Garnica verso la sfida contro Castellana: "Spero sia una partita combattuta, perchè vorrà dire che saremo tornati ai nostri livelli"

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Di Redazione

È tempo di riscatto: le sconfitte novembrine hanno portato un po’ di gelo nelle fila del team orobico.

La fiamma di Olimpia va riaccesa immediatamente, e senza troppo temporeggiare, perchè gli avversari non risparmieranno la loro fame di vittoria neppure per il prossimo grande match in programma per domenica alle 18 al Pala Agnelli.

L’avversario stavolta si chiama Bcc Castellana Grotte, quella Castellana Grotte dell’ex capitan Garnica che aveva eliminato Olimpia nella corsa alla Superlega durante i play off della stagione 2016-2017.

La squadra è guidata quest’anno da Vincenzo Mastrangelo, lo scorso anno a Reggio Emilia, che ha già dimostrato di essere un team solido e coriaceo, basti guardare al roster: l’esperto Fabroni in regia (ex Siena e Reggio Emilia )in diagonale con Morelli (lo scorso anno a Mondovì), top scorer del primo match contro Brescia con 30 punti; Vedovotto (ex Siena)e Moreira come martelli, al centro Esposito (direttamente dalla Superlega a Sora) e Cubito (da Grottazzolina), centrali molto dinamici ed efficaci anche a muro, e come libero De Pandis, anch’egli di provenienza dalla Superlega, a Verona.

Nonostante si tratti di una formazione retrocessa dalla massima serie, la Bcc è un team che ha subito grandi cambiamenti rispetto alla passata stagione, ma questo non toglie che abbia già nel proprio DNA l’esperienza della Superlega, disputata nella scorsa stagione con la guida di Tofoli prima e di Di Pinto dopo, e di conseguenza parte sicuramente favorita in questo scontro.

Da tradizione si tratta di un team che sa lottare e lo ha dimostrato anche in occasione dei play off per la finale del 2017: da sotto 2-0 nella serie, si è ritrovata a vincere la serie con Olimpia, e lo stesso risultato arrivò in finale con Spoleto. Ma dopo due anni di Superlega, rieccola di nuovo nella categoria “di mezzo” tra il Paradiso e l’Inferno.

In questo campionato, la BCC ha perso con Reggio Emilia, abbattuta dai colpi dell’opposto Zingel, e ha collezionato parecchie vittorie, ultima quella casalinga con Mondovì in cui Vedovotto ha dato molti problemi alla squadra piemontese.

Le parole del capitano Garnica, ex regista del team pugliese, in occasione del match, vogliono spronare i compagni di squadra: “La BCC è una squadra che punta decisamente alla promozione! Hanno riportato Moreira in Italia e hanno giocatori di esperienza.

Spero sia una partita combattuta, perchè vorrà dire che saremo tornati ai nostri livelli: sì, perchè noi sappiamo giocare bene a pallavolo, dobbiamo solo convincerci che possiamo farlo sempre con chiunque e dovunque!”

Castellana Grotte si presenta un ostacolo molto difficile da affrontare; l’Olimpia è vero che è reduce da due sconfitte, ma si tratta comunque di sconfitte di misura, con set finiti ai vantaggi sia con Emma Villas che con Ortona, i numeri dimostrano che il lavoro di Bergamo sta tenendo botta agli avversari e probabilmente darà i suoi frutti a distanza di tempo: ma il tempo sfugge e tutto il pubblico si augura di assistere ad un’altra domenica da spettacolo al Pala Agnelli per ritrovare importanti punti e ricominciare a sognare.

(Fonte: comunicato stampa)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".