Gioia del Colle: la Micromilk cede, seppur lottando, in quattro set contro Roma

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Di Redazione

La Gioiella Micromilk G.d.C. esce a testa dal PalaTiziano di Roma.

Al termine di una partita combattuta ed avvincente (3-1 con i seguenti parziali 19-25, 27-25, 25-23, 25-22), la truppa del mister Spinelli cede il passo ai padroni di casa della Ceramica Scarabeo GCF Roma.

Nonostante il rammarico per l’esito finale del secondo set, si torna all’ombra del castello federiciano con grande fiducia nei propri mezzi e con la consapevolezza di essere riusciti a mettere in seria difficoltà una corazzata come quella capitolina che, nei momenti decisivi della contesa, ha trovato in Padura Diaz e Snippe i suoi trascinatori.

La buona prestazione della squadra, quindi, lascia ben sperare in vista di gara 2 (domenica 8, alle ore 18:00) al PalaCapurso, dove capitan Grassano e soci cercheranno di allungare la serie, sospinti dall’incessante tifo del pubblico gioiese.

La cronaca del match – Prima del fischio di inizio, ecco arrivare l’ufficialità dei sestetti di partenza. I padroni di casa si dispongono in campo con la diagonale palleggiatore-opposto targata Zoppellari-Padura Diaz, gli schiacciatori di posto 4 Snippe e Tiozzo, i centrali Franceschini e Pollock e, infine, con il libero Romiti.  Dall’altra parte della rete, i biancorossi rispondono con Marchiani in cabina di regia, Cetrullo in zona 2, Joventino e Grassano di banda, Scopelliti ed Erati al centro e Casulli a difesa del pacchetto arretrato.

Grande equilibrio sul taraflex del PalaTiziano. Al primo break dei padroni di casa (11-9) risponde il duo Cetrullo-Grassano, che ristabilisce immediatamente la parità (11-11). Continui botta e risposta tra le due compagini (14-11, 14-14, 16-14 16-16) conducono dritto allo sprint gioiese, innescato dal muro di Erati su Franceschini e arrestatosi dopo l’errore in attacco di Tiozzo (16-20). Nella fase clou del game, è ancora Erati a fare la differenza, con una chiusura su Padura Diaz ed un ace che fissa il punteggio sul 18-23. Il sigillo finale è opera di Joventino, bravo a sfruttare un assist perfetto di Marchiani in posto 4 (19-25).

Al ritorno in campo, la reazione rabbiosa della Ceramica Scarabeo costringe il mister Spinelli al time out (8-4). I troppi errori nella metà campo Real agevolano la conduzione del set da parte di Pollock e compagni, sempre a +4 (12-8). All’improvviso, l’ottimo turno in battuta di Cetrullo manda in tilt gli automatismi di gioco giallorossi, Joventino non sbaglia un colpo in fase offensiva e la Gioiella Micromilk si rifà sotto (12-11). La contesa è bella ed emozionante. Roma è sempre avanti (16-15) e tenta la fuga, grazie ai colpi messi a segno da Tiozzo e Padura Diaz (19-15). Il Real, però, ha il merito di non mollare la presa e, puntando sull’asse Marchiani-Cetrullo, è di nuovo lì, ad una sola lunghezza di svantaggio (21-20). L’incredibile sorpasso gioiese porta la firma di Grassano che, autore di una diagonale imprendibile (22-23), costringe Padura Diaz agli straordinari per portare il set ai vantaggi (24-24). La battaglia trova il suo epilogo nell’ennesima staffilata dell’opposto cubano (26-25) e nell’errore di Cetrullo da zona 4 (27-25). Si ristabilisce la parità al PalaTiziano (1-1).

Nel terzo parziale, i ragazzi del mister Spinelli faticano a sviluppare le loro trame di gioco, inanellano una serie di errori in battuta e si ritrovano a -3 dagli avversari (13-10). Dall’altra parte della rete, Roma  amministra il suo vantaggio (19-16, diagonale stretta di Snippe) senza mai operare l’allungo decisivo (19-17, errore al servizio di Padura Diaz). Il Real controbatte, aumenti i giri del suo motore e trova la parità dopo lo show in attacco di Cetrullo (20-20). Si lotta sino al 24-23, momento in cui Padura Diaz trasforma in oro l’ennesimo pallone servitogli da Zoppellari (25-23) e porta avanti la Ceramica Scarabeo nel computo set (2-1).

La Gioiella Micromilk non getta la spugna e, tornata in campo con Luppi al posto di Erati, piazza il primo strappo del game (2-5). Il sestetto di coach Spanakis non accusa il colpo e reagisce subito, affidandosi al suo capitano, Jan Snippe. Lo schiacciatore olandese, infatti, implacabile sia in battuta (due aces) che in pipe, capovolge la situazione (8-7). Ne nasce un intenso duello punto a punto e senza esclusione di colpi (17-17). Subito dopo, Roma decide che è tempo di rompere gli indugi e, ancora trascinata da Snippe, vola sul 23-19. Spinelli opta per il cambio di diagonale e riesce ad accorciare le distanze (23-21). Ma le sorti del set non cambiano. Il mani out di Padura Diaz (24-21) e l’errore al servizio di Joventino (25-22) fanno calare il sipario su una tiratissima gara -1.

(Fonte: comunicato stampa)

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