Gioco, ergo Fantavolley: in anteprima i consigli dei giocatori di Superlega

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di Roberto Zucca

Con l’apertura ufficiale del mercato nella mattinata del 20 settembre ha preso il via la quarta stagione del Fantavolley, il gioco ufficiale della Superlega UnipolSai. E già dalle prime ore del mattino sono stati in tanti gli appassionati e i neofiti che hanno iniziato a creare la propria strategia per la composizione dei nuovi team che andranno a scontrarsi durante tutto il campionato.

Alla vigilia della partenza, Mattia Rosso, capitano della Biosì Sora e storico fondatore del gioco assieme a Simone Tiberti, ha sottolineato il crescente utilizzo della piattaforma e del gioco “che entusiasma sin dal primo anno moltissimi appassionati della disciplina e soprattutto coinvolge non solo amatori ma professionisti e giocatori della Superlega. Con gli anni abbiamo proprio creato una Private League dove ogni settimana c’è una sfida incrociata tra i team composti dagli atleti della Superlega e il giocatore che con la squadra ottiene il punteggio alto ha diritto ad un lauto premio alla fine della stagione. Abbiamo anche una speciale competizione tra le tifoserie dove da due anni sono i Sirmaniaci a cantare vittoria”.

Fra i giocatori che si sono distinti negli anni con i propri team, capitan Rosso dichiara “l’assoluta leadership di Manuel Coscione”, palleggiatore della Tonno Callipo Vibo Valentia, “che si è aggiudicato la vittoria negli ultimi due anni. Ma non solo. Tra gli atleti più longevi segnalo Santiago Orduna, anche lui sempre in posizione podio e Luciano De Cecco che da anni è il nostro testimonial e diffonde il verbo del Fantavolley nel mondo degli appassionati e in rete, arrivando con il seguito social anche al di là dei confini con molti italiani residenti all’estero che giocano sulla piattaforma”.

Tutti i campioni citati sono stati contattati dalla nostra redazione, e si sono detti entusiasti e coinvolti anche per questa stagione. Ma quali sono, si chiederanno i più, gli atleti che proprio loro acquisterebbero al Fantavolley? Capitan Rosso è il primo che, nonostante il suo ruolo di owner, si cimenta con il proprio team nel gioco ed è subito molto chiaro sul quartetto di giocatori da acquistare per una buona riuscita della competizione, partendo da “due bomber che promettono sempre punteggi alti, come Tsvetan Sokolov che in apertura è quotato 215 vollari su 1500 a disposizione e Osmany Juantorena, quotato 200 vollari. Al centro io schiero Holt da 153 vollari e al palleggio Giannelli da 148 vollari. Se posso aggiungere un giocatore scommetterei anche sul nome di Cebulj, che con 169 vollari potrebbe ottenere dei buoni punteggi”

Gioca in casa Santiago Orduna, che compone il suo team partendo da una certezza “al palleggio io metto Orduna (129 vollari). In banda un nome che pensavo di scegliere come lo scorso anno è Uros Kovacevic (190 vollari). Opposti Sokolov o anche il mio ex compagno di squadra Luca Vettori (200 vollari) e se posso dare un suggerimento, un buon investimento potrebbe anche essere il mio compagno Gabriel Polgajen a 125 vollari”.

Generoso nei suggerimenti anche il testimonial di Fantavolley Luciano De Cecco, che però fa una scelta radicale “per regola non mi acquisto mai! È una mia regola che non dipende dalla prestazione ma preferisco una scelta diversa come Micah Christenson (145 vollari). Per la banda invece potrei dare il suggerimento di Russell per giocare in casa (174 vollari) o Zaytsev (185 vollari). Sul centro un buon investimento, per cambiare squadra, potrebbe essere un buon investimento Kozamenik di Trento, che sul mercato oggi costa 104 vollari. Sull’effetto sorpresa potrebbe anche esserci il cubano di Ravenna, Miguel Gutierrez (110 vollari)

Decisamente avido di nomi, l’abile stratega pluripremiato Manuel Coscione che suggerisce “l’uso puntuale della matematica con atleti costanti, che fanno pochi errori in battuta o che attaccano molto. Anche il discorso della quotazione è relativa. Se un giocatore costa tanto perché oggettivamente fortissimo, realizza sei punti, è meglio investire su qualcuno che attacca di più ma costa oggettivamente meno. E poi anche la panchina ha la sua importanza”. Incalzato sui nomi si lascia solo sfuggire un giocatore che a cui rinuncia per la sua rosa ovvero se stesso.

Buon Fantavolley a tutti.

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Conferito all’associazione Lilt il riconoscimento intitolato a Paolo “Paolone” Sartori

Oltre il Volley

Insieme con Paolone” è un progetto nato per celebrare e onorare la memoria di Paolo “Paolone” Sartori. Promosso dalla sua famiglia, il progetto vuole essere un modo concreto per proseguire il cammino tracciato dal tifoso n.1 dell'Imoco Volley Conegliano Paolo: una figura autentica, leale e profondamente umana, che ha saputo unire le persone con il suo sorriso, la sua presenza e la sua amicizia. Per chi lo ha conosciuto, Paolo è stato molto più di un amico: una spalla su cui contare, un confidente sincero, una luce nei momenti bui. E così continuerà a vivere nel cuore di tutti.

Attraverso il Riconoscimento “Paolo Sartori”, il progetto intende mantenere viva la sua memoria premiando coloro che, con le proprie azioni, si sono distinti per il loro impegno, la generosità e i valori che hanno saputo incarnare, diventando a loro volta esempi positivi per l’intera comunità.

La terza edizione del riconoscimento, che gode del patrocinio dell’Ulss2 Marca Trevigiana e del Comune di Conegliano, e che si terrà l’8 giugno al ristorante Oasi Campagnola di Mareno di Piave, è stata presentata nella mattina di venerdì 30 maggio nella sala mons. Dal Col dell’Ulss2 a Conegliano. Sono intervenuti Cristina Sartori, figlia di Paolo; il dott. Marzio Milana, direttore medico dell’ospedale civile Santa Maria dei Battuti di Conegliano; Fabio Chies, sindaco di Conegliano; e Iva Bin, presidente di Lilt Conegliano. Presente anche Gaia Maschio, assessore comunale alle Politiche Sociali. 

L’edizione 2025 del Riconoscimento “Paolo Sartori” è stato conferito all’associazione “Lilt – Giocare in corsia” di Conegliano. 

Questa la menzione: "Per l’impegno e la dedizione nel rendere più lieve il ricovero ospedaliero, regalando attimi di gioia e serenità ai bambini".

Nel 1994 un gruppo di volontari in seno alla LILT, dopo una breve ma intensa esperienza con una piccola paziente, decise di dar vita al progetto di animazione Giocare in Corsia. L’obiettivo primario era ed è quello di utilizzare il gioco per rendere meno estraneo e difficile l’ambiente ospedaliero agli occhi dei bambini. Il percorso è iniziato nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Da allora il gruppo è cresciuto e si è arricchito di nuovi volontari, ha approfondito tematiche sul dolore e formato persone capaci di offrire ai bambini le modalità per meglio affrontare la degenza ospedaliera; dal 2007 l’attività si è estesa anche al reparto di pediatria dell’Ospedale a Conegliano; nel 2009 è stato dato vita al progetto “Isola Serena” e dal 2011 è iniziata una collaborazione con gli Ospedali Tumorali di Kiev in Ucraina e Novosibirsk in Siberia.

La famiglia Sartori ha trovato nell’ approccio di Lilt Giocare in Corsia verso gli altri, lo stesso che aveva anche Paolo, il quale affrontava sempre la vita con il sorriso, era altruista e generoso.

La giornata conviviale dell’8 giugno, nella quale sarà ufficialmente consegnata la targa e per la quale è ancora possibile prenotarsi dalla pagina Facebook “Insieme con Paolone”, è frutto della collaborazione tra la Famiglia Sartori e gli “Amici di Paolone”, gruppo che raccoglie tutte le persone e realtà che sostengono l'iniziativa.

(fonte: Cuoredarena)