Giochi del Mediterraneo: la Croazia ferma l’Italia a un passo dalla finale maschile

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Di Redazione

Sfuma il sogno della “doppietta” per l’Italia nei tornei di pallavolo dei Giochi del Mediterraneo. Dopo la qualificazione della nazionale femminile alla finale per il primo posto, gli azzurri non riescono a ripetere l’impresa e si arrendono sull’1-3 nella semifinale contro la Croazia: sfortunati i tentativi di rimonta della squadra di Vincenzo Fanizza nel primo set (dal 16-20 al 20-20 e poi dal 20-22 al 24-24) e soprattutto nel quarto, quando l’Italia riesce ad annullare due match point prima di un doppio cartellino rosso sul 23-24, ma ai vantaggi viene beffata dai croati.

Gli azzurri scenderanno in campo lunedì 4 luglio alle 14 contro la perdente dell’altra semifinale tra Spagna e Francia, in programma oggi alle 20.30: in palio la medaglia di bronzo.

La cronaca:
Il tecnico azzurro Vincenzo Fanizza sceglie di schierare ancora una volta il sestetto delle gare precedenti e fa scendere in campo la diagonale Falaschi-Gironi, gli schiacciatori Magalini e Recine, i centrali Di Martino e Vitelli e il libero Catania. Dall’altra parte della rete il ct della Croazia, Cedric Enard, si affida allo starting six composto da Sestan, Mihalj, Dirlic, Sedlacek, Nikacevic, Visic e dal libero Pervan.

È l’equilibrio a caratterizzare l’avvio del match (5-5). Gli azzurri trovano il primo vantaggio del set (7-5) ma è pronta la reazione della Croazia che pareggia i conti (8-8) e sorpassa (8-9). Si procede quindi punto a punto (13-13) fino al nuovo allungo croato (13-15). L’Italia fatica a trovare fluidità e la Croazia continua rimanere sempre avanti per buona parte del set (16-20). Gli azzurri sfruttano gli errori avversari e con Gironi e Recine a segno ristabiliscono la parità (20-20). La Croazia allunga nuovamente (20-22), l’Italia ricuce (23-23), ma sono i croati a spuntarla ai vantaggi (24-26).

Al rientro in campo (nel sestetto azzurro Gardini prende il posto di Magalini) il match imbocca per un lunghissimo tratto i binari dell’equilibrio (12-12). È la Croazia a trovare il primo vantaggio (12-14), Recine e Gardini vanno a segno e si torna in parità (16-16). Si procede quindi sostanzialmente punto a punto (20-20) fino all’allungo nel finale della Croazia (21-23) che conquista anche il secondo set (22-25).

La terza frazione vede una buona partenza dell’Italia che si porta subito avanti (5-3). La Croazia ristabilisce l’equilibrio (6-6) e si procede nuovamente in parità (9-9). Respinto prontamente l’allungo croato (9-11) sono gli azzurri a trovare fluidità di gioco e la giusta efficacia. Falaschi e compagni allungano (17-13) e non lasciano libertà di manovra agli avversari: un ace di Gironi vale il più 5 (21-16). Nel finale è sempre la squadra di Fanizza a condurre (23-20): gli azzurri chiudono il set con un ace di Falaschi (25-21) e riaprono il match.

È ancora l’equilibrio a caratterizzare la quarta frazione (8-8). Un attacco vincente di Recine e un ace di Vitelli spingono avanti gli azzurri (11-8). La Croazia ricuce (11-11) e per un lungo tratto le due formazioni viaggiano appaiate (18-18). La Croazia gira l’inerzia a proprio favore (18-21) e si mantiene avanti (22-24). Nel finale, l’Italia si riporta a meno 1 (23-24), poi il doppio cartellino rosso estratto dall’arbitro porta il punteggio sul 24-25: è la Croazia a sfruttare il match point (24-26) e ad accedere alla finale per l’oro.

Italia-Croazia 1-3 (24-26, 22-25, 25-21, 24-26)
Italia: Ferrato, Recine 19, Crosato ne, Pol, Falaschi 6, Gardini 12, Magalini 4, Di Martino 8, Gironi 18, Schiro ne, Catania (L), Vitelli 9. All. Fanizza.
Croazia: Visic 1, Peric, Nikacevic 9, Bakonji ne, Sedlacek 16, Hanzic ne, Sestan 10, Dirlic 33, Pervan (L), Mitrasinovic, Mihalj 5, Zeljkovic ne.
Arbitri: Yildirim (Turchia) e Khelfoun (Algeria).

RISULTATI
Semifinali: Italia-Croazia 1-3 (24-26, 22-25, 25-21, 24-26); Spagna-Francia ore 20.30.
Finale 5° posto: Turchia-Tunisia ore 20.
Finale 7° posto: Grecia-Egitto 3-1 (25-21, 23-25, 25-23, 25-22).

(fonte: Oran 2022)

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Osimo rinuncia alla Serie A3 e riparte dalla B senza coach Pascucci

Serie B / C / D

Nonostante una corsa contro il tempo, la Nef Re Salmone Volley Libertas Osimo rinuncia all’A3. Una decisione sofferta da parte della società “senza testa”, che ha cercato fino all’ultimo di poter mettere in fila tutti i tasselli necessari all’iscrizione nella terza categoria nazionale. Ma il tempo è stato tiranno, viste le incombenze ravvicinate, e la dirigenza biancoblu ha optato per la serie B. 

“Abbiamo deciso di prendere la strada più razionale e che garantisce a tutto il movimento quella continuità, quella crescita che in questi anni c’è stata – afferma il dg Valter Matassoli - La decisione che abbiamo preso, non a cuor leggero anche perché il tempo è stato poco per poter provare a fare tutto il necessario, è quella di rinunciare a partecipare al prossimo campionato di Serie A3. Allo stesso tempo vogliamo anche comunicare che, grazie al lavoro fatto dal presidente e dal direttore sportivo Gagliardi, acquisiremo i diritti per la partecipazione alla serie B”.

Questo è stato un mese comunque molto intenso, ricco anche di contatti, e c'è stata una bella risposta da parte di vari soggetti che poi sono stati coinvolti in questo lavoro.

“Diciamo che non è mancata la collaborazione e la sensibilità - prosegue Matassoli - però chi c'è stato molto vicino sono stati sicuramente gli sponsor storici, che oltre a confermare il loro impegno hanno anche incrementato un po' le loro possibilità per poter vedere se questa cordata veniva trovata. Chiunque ha preso l'iniziativa per contattare chi pensava che potesse darci una mano, però diciamo che l'osimanità in toto non è che si espressa così tanto nei confronti di una società che poteva affrontare la serie A".

"Comunque con questo noi non imputiamo il problema della rinuncia al fatto che non siamo riusciti, o non abbiamo avuto il supporto tale, ad avere le risorse per fare questo campionato. Noi le imputiamo al fatto che non abbiamo avuto il tempo necessario per poter raggiungere determinati obiettivi che ci eravamo prefissati. Noi abbiamo celebrato la promozione il 24 maggio e in nemmeno un mese dovevamo assolvere diversi obblighi, anche economici, che in questo momento noi non potevamo assolvere. Però ci è piaciuto percepire l'impegno di tanta gente che lo ha fatto veramente con sentimento".

"Mi permetto anche di dire che siamo stati pure sfortunati nel fatto che abbiamo fatto una stagione, praticamente, con il comune commissariato. Di solito quando c'è un'Amministrazione Comunale ben insediata è più semplice allacciare contatti: però possiamo dire che appena si è insediata la nuova Amministrazione Comunale, il contatto con loro è stato giornaliero e abbiamo avuto delle garanzie da parte loro. Li sentiamo vicini e vogliamo mantenere questo bel rapporto che si è instaurato”.

La società si era mossa per tempo su diversi ambiti e adesso intende partire con slancio per la prossima stagione. “Era il 30 marzo ed eravamo al Pala Bellini con l'Ufficio Tecnico Comunale, con i responsabili della Lega e con altre autorità per valutare se il nostro impianto era a norma o meno – ribadisce Matassoli - Non è un caso che noi, pur non avendo finito il campionato, avevamo già trovato la guida tecnica del prossimo anno, considerando che l'allenatore aveva scelto per motivi di famiglia e di lavoro di non continuare con noi".

La società marchigiana ha infatti reso noto anche che coach Roberto Pascucci non sarà l'allenatore della squadra biancoblu per la prossima stagione. Dopo un triennio ricco di soddisfazioni da ambo le parti, culminato con la promozione in A3 nell'ultima annata sportiva, coach Pascucci non continuerà questo proficuo sodalizio che si era instaurato in questi anni per motivi personali.

"Già prima che finisse il campionato, e in coincidenza con i play-off, ci eravamo mossi nel prendere due giocatori di categoria superiore perché eravamo convinti che saremmo potuti partire con questa bella avventura. Però non è stato così. Noi ci troviamo in questo momento con una squadra attrezzata di giocatori di alto livello. Il nostro sarà un campionato aggressivo nel senso che cercheremo di fare il massimo come tutti gli anni e nel tempo lavoreremo come società per crearci delle basi migliori per poter farci trovare pronti se fossimo di nuovo in questa situazione”.

(fonte: Nef Re Salmone Volley Libertas Osimo)