alba Como, Futura Busto Arsizio, Sassuolo, Trentino, Mondovì, Montale, Picco Lecco, Cremona, Brescia, Offanengo e Club Italia: queste le formazioni con cui dovranno vedersela le aquile tavolarine a partire dal weekend del 22-23 ottobre. Un girone che si preannuncia molto impegnativo considerata la presenza di diverse pretendenti al salto di categoria. 

Nel regolamento stilato da LVF torna la poule promozione, alla quale accederanno le prime sei classificate al termine della regular season. Per le altre ci sarà invece la poule salvezza.

“Mi sarei aspettato una suddivisione un po’ diversa, che tenesse in maggior considerazione il ranking o, in generale, i rapporti di forza tra le squadre – evidenzia l’allenatore dell’Hermaea Dino Guadalupi – già lo scorso anno si notava uno squilibrio tra i due gironi che i criteri adottati in questa occasione hanno reso ancor più marcato. Nel nostro girone ci sono almeno quattro squadre che hanno dichiarato obiettivi importanti, i posti per la poule promozione sono sei in totale e qualche formazione attrezzata sarà inevitabilmente costretta a restare fuori dai giochi”.

La presenza di diverse neopromosse potrebbe, almeno parzialmente, riequilibrare il discorso, ma alla fine sarà sempre il campo a parlare. Per provare a rientrare nella poule promozione dovremo fare della continuità una delle nostre principali prerogative. Sarà necessario lavorare duramente per essere pronti il prima possibile e assottigliare il gap candidate al salto di categoria. Ovviamente sarà una sfida stimolante, perché una prima fase di questo livello darà subito modo alla squadra di mettersi alla prova in partite estremamente difficili. La programmazione, il lavoro quotidiano, le motivazioni e la forza del gruppo squadra faranno la differenza”.

(fonte: Comunicato stampa)

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