Fusaro: “Puntiamo al salto di qualità. Volley mercato? Non escludo colpi dell’ultima ora”

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foto Powervolley Milano
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Di Redazione

Parola al presidente Lucio Fusaro: il patron dell’Allianz Powervolley scende in campo per presentare il roster meneghino della prossima stagione e commentare alcuni temi legati a questa fase di mercato.

Qual è il bilancio della stagione appena conclusa?

Sono molto contento di aver concluso la regular season per l’ennesima volta al quinto posto. La scorsa stagione molte squadre si erano rinforzate e, come si è visto, giocare nel più bel campionato del mondo non è stato facile. Gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti nel rispetto di una sana gestione societaria e aver raggiunto la Final Four di Coppa Italia è stata l’inaspettata ciliegina sulla torta”.

A chi vanno i meriti di questi successi?

Ovviamente molto è dovuto alla qualità del nostro settore tecnico, del nostro staff e della nostra organizzazione con comportamenti mai sopra le righe e sempre al di fuori di ogni polemica dentro e fuori dal campo, questo è lo stile Powervolley”.

Ed il pubblico di Milano come ha risposto?

Sono estremamente soddisfatto. Milano si sta appassionando sempre più, grazie anche alla collaborazione del nostro vice presidente e principale esponente del CSI lombardo Massimo Achini. Non deve essere dimenticato che da quando giochiamo a Milano, a causa della pandemia siamo riusciti a giocare davanti al nostro pubblico solo una ventina di partite in tre campionati, peraltro con le note limitazioni e con pubblico ridotto. Nonostante ciò abbiamo avuto il record dei 12.300 spettatori nella partita due stagioni fa e quasi 5.000 quest’anno nella partita con Civitanova. Ecco perché credo che la città ci stia seguendo e si stia appassionando con la netta sensazione che lo spettatore si stia trasformando in un sostenitore fidelizzato”.  

Programmi per il futuro?

Dobbiamo continuare nella direzione intrapresa ma dobbiamo compiere definitivamente un salto di qualità che ci permetta di raggiungere obiettivi sempre più elevati. Il principale sarà quelli di confermarsi in Final Four di Coppa Italia e riuscire ad entrare fra le prime quattro alla fine del campionato per provare a giocarsi lo scudetto. La società sta lavorando in questo senso sinergicamente per un progetto che sul medio-lungo periodo è decisamente ambizioso”.

Come sarà la squadra del prossimo anno?

Gli acquisti e i rinnovi finora annunciati confermano la bontà del nostro programma. Grazie anche al nostro Title Sponsor Allianz (che ha rinnovato l’appoggio per le prossime tre stagioni rinforzando il sostegno a 360 gradi) e a vecchi e nuovi partner che hanno sposato il nostro progetto sportivo ma soprattutto sociale, siamo riusciti a rinforzare la formazione che, anche quest’anno, si presenta di indubbio valore. La rosa dei giocatori è stata completata già da tempo. Abbiamo allungato e rinforzato il nostro roster dando al coach alternative di valore ai cosiddetti titolari: abbiamo tra noi un’altra medaglia olimpica, Agustin Loser, argentino (Best Blocker a Tokyo), oltre al nostro opposto Jean Patry. Tra i nuovi arrivati anche Vitelli, azzurro ormai stabilmente tra i migliori centrali italiani e Melgarejo proveniente da Chaumont, pluricampione di Francia. Stiamo inoltre definendo gli ultimi dettagli di una complessa trattativa per portare a Milano il capitano della nazionale Iraniana, Milad Ebadipour da 5 anni punta di diamante della blasonata squadra polacca SKRA Belchatow. Tra i confermati il nostro grande capitano Matteo Piano, lo straordinario talento Paolo Porro e l’eccezionale Yuky Ishikawa. Oltre a portare in prima squadra, come facciamo da anni, giocatori del nostro vivaio. Per inciso, anche quest’anno, come lo scorso, abbiamo vinto ancora due titoli italiani giovanili (Under 17 e Junior League)“.

Quindi quali saranno gli obiettivi?

Quella del prossimo anno sarà una Milano agguerrita e compatta: ci sono tutti gli ingredienti e la piena volontà da parte della società di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ne sono consapevoli i ragazzi, ne è consapevole lo staff, la società nella sua interezza e vogliamo che  anche la città di Milano sia partecipe e per fare ciò dobbiamo dimostrarlo in campo. Per affrontare il prossimo campionato, che sarà sicuramente di assoluto livello, dobbiamo alzare ulteriormente l’asticella. Ripeto: non dimentichiamoci che da anni ormai siamo tra le prime cinque squadre del campionato, e in ognuna delle stagioni disputate abbiamo compiuto sempre dei passi in avanti rispetto alla precedente. E questa non farà da eccezione”.

Si parla di molti giocatori che vorrebbero venire a Milano

Siamo a un mese dal termine del volley mercato e circolano ancora delle voci su presunti spostamenti di qualche giocatore che fa parte del roster meneghino, in particolar modo mi riferisco al nostro opposto francese Jean Patry mentre altri, secondo i media, vorrebbero venire a Milano. Non posso negare il fatto che, come società, ci faccia piacere che alcuni nostri giocatori siano molto ambiti. Tuttavia, noto con altrettanto piacere, che anche diversi giocatori di queste squadre si interessino a noi ed i rapporti con le società di più antica tradizione pallavolistica siano ormai considerati alla pari. Lo staff e la società hanno lavorato molto bene e i giocatori sono il riflesso della qualità di questo lavoro ormai da anni. Tornando a Jean Patry, il ragazzo è con noi da due anni e ha un contratto con Milano fino a giugno 2024, e ne siamo molto felici e soddisfatti. Io personalmente, poi, lo considero un bravissimo ragazzo a cui sono affezionato”.

Mi scusi Presidente, ma le ripeto la domanda: quindi il suo pensiero sui top player che vedono in Milano una destinazione gradita?  

Ne sono molto contento, sempre che questi ultimi siano disponibili a sposare il progetto e non siano alla ricerca di sistemazioni temporanee o non focalizzate al 100% sulla squadra. Vedremo in questa ultima parte del mercato come andranno le cose. Spesse volte, il calcio insegna, il mercato riserva “colpi dell’ultima ora” che hanno modificato sostanzialmente gli equilibri. Magari qualcosa potrà succedere anche nel volley…”

(fonte: Comunicato Stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".