Gardini: "Piacenza è una delle possibilità, ma non l’unica"

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Di Redazione

Andrea Gardini nuovo allenatore della Gas Sales Piacenza?

Ogni indizio porta verso questa direzione anche se dalla società biancorossa non arriva alcuna conferma.

Che contatti con Andrea Gardini ci siano stati è fuori discussone, ma nero su bianco ancora non è stato messo, come riporta oggi . Anche perché in casa biancorossa c’è Massimo Botti, tecnico vincente, che al suo primo annodi A2 ha portato in bacheca la Coppa Italia e una promozione per nulla scontata.

E dargli il benservito non è cosa piacevole. E allora magari Massimo Botti potrebbe fare parte dello staff tecnico di Gardini. Vedremo. Intanto Gardini è tornato in Italia dopo otto anni, tra nazionale e club, vissuti da allenatore in Polonia.

E ci torna con uno scudetto appena vinto e una Coppa di Polonia messa in bacheca sempre in questa stagione alla guida dello Zaksa. «Abbiamo fatto doppietta – sottolinea – e devo dire che è stata sotto ogni punto di vista una grande stagione. Le ultime due sono state davvero grandi: la scorsa abbiamo giocato tutte le finali ma non ne abbiamo vinta nessuna, questa volta è andata meglio».

Si dice che la prossima stagione allenerai la Gas Sales Piacenza neo promossa in Superlega: per te sarebbe un ritorno a Piacenza dove hai chiuso la carriera da giocatore nella stagione 200304.

«ln Italia non ho mai allenato un club, sono stato vice di Anastasi in nazionale e devo dire che dopo otto stagioni in Polonia la voglia di tomare in Italia c’è. Ho sempre detto che bisogna andare a lavorare dove c’è lavoro, se c’è la possibilità di venire in Italia non ho dubbi a farlo, anche se in Polonia sono stato molto bene.

Il presidente dello Zaksa quando ci siamo salutati mi ha detto che in quel momento non poteva confennanni perché i vertici societari erano azzerati dopo le elezioni locali; mi ha anche chiesto di aspettare qualche settimana, il tempo che aveva bisogno per farmi un’offerta».

Italia significa Sales Piacenza? «E una delle possibilità, ma non l’unica. So che a Piacenza si stanno muovendo un po’ le cose, sarei assolutamente felie di tornare a lavorare in Italia anche per motivi famigliari. E, ripeto, Piacenza è una delle possibilità che il mio agente mi ha prospettata Il mio ricordo di Piacenza, tra l’altro, è molto positivo».

Difficile prendere il posto di un allenatore che in un anno ha vinto tutto quello che poteva vincere.

«Al presidente dello Zaksa salutandolo ho detto che allenatori, giocatori e presidenti cambiano, resta solo la società. Quando sono andato allo Zaksa ho preso il posto di De Giorgi che aveva vinto tutto». Sarai seguito in Italia da un tuo staff?

«In questi anni ho imparato che non ho bisogno di portami dietro nessuno, lo staff lo creo ogni volta e lo coinvolgo tantissimo nel lavora Posso dire che tanta gente che ha lavorato con me ora allena squadre importanti, a me interessa che chi viene con me abbia voglia di lavorare».

Quindi, ci rivedremo presto a Piacenza? «Questo non lo so ancora, contatti ci sono stad, ma nulla è ancora stato scritto». Andrea Gardini, 53 anni, è stato il primo italiano a essere accolto nella Volleyball Hall of Fame di Holyoke ed è stato uno dei migliori centrali di sempre, soprattutto nel fondamentale di attacco.

Punto di forza della nazionale italiana durante la fase d’oro degli anni’90, è uno dei simboli della generazione di fenomeni nata e cresciuta sotto l’ala di Velasco.

E’ tra i giocatori più vincenti della storia del volley italiano avendo conquistato sette scudetti in quattro società diverse, 4 Coppe dei Campioni, altri numerosi trofei europei e italiani. In azzurro è stato argento alle Olimpiadi di Atlanta (1996), bronzo a Sidney (2000) mentre vanta tre ori ai campionati del monda Dopo aver appeso scarpette e ginocchiere al chiodo, è stato direttore sportivi a Modena fino al 2006 e quindi ha ricoperto lo stesso ruolo a Milano.

Dal 16 ottobre 2007 è stato vice di Andrea Anastasi della nazionale italiana e lo ha poi seguito sulla panchina della nazionale polacca dal 2011 al 2013. Nella stagione 2014-15 ha guidato la formazione polacca del Pilka Siatkowa AZS UWM e dal 2017 è allenatore dello Zaksa con cui poche settimane fa ha vinto lo scudetto polacco oltre alla Coppa di Polonia.

(Fonte: comunicato stampa)

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