Foto Instagram Giovanni Sanguinetti

Giovanni Sanguinetti: “Dobbiamo costruire un gioco nuovo, poi parleremo di obiettivi”

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Una frase fatta quale è “l’avevo detto“, nello sport, lascia il tempo che trova. Il caso di Giovanni Sanguinetti, però, potrebbe essere considerata un’eccezione: il suo percorso ha da subito restituito i risultati sperati, sia dalla Valsa Group Modena che dai suoi tifosi. Giovanni ha saputo farsi strada con la sua intelligenza e il suo modus operandi, e non era semplice visto la concorrenza spietata nel ruolo e data la varietà di atleti con maggiore esperienza che fanno parte del circondario del volley di Superlega. Sanguinetti ha colpito nel segno, prima nel club e poi all’interno della nazionale di giovani già scafati di Fefè De Giorgi:

È lusinghiero il ritratto dipinto fino a questo momento. Di mio posso dire che, partendo dall’azzurro, concludo questo primo anno di nazionale seniores con la soddisfazione di essere entrato a far parte di questo gruppo, e di essermi soprattutto sentito parte di esso sin dal primo giorno. Non era scontato, non tanto per le persone e le dinamiche che lo compongono, quanto per la reazione alla novità. Per me era tutto nuovo, ma ho sentito il sapore di casa. E questo certamente mi ha aiutato a lavorare con la serenità giusta che poi è diventata parte della mia estate in azzurro“.

Giovanni Sanguinetti
Foto di Volleyball Word

Ha condiviso questa esperienza con Tommaso Rinaldi, suo compagno di club.

Con Tommaso siamo cresciuti assieme nel mondo di Modena, e a parte la sua stagione a Cisterna, abbiamo condiviso davvero molto del nostro percorso professionale. È uno dei miei migliori amici, quindi potrà capire che vivere quest’estate in azzurro assieme a lui non è stato un orgoglio solo per Modena che ci ha fatto esordire nella massima serie, ma anche per noi che abbiamo proseguito nel fare un altro pezzetto di strada assieme. Siamo stati dei punti di riferimento e ci siamo dati man forte quando necessario“.

Condivide la stanza con Alessandro Bovolenta in nazionale. Un discorso, il vostro, tra scommesse vincenti. Vi dividono quattro anni.

Ma lui è un ragazzo molto maturo che non ha certo bisogno di me come guida. È stata un’estate importante anche per Ale ed è stato un bel momento personale vederlo esordire in quel modo. Anche il resto del gruppo ha accolto la nostra timidezza e il nostro essere un po’ introversi alle volte ed è nata una bella alchimia tra tutti. Questa, come è stata scritta, è davvero una nazionale di bravi ragazzi“.

Giovanni Sanguinetti Modena
Foto Modena Volley

Ora si torna a Modena. Ha pubblicato un highlight in cui si capisce che uno dei suoi punti di forza è il rapporto nato in campo con Bruno.

È un giocatore unico nel suo genere. È capitano, uomo spogliatoio, una persona umanamente e sportivamente generosa che coinvolge tutti. Da persone come lui o ad esempio Stankovic sento di acquisire tanto. Sono un esempio per tutto il gruppo, soprattutto per i più giovani“.

Il gruppo è leggermente cambiato. Cosa ha pensato nei primi giorni di ritorno nel tempio del volley?

Sono rimasto piacevolmente stupito dal fatto che il gruppo avesse già costruito una buona amalgama. È una squadra salda che adesso deve avere la possibilità di giocare un po’ di più assieme. Mi ha ricordato il gruppo della nazionale sotto molti punti di vista“.

Giovanni Sanguinetti Modena Perugia
Foto Modena Volley

L’esordio ha visto due tie break nel quale avete portato a casa quattro punti contro Milano e Verona.

Come ha detto il mister Petrella, non potevamo arrivare pronti dopo una settimana, ma certamente preparati. Ma faccio mie queste parole anche per le prossime giornate, nelle quali dobbiamo certamente costruire un gioco nuovo e cercare di farlo nel miglior modo possibile. Per Verona, direi che come contro Milano quando siamo andati sotto, ci siamo dati man forte tra noi e siamo riusciti ad uscire dalle difficoltà, complice anche, come lo era stato quello di Vlad la prima giornata, l’ingresso di Rino che ha svoltato la partita. Sicuramente deve continuare ad essere una caratteristica della nostra squadra quella di saper reagire in questo modo, ed anche l’avere più armi tra cui scegliere come i vari cambi di cui siamo a disposizione“.

Non sveliamo gli obiettivi quindi?

No, in questo momento dobbiamo pensare a costruire una continuità di gioco e risultato. Per ora va bene così, poi parleremo più avanti degli obiettivi di questa Modena“.

di Roberto Zucca

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