Di Eugenio Peralta
È stata una marcia trionfale, un’esibizione perfetta di quello che può essere la pallavolo di alto livello: la semifinale di ritorno di Champions League vinta dal VakifBank Istanbul, benché amarissima per la Unet E-Work Busto Arsizio, ha fatto brillare gli occhi degli appassionati. Ma il suo artefice, Giovanni Guidetti, pensa prima di tutto alle avversarie: “Faccio i complimenti a Busto Arsizio, perché ha giocato una partita straordinaria a Istanbul e sta giocando una pallavolo bellissima da diversi mesi. Eravamo preparatissimi oggi dopo la batosta in casa: brave le mie ragazze, perché sono entrate in campo con un’aggressività e un’attenzione ai dettagli spaventose, hanno fatto un lavoro straordinario“.
Il VakifBank è sembrato davvero un’altra squadra rispetto alla gara di andata: “Ci siamo abituati a lottare – spiega Guidetti – perché prima di giocare contro di loro avevamo sempre vinto 3-0, da novembre a oggi. Non eravamo abituati a trovare una squadra che difende tanto, gioca veloce e sbaglia così poco come Busto, ed è stata una bella doccia fredda. Abbiamo avuto una settimana molto dura, intensa e anche nervosa, perché sappiamo che siamo la squadra più forte, con un grande budget e grandi giocatrici, e rispettare i pronostici non è sempre facile. Alla fine però siamo arrivati qui con una mentalità cambiata, e con una grande fame di andare a giocarci la finale“.
Adesso la Super Final che tutti si attendevano, quella contro Conegliano: “Loro sono oggettivamente molto forti, Egonu sta facendo la differenza come sempre… però è una partita secca e può succedere di tutto. Per la prima volta giocheremo un po’ più rilassati perché i favoriti sono loro, e comunque siamo contenti di esserci, volevamo questa finale e per noi è un grande risultato“.
